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I sette Re di Roma

Con il termine di età regia nella storia di Roma ci si riferisce al periodo precedente l'istituzione della Repubblica, durante il quale Roma fu retta da un sistema monarchico. Le notizie relative a questo periodo non sono certe, le fonti che ce ne parlano infatti sono tutte di molti secoli successive e hanno un „sapore“ molto leggendario. La tradizione fa iniziare l’età regia nel 753 a.C. con la fondazione di Roma per farla finire nel 509 a.C. quando Tarquinio il Superbo fu detronizato e venne instaurata la Republica. Secondo la tradizione i re di Roma furono sette: Romolo (753 - 716 a.C.) Numa Pompilio (715 - 673 a.C.) Tullo Ostilio (673 - 641 a.C.) Anco Marzio (640 - 616 a.C.) Tarquinio Prisco (616 - 579 a.C.) Servio Tullio (578 - 535 a.C.) Tarquinio il Superbo (535 - 509 a.C.)

Tutto sui PANTALONI

Pantaloni! I pantaloni o calzoni , detti anche brache o braghe in dialetto, sono un capo d'abbigliamento che si indossa sulla parte inferiore del corpo; mentre un tempo era considerato tipico del maschio, oggi è di fatto unisex. I pantaloni hanno un’apertura che può essere abbottonata o a cerniera, posizionata: sul davanti e chiamata anche " patta ". sul fianco dei pantaloni. su entrambi i fianchi nota come "a ponte" o "alla marinara". posteriore, l'apertura dei pantaloni è posta nella zona posteriore dei pantaloni. Esistono tantissimi tipi di pantaloni: Bermuda pantaloncini che arrivano fin sopra il ginocchio. Bracae , indossate dai Celti e dai Germani; Baggy , pantaloni a vita molto bassa, che si appoggiano sulle anche. Usati soprattutto da skater e rapper. Sembra originario delle prigioni americane, dove i prigionieri vengono privati di cinture. Per distinguersi, gli ex-detenuti continuavano a vestire baggy an

Il segreto della longevità

Longevità. Un vecchietto di oltre novant`anni viene presentato al congresso della Lega Antialcoolica come esempio di salute e longevità, l’organizzatore gli domanda: “Singor Osvaldo, Lei ha mai bevuto?” “Mai toccato un goccio d`alcool in vita mia!”,   risponde il vechietto. “Ecco spiegata la sua longevità! “, esclama contento il segretario della Lega Antialcoolica. “E ci dica, come va la salute?” “Va benissimo!” “E la vita? Le sue giornate sono tranquille e felici?” “Tranquille non direi proprio” afferma l’anziano. “E come mai?” “Tutta colpa di quell’ubriacone di mio padre che torna ogni notte a casa ciucco dopo aver bevuto come una spugna e non mi fa dormire col casino che combina!”

Barzellettiamo

Nel bene e nel male! Un signore molto anziano è sdraiato sul letto in punto di morte. La fedele moglie, compagna di una vita seduta al suo fianco che lo veglia. Con un filo di voce: “Maria, ti ricordi quando è scoppiata la prima guerra mondiale e mi hanno chiamato per il fronte,  tu eri accanto a me?” “Si caro... naturalmente!” “... e quando sono rimasto ferito e sono stato 4 anni all’ ospedale militare , tu eri accanto a me, Maria?” “Ma certo caro! Sempre al tuo fianco!” “E ti ricordi quando è scoppiata la seconda guerra mondiale e mi hanno richiamato, e tu eri accanto a me?” “E come potrei dimenticarlo...” “ ... e quando mi hanno messo in quel campo di concentramento e dopo sei anni mi hanno liberato? Anche allora tu c’eri, Maria?” “Si!” “E quando ho fatto l’incidente in macchina che mi ha costretto in sedia a rotelle? Eri con me?” “Tesoro, ma certo! Eravamo in macchina insieme non ricordi?” “Persino ora che sto morendo, sei sempre stata accanto a me Maria..”

L'apostrofo nella lingua italiana!

Modi di dire e proverbi con la parola sasso!

Modi di dire con sasso! Dormire come un sasso  = avere il sonno pesante. A un tiro di sasso = molto vicino, a breve distanza ( pari a quella che si può raggiungere tirando un sasso). Gettare il sasso e nascondere la mano = fare finta di nulla e negare di aver commesso un'azione, negativa e dannosa per qualcuno. Significa anche provocare situazioni sgradevoli e fingere di esserne all'oscuro. Fare del male o danneggiare qualcuno stando attenti a non esporsi. Lanciare un sasso nello stagno = creare scompiglio in una situazione tranquilla. Provocare una serie di reazioni e conseguenze negative a partire da una situazione positiva e tranquilla. Restare di sasso = rimanere sbalorditi, allibiti, come paralizzati per sorpresa, stupore . Sotto il sasso sta l'anguilla = questa esclamazione esorta a non fidarsi mai delle apparenze. Anche ciò che ha sembianze modeste e semplici può nascondere qualcosa di utile e positivo. Tirare sassi in piccionaia =

Essere o avere, questo è il problema!

La scelta del giusto ausiliare nei verbi composti è un punto decisamente difficile della grammatica italiana, vediamo di chiarirlo, semplificarlo e riderci un po’ su! Intanto partiamo dicendo che: I TEMPI COMPOSTI : sono delle coniugazioni verbali formate da un AUSILIARE ( ESSERE O AVERE ) + il participio passato del verbo. io ho mangiato- à passato prossimo= presente dell’ausiliare + participio passato io avevo mangiato- à trapassato prossimo se io avessi mangiato- à congiuntivo trapassato io avrei mangiato- à condizionale passato Per sapere quale sia l’ausiliare da scegliere è importante ricordarsi la differenza tra un verbo transitivo e un verbo intransitivo! Non te la ricordi? Allora guarda QUI Molti esempi e approfondimenti li trovate qui :  Una spiegazione divertente: ullscreen> Una spiegazione più seriosa: