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Il peso della valigia!

La sera ti porta a pensare, il buio, il silenzio, la fine di una giornata, dei suoi rumori, dei suoi ritmi............fare, andare, correre, arrivare in tempo. Questa sera pensavo ai viaggi, e a quanto mi piaceva il viaggiare di notte quando ero piccola; mi piace ancora oggi, mi fa pensare a mete lontane, alla vita e a tutte le persone che si sfiorano durante il viaggio della vita..........come questa bella canzone di Ligabue, tratta da una poesia della raccolta "Lettere d'amore nel frigo", si intitola "Il peso della valigia", e si rifà ai versi di "Cosa non mettere in valigia".
Ognuno di noi se la porta dietro, la riempie di ricordi, sensazioni, pensieri, amori e lacrime.........e se all'inizio della nostra vita sembra leggera e nuova, col passare del tempo diventa sempre più pesante e simile a noi, "...e ne passa tante questa povera valigia, neve e sole vento e tempesta su di lei e sulla nostra testa"!
Buona notte a tutti con questa bella canzone che parla di ognuno di noi e delle esperienze fatte che ci portiamo sempre dietro e ci cambiano per sempre!

Hai fatto tutta quella strada,
per arrivare fin qui,
e ti è toccato partire bambina,
con una piccola valigia di cartone,
che hai cominciato
a riempire.
Due fogli di quella radura che non c’era già più,
rossetti finti ed un astuccio di gemme,
e la valigia ha cominciato a pesare,
e dovevi ancora partire.
E gli occhi han preso il colore del cielo,
a furia di guardarlo.. e con quegli occhi,
ciò che vedevi, nessuno può saperlo.
E sole e pioggia, e neve e tempesta..
sulla valigia e nella tua testa,

E gambe per andare e bocca per baciare.
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui,
e ad ogni sosta c’era sempre qualcuno,
e quasi sempre tu hai provato a parlare,
ma non sentiva nessuno.

E ti sei data, ti sei presa qualche cosa, chissà..
ma le parole che ti sono avanzate,
sono finite tutte nella valigia, e li ci sono restate.

E le tue gambe andavano sempre,
solo sempre più adagio, e le tue braccia,
reggevano a stento il peso della valigia.

E sole e pioggia, e neve e tempesta..
sulla valigia e nella tua testa.
E gambe per andare e bocca per baciare.
E sole e pioggia, e neve e tempesta,
sui tuoi capelli, su quello che hai visto..
braccia per tenere, e fianchi per ballare.

Hai fatto tutta quella strada per arriavre fin qui,
ma adesso forse ti puoi riposare.
Un bagno caldo e qualcosa di fresco da bere e da mangiare.
Ti apro io la valigia mentre tu resti li,
e piano piano ti faccio vedere,
c’erano solo quattro farfalle un pò più dure a morire..

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