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Così è la vita!

UN FILM TUTTO DA RIDERE
Questa sera vi do la buona notte con uno dei miei film preferiti "Così è la vita", dei magnifici Aldo, Giovanni e  Giacomo.
Non è un film impegnato, non vi farà piangere ma ridere, e sicuramente non è uno di quei film artistici e super intellettuali,  è un film sulla vita....che non va sempre come dovrebbe, sulle possibilità che stanno sempre dietro l'angolo, sulle amicizie che nascono nei modi più impensati e tra le persone più diverse, sulle lacrime che spesso scendono per tristezza e gioia nello stesso istante.
Non so perchè sia uno dei miei film preferiti, forse perchè adoro questi tre comici e il loro modo semplice, genuino e schietto di raccontare delle storie divertenti ma mai banali.
Buona serata e buona risate a tutti!








Trama 

Il film inizia con l'incipit dei tre gangster Al, Jonh e Jack.
 In questa sequenza i tre si ritrovano in un carcere federale dove lavorano in una cava di pietra. Jack uccide accidentalmente un cuneista e lo sceriffo chiede di fare il medesimo lavoro a uno dei tre visto che sono esauriti tutti i cuneisti, Jonh e Al scelgono Jack come cuneista. 
Nel momento in cui Al batte con il martello suona la campanella. 
Durante la pausa, Al vuole raccontare una barzelletta ma viene continuamente interrotto dai due.
 Nel pomeriggio, Al escogita l'idea di evadere, riuscendo nell'intento. 
Per nascondersi, i tre si immergono in acqua con delle canne in bocca per respirare, ma vengono subito scoperti dagli agenti e dallo sceriffo che, per eliminarli, fanno uscire dalla gabbia un alligatore. 
Durante tale scena, si aggancia la scena al carcere di San Vittore dove veniva proiettato il film che viene interrotto all'improvviso. 
Aldo spiega ai detenuti che si tratta di un film nel film.
Aldo, per gli amici "Bancomat", è detenuto da due anni al carcere di San Vittore, dove ha un amico, Crapanzano, suo compagno di cella. 
Giacomo è un maldestro agente di polizia che convive assieme alla sorella, al rozzo marito di quest'ultima e al figlio della coppia.
 Giovanni è un inventore di giocattoli un po' sfortunato.
Il 27 giugno 1998, Aldo deve essere scortato in tribunale e Giacomo è alla guida della volante che deve trasferire il detenuto. Aldo riesce a sottrarre la pistola all'agente ed a farlo diventare suo ostaggio. 
Contemporaneamente a Giovanni viene rubata l'auto e, vedendo passare di lì una volante della polizia, decide di chiedere aiuto. 
Sfortunatamente l'uomo incappa nell'auto in cui ci sono Giacomo e Aldo e diventando così il secondo ostaggio.
 Con un espediente, Giacomo riesce ad avvertire il comando di polizia del sequestro, ma quando sopraggiungono le volanti ed un elicottero, Aldo costringe Giacomo ad un folle inseguimento al termine del quale riesce a seminare le volanti in un bosco.
Una volta al sicuro, Aldo ordina a Giacomo di uscire dal nascondiglio, ma a causa di un'errata manovra l'automobile precipita in uno strapiombo; i tre però saltano dall'auto evitando la caduta. I tre uomini sono costretti a proseguire senza l'ausilio dell'auto e durante il cammino incontrano una ragazza di nome Clara, della quale Aldo si innamora perdutamente. Aldo, Giovanni e Giacomo ritornano a Milano, e una volta lì Aldo decide di tornare in carcere per saldare il suo debito con la giustizia, mentre Giovanni e Giacomo tornano alle loro case, scoprendo tuttavia che i loro cari li hanno già dimenticati avendoli creduti morti. 
Giovanni trova sua moglie a letto con il collega poliziotto di Giacomo, Catanìa; Giacomo trova la biografia della sua vita e tutte le sue cose nell'immondizia e la sua camera messa in affitto. 
Aldo, però, cambia idea decidendo di non ritornare in carcere e incontra in un parco i due amici completamente demoralizzati, così Aldo, con l'aiuto di Clara, convince i due a vendicarsi dei propri cari.
Prima di tutto, grazie ad un tranello realizzato da Clara e Aldo, i quattro rubano il tir al cognato di Giacomo. 
Giacomo fa trovare alla sorella un suo testamento, in cui è scritto che l'appartamento in cui lei vive, di proprietà di Giacomo, dev'essere ceduto alla famiglia di africani suoi amici. 
Poi i quattro rubano degli elettrodomestici dal magazzino di Crapanzano, che è uscito di galera da poco.
 Successivamente Aldo e Giacomo, travestiti da fattorini, si presentano a casa di Giovanni e dicono alla moglie che si tratta della vincita ad un concorso a cui Giovanni aveva partecipato: la merce è gratuita. 
La moglie accetta la consegna. 
Clara, con una telefonata anonima, informa Crapanzano del fatto che gli elettrodomestici che gli sono stati rubati sono a casa di Giovanni, dove Crapanzano si presenterà assieme ad alcuni suoi amici armati di mazze da baseball.
 Gli apre la moglie di Giovanni e alle sue spalle si vede Catanìa circondato dalla "refurtiva".
Fatta giustizia, Clara dice di dover mostrare loro una cosa e porta i tre in una camera ardente, dove scoperchiano le tre bare presenti e vedono dentro i loro cadaveri. 
Dopo ciò, Clara mostra ai tre il luogo dove è avvenuto l'incidente. 
Giovanni e Giacomo capiscono solo allora di non essere riusciti a scappare in tempo dall'auto e di essere realmente morti.
 Clara, rivelatasi un angelo, li accompagna in una landa desolata, che viene fatto capire essere la strada per il Paradiso.
 I tre arrivano di fronte ad un ingresso (tipo passaggio a livello) che si apre tramite badge, ma solo Aldo ne possiede uno, mentre a Giacomo e Giovanni non è permesso oltrepassare la sbarra, a dimostrazione del fatto che hanno ancora dei peccati da scontare. 
Fortunatamente, Aldo grazie alle sue doti di contraffattore tira fuori dalla tasca due badge falsificati, permettendo l'ingresso anche di Giacomo e Giovanni.
Il film finisce con il foglio del progetto di Giovanni, che aveva lasciato portare via dal vento, che cade in un prato proprio dove una mucca si accinge a fare i suoi bisogni.

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