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I borghi più belli d'Italia


MODICA
(RAGUSA)

« Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze… »
(Gesualdo Bufalino, Argo il cieco ovvero i sogni della memoria)

Modica (Muòrica in siciliano, Mutica / Motyca in latino) è un comune italianodella provincia di Ragusa in Sicilia, da cui dista circa 15  chilometri; insieme con la Val di Noto, è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO per il suo centro storico.
Abbarbicata sui costoni di due profonde gole, Modica stupisce con uno scenario eccezionale: creazioni monumentali, il poderoso sperone di roccia della collina del Pizzo, chiese barocche raggiungibili da ampie scalinate, un vasto intrigo di casette e viuzze, scale e piazzette.
Di notevole importanza storica è la necropoli del Quarticcio, nel quartiere Vignazza, in cui sono visibili alcune decine di tombe a forno scavate nella roccia e risalenti al 2200 a.C. .
Abitata sin dall’antichità (fu una colonia graca) e conquistata nell’845 dai Mussulmani e quindi dai Normanni, fu a capo di una vasta ed importante contea.
Tracce di questa “Modica antica” si possono trovare tutt’oggi in molte abitazioni scavate nella roccia e oggi adibite a magazzino o stalla.
In cima a una rupe, costruito sul pianoro di un promontorio roccioso a becco d'aquila, il Castello svetta su Modica, questa vecchia roccaforte rappresentò per secoli la sede del potere politico ed amministrativo della Contea; questa fortificazione rupestre venne eretta su un promontorio roccioso inoppugnabile in cui due lati su tre si ergevano in soluzione di continuità con altissime pareti a strapiombo.
Viuzze contorte e affascinanti sboccano su piazzette e sagrati di particolare bellezza, degno di nota è il Duomo di S. Giorgio; molto belle anche le chiese di S. Giovanni Evangelista e S.  Pietro.


Modica è un'inaspettata meraviglia... È un effetto bizzarro, unico, qualcosa di addirittura irreale come visto nel prisma deformante del sogno, come un immenso fantasmagorico edifizio di fiaba, il quale, anziché di piani, fosse fatto di strati di case. Da questo accastellarsi, svettano campanili e campanili.
(Lionello Fiumi)

Sono numerose le tradizioni folcloristiche che hanno luogo durante l’arco dell’anno:

Madonna Vasa-Vasa: la mattinata di pasqua è caratterizzata da questa processione che porta la Madonna e il Cristo risorto ad incontrarsi verso mezzogiorno, nelle vie della città di Modica. Particolarmente emozionante è il fatto che il simulacro della Madonna, in pratica un burattino in legno sul tipo dei pupi Siciliani, muove le braccia, impartisce benedizioni e si china a baciare il petto del figlio risorto; al momento dell’incontro il manto nero che avvolge Maria cade lasciando vedere il suo tipico vestito azzurro, per le strade tra il giubilo generale, campane a festa, spari di bombe, la folla acclamante si levano in volo decine di colombe bianche liberate nel momento dell’incontro.

Festa del Patrono San Giorgio, il 23 aprile se cade di domenica, oppure la prima domenica successiva: il simulacro raffigurante il Santo Cavaliere che uccide il drago, viene portato a spalle lungo tutto il centro storico della città, prima a Modica Alta, poi a Modica Bassa, a partire dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata.

 ChocoBarocco: la festa dello straordianario cioccolato di Modica e dei suoi cioccolatieri. Un evento goloso e folkloristico veramente imperdibile. Il cioccolato di Modica o cioccolato modicano (in siciliano cioccolattu murucanu o cioccolattu mudicanu) si ottiene da una particolare lavorazione "a freddo" del cioccolato che esclude la fase del concaggio.

Altro richiamo, per restare alla gola, è quello del cioccolato di Modica e quello di Alicante (e non so se di altri paesi spagnoli): un cioccolato fondente di due tipi – alla vaniglia, alla cannella – da mangiare in tocchi o da sciogliere in tazza: di inarrivabile sapore, sicché a chi lo gusta sembra di essere arrivato all'archetipo, all'assoluto, e che il cioccolato altrove prodotto – sia pure il più celebrato – ne sia l'adulterazione, la corruzione. (Leonardo Sciascia, Giuseppe Leone, in La Contea di Modica)


Sagra del carrubo, a Frigintini in settembre o ottobre: in cui è possibile degustare tutte le specialità a base di carrube.
Presepe Vivente: durante il periodo natalizio nelle viuzze della cittadina.

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