PROVERBI ITALIANI CON LA
PAROLA CAVALLO
A buon cavallo non c'è
bisogno di dire: trotta!
A buon cavallo non manca
sella.
A caval donato non si
guarda in bocca= I regali non vanno mai
criticati
A cavallo da fieno uomo
di paglia; a uomo di paglia cavallo da fieno.
A cavallo giovane,
cavaliere vecchio.
A cavallo mangione corda
corta.
Ai cavalli fatica e
biada.
Al cavallo sprone e alla
donna bastone.
Caval d'Olanda, buona
bocca e cattiva gamba.
Caval pomellato caval
malato.
Cavallo che inciampa e
non cade, è buon segnale.
Cavallo che si guarda
indietro ha poca voglia di andare avanti.
Cavallo da fieno,
cavallo da nulla.
Cavallo giovane porta
soldati, cavallo vecchio porta concime.
Cavallo o cavalla,
cavalcali sulla spalla.
Cavallo tanto va, tanto
vale.
Cavallo troppo ghiotto
scavalca il padrone.
Cavallo vecchio non
cambia andatura=Le vecchie abitudini sono difficili da cambiare
Cavallo vecchio, tardi
muta ambiatura.
Chi compra cavalli
compra fastidi.
Chi non ha travagli,
tenga dei cavalli.
Chi tien cavallo e non
ha strame, in capo all'anno muore di fame.
Chi trascura il chiodo
finisce col perdere il cavallo.
Ciò che si risparmia in
biada va poi in frusta.
E meglio caval fatto,
che puledro matto.
Far trottare un cavallo
dopo avergli dato la biada è farla seminare per strada.
Guardati da tre cose: da
cavallo focoso, da uomo infido e da donna svergognata.
I più grandi nemici dei
cavalli sono il riposo e il grasso.
Il cavallo che obbedisce
alla voce, non sopporta lo sprone.
Il cavallo che scappa da
sé si castiga.
Il cavallo deve andare
alla greppia e non la greppia al cavallo.
Il cavallo sano vuole
quattro cose: briglia e biada, striglia e strada.
In mancanza di cavalli
trottano gli asini.
La biada della sera va
nelle gambe, quella del mattino va nel letame.
Letame di cavallo non fa
fallo, quello di bue fa quello che può, quello di pecora fa moltissimo.
Mal si giudica il
cavallo dalla sella.
Molti cavalli e molti
cani, fanno di un ricco un poverino.
Né cavalli, né giardini,
sono fatti pei poverini.
Non basta un cavallo per
fare un cavaliere.
Non c'è uomo che non
erri, né cavallo che non sferri.
Non tutti i cavalli
corrono la gara, né tutte le parole meritano risposta.
Orzo e paglia fanno il
caval da battaglia.
Quando si tratta di
cavalli diffida anche di tuo padre.
Se il cavallo è buono e
bello, non guardare né razza né mantello.
Tanto mangia un ronzino
quanto un buon cavallo.
Triste quel cavallo che
va contro lo sprone.
Una buona strigliata
vale una passeggiata.
Uomo a cavallo,
sepoltura aperta.
Uomo a cavallo, uomo
morto.
Cavallo esperto,
cavaliere inesperto; cavallo inesperto, cavaliere esperto!
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