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Visualizzazione dei post da dicembre 4, 2011

Barzellettiamo

Due amici passeggiano tranquillamente per la strada quando ad un tratto sentono delle grida. Si avvicinano al luogo da dove arrivano e vedono che in una terrazza un uomo sta tentando di fare cadere una donna che è disperatamente aggrappata al cornicione e nel frattempo grida: "Aiuto".  Immediatamente i due passanti cominciano a gridare : "Assassino, disgraziato, smettila che l'ammazzi".  L'uomo sul terrazzo si ferma e risponde: "Questa è mia suocera, e la voglio ammazzare".  Al che i due amici si guardano ed uno dei due dice all'altro: "Guarda quella arpia come resiste".

Barzellettiamo

Una suocera decide di mettere alla prova i mariti delle sue tre figlie e così esce con il primo genero.  Vanno insieme al lago, chiacchierano, a un certo punto la suocera si butta in acqua e fa finta di affogare!  Il genero si spoglia, si tuffa in acqua e soccorre la suocera.  Poi torna a casa e trova una Fiat 500 parcheggiata in giardino.  Sul parabrezza c'è un biglietto: 'Grazie mille per avermi salvata. Tua Suocera!' Passano due giorni e la suocera decide di uscire anche con il secondo genero.  Stesso lago, stessa scena, lei casca, fa finta di affogare e il genero corre subito a soccorrerla.  Torna a casa e trova anche lui una Fiat 500 con un bigliettino con su scritto 'Grazie per avermi salvata. Tua Suocera!' Passano altri giorni e la suocera esce con l'ultimo genero.  Vanno al lago, lei cade nell'acqua, ma stavolta il genero se ne infischia e la lascia morire affogata.  Quando torna a casa vede una splendida Maserati parcheggiata davanti al canc

Il pensierino della sera!

Il genio purtroppo non parla per bocca sua. Il genio lascia qualche traccia di zampetta come la lepre sulla neve. (Eugenio Montale)

Poesia italiana

Ada Negri Cade la neve Sui campi e su le strade, silenziosa e lieve, volteggiando, la neve cade. Danza la falda bianca ne l'ampio ciel scherzosa, poi sul terren si posa, stanca. In mille immote forme, sui tetti e sui camini, sui cippi e sui giardini, dorme. Tutto d'intorno è pace; chiuso in oblìo profondo, indifferente il mondo tace.

Emozioniamoci

ACCORTO Ecco una di quelle parole che ormai si sente tropo raramente, un po’ a causa dell’appiattimento della lingua moderna e un po’ perché gli uomini moderni sono sempre meno accorti. Accorto significa perspicace e prudente o anche avveduto . Sinonimi di accorto sono: desto, sveglio, astuto, furbo, malizioso, scaltro, attento, avveduto, oculato, previdente, pronto, abile, sagace . Si usa spesso questa parola parlando di uomini d’affari o di persone che “camminano nella vita” con occhi ben aperti…………si insomma, che si accorgono di tutto quello che accade intorno a loro. E voi, siete dei tipi “accorti”?

Il pensierino della sera

Il delfino   Sergio Bambaren I sogni sono fatti di tanta fatica. Forse, se cerchiamo di prendere delle scorciatoie, perdiamo di vista la ragione per cui abbiamo cominciato a sognare e alla fine scopriamo che il sogno non ci appartiene più. Se ascoltiamo la saggezza del cuore il tempo infallibile ci farà incontrare il nostro destino. Ricorda: Quando stai per rinunciare, quando senti che la vita è stata troppo dura con te, ricordati chi sei. Ricorda il tuo sogno.

Usiamo la fantasia

Cosa rappresenta secondo voi questa immagine?

Il pensierino della sera!

‎ "I bambini devono poter credere che la magia esiste, esiste in ognuno di noi, nei nostri ideali, nelle scelte che ci guidano e negli insegnamenti che ci aiutano a crescere. La magia è la vita e l'amore è il motore della vita. Amare, credere, sognare e sperare sono le ali che ci permettono di spiccare il volo. Ai bambini dico "Abbiate il coraggio di aprire le vostre ali e volate in alto, sempre più su! Prendete in mano il vostro sogno e fatene una grandiosa realtà!" Clelia Canè Foto: La Marmolada-Di Alberto Allievi

Il vermouth

IL VERMUT Correva l'anno 1786... In una liquoreria di Torino, proprio in centro sotto i portici di Piazza della Fiera  (ora Piazza Castello), angolo Via della Palma (ora Via Viotti) – il proprietario  il Signor Marendazzo assunse come aiutante di bottega un certo Antonio Benedetto Carpano, emigrato in città da Bioglio Biellese, il quale – innamoratosi delle qualità sopraffine del moscato – decise di creare un vino aromatizzato, aggiungendovi  erbe e spezie, secondo i dettami appresi da certi frati della sua valle nativa. E fu così che nacque il Vermouth o Vermut. Questo nuovo liquore piacque così tanto che i Torinesi incominciarono a frequentare assiduamente la modesta bottega di P.za Castello, la quale divenne presto - e per quasi 140 anni - il ritrovo più frequentato della città. Il Vermouth è prodotto con vino bianco a cui viene aggiunto  un infuso di erbe e spezie, di oltre 30 tipi diversi, e zucchero per renderlo più amabile, ma senza impiego di colora

Sai tutto sul Vermut?

In uno dei precedenti articoli abbiamo parlato di Vermut e abbiamo visto un simpatico video con tante informazioni. Sei stato attento? Hai capito tutto? Beh ora vediamo............mettiti alla prova con questo quiz. Ma se ti senti un po' insicuro, prima, vai a rivederti il post, ti basta cliccare su VERMUT E ora tocca a te....................................

Torino-Il museo egizio

IL MUSEO EGIZIO « La strada per Menfi e Tebe passa da Torino » (Jean-François Champollion) Il Museo delle Antichità Egizie venne fondato nel 1824 dal re Carlo Felice con l’acquisizione di una collezione di 5628 reperti egizi riunita da Bernardino Drovetti. Il Museo Egizio di Torino è, come quello del Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico.  Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, che giunse a Torino nel 1824, si dedicano da allora allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse Champollion: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino». Il Museo Egizio (propriamente Museo delle Antichità Egizie) è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. In quel

Anche se è amore.......non si vede!

Salvo e Valentino (Ficarra e Picone) sono due amici che hanno una piccola società di servizi turistici. Il loro mezzo, un restaurato e coloratissimo autobus inglese di qualche anno fa, trasporta i turisti tra i monumenti di Torino, una delle più belle città italiane. Salvo e Valentino sono due personaggi totalmente opposti tra loro. Valentino è timido e riservato, mentre Salvo è intraprendente e sfacciato.  Valentino uomo fedele e innamorato morbosamente e fino allo sfinimento della compagna Gisella; Salvo scapolo scapestrato determinato ad assumere solo giovani guide turistiche carine e single. Quando Gisella, stremata dall'affetto sdolcinato e ossessivo di Valentino, chiede a Salvo di dirgli che vuole lasciarlo, si avvia una serie di romantici equivoci e di incroci sentimentali che coinvolgono anche  Natascha (Sascha Zacharias) una giovane e bella guida turistica, totalmente ignorante sull’argomento. Il povero Valentino cade in totale depressione, ed è qui che entra  in