« La strada per Menfi e Tebe passa da Torino »
(Jean-François Champollion)
Il Museo delle Antichità Egizie venne fondato nel 1824
dal re Carlo Felice con l’acquisizione di una collezione di 5628 reperti egizi
riunita da Bernardino Drovetti.
Il Museo Egizio di Torino è, come quello del Cairo,
dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico.
Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, che giunse a Torino nel 1824, si dedicano da allora allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse Champollion: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino».
Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, che giunse a Torino nel 1824, si dedicano da allora allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse Champollion: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino».
Il Museo Egizio (propriamente Museo delle Antichità
Egizie) è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel
tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito
degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900
e il 1935.
In quell’epoca vigeva il criterio secondo cui i reperti
archeologici erano ripartiti fra l’Egitto e le missioni archeologiche.
Il criterio attuale prevede che i reperti rimangano
all’Egitto.
Il Museo delle Antichità Egizie di Torino, meglio
conosciuto semplicemente come Museo egizio, è considerato, per il valore dei
reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo, nonché il più
importante d'Italia e d'Europa seguito da quello di Firenze.
Ha sede nello storico Palazzo dell'Accademia delle
Scienze, sede dell'omonima Accademia, che ospita anche la Galleria Sabauda,
eretto nel XVII secolo dall'architetto Guarino Guarini.
Avevo circa sei anni, quando l'ho visitato e vi giuro che mi è rimasto così positivamente impresso, che ripenso spesso a quella giornata......è un luogo imponente e ricco di fascino, una visita è adatta a tutti; e vi assicuro che può interessare e appassionare anche chi, sino ad ora, non si è mai occupato di tali tematiche.
Avevo circa sei anni, quando l'ho visitato e vi giuro che mi è rimasto così positivamente impresso, che ripenso spesso a quella giornata......è un luogo imponente e ricco di fascino, una visita è adatta a tutti; e vi assicuro che può interessare e appassionare anche chi, sino ad ora, non si è mai occupato di tali tematiche.
Nel museo sono presenti circa 30mila pezzi che coprono il
periodo dal paleolitico all'epoca copta.
I più importanti sono:
I più importanti sono:
la tomba intatta di Kha e Merit
il tempio rupestre di Ellesija
il Canone Reale, conosciuto come Papiro di Torino, una
delle più importanti fonti sulla sequenza dei sovrani egizi
la Mensa isiaca, che i Savoia ottengono dai Gonzaga nel
XVII secolo
la tela dipinta di Gebelein
i rilievi di Djoser
le statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse
II scoperte da Vitaliano Donati nel tempio della dea Mut a Karnak
il Papiro delle miniere d'oro
Il Museo Egizio di Torino
Via Accademia delle Scienze, 6
10123 Torino
tel. 011 561 7776
fax 011 562 3157
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