Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre 18, 2011

Italiano espressioni comuni!

Garibaldino Sei proprio un garibaldino!                         In senso figurato, il termine talvolta può essere usato  con il significato di audace e di temperamento impetuoso (e non privo di una certa dosa d'improvvisazione e avventatezza) e la locuzione alla garibaldina è sinonimo di temeraria baldanza e risolutezza. Viene definito garibaldino ogni soldato volontario che abbia militato nelle numerose formazioni costituite e guidate da Giuseppe Garibaldi o ispirate ai suoi ideali, come i Cacciatori delle Alpi del 1859, "Mille" che presero il nome dalla celebre spedizione, il Corpo Volontari Italiani che combatté nella terza guerra di indipendenza o l'Esercito dei Vosgi. Successivamente con questo termine s'identificarono tutti i patrioti del sud Italia che si unirono ai Mille, costituendo l'esercito meridionale. Oltre che in senso proprio, il termine "garibaldino" è usato anche per designare i volontari italiani arruolati nelle Brig

I proverbi del Natale

PROVERBI LEGATI AL NATALE A Natale, freddo cordiale. A Natale, mezzo pane; a Pasqua mezzo vino. Castagne verdi per Natale sanno molto e poi vanno a male. Da Natale al gioco, da Pasqua al fuoco. Da Ognissanti a Natale i fornai perdono il capitale. Da San Martino [11 novembre] a Natale, ogni povero sta male. La neve che cade prima di Natale, mette i denti. Natale al sole Pasqua al freddo. Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Natale in venerdì, vale due poderi. Natale viene una sola volta l'anno. Quando Natale viene di domenica, vendi la tonaca per comperar saggina. Se a mezzanotte di Natale la luna è piena, gran siccità. Se fa bello a San Gallo [16 ottobre], il bello arriva sino a Natale. Se il Natale è verde la Pasqua sarà bianca. Chiaro il Natale raro i covoni. A Natale, grosso o piccino, su ogni tavola c'è un tacchino. Se le rondini vedi a San Michele, solo dopo il Natale l'inverno viene. Natale viene una volta all'anno;

Canzoni di Natale

ASTRO DEL CIEL Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar, luce dona alle genti, pace infondi nei cuor! luce dona alle genti, pace infondi nei cuor! Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior, luce dona alle genti, pace infondi nei cuor! Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor! Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu disceso a scontare l'error, Tu sol nato a parlare d'amor, luce dona alle genti, pace infondi nei cuor! Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

Piccole golosità

I PANINI DELLE FESTE E visto che durante le feste, a furia di cantare, scartare regali e spalare neve (almeno qui da noi), viene sempre una gran fame………..che ne dite di questi paninetti sfiziosissimi, che ci propone il sito di GialloZafferrano ?   Piccoli bocconcini di pasta di pane arricchiti con succulenti ingredienti. Ingredienti per l'impasto di circa 25-30 panini Acqua 400 ml Farina manitoba 750 gr Lievito di birra 25 gr Malto o zucchero 1 cucchiaino Olio di oliva 70 gr Sale 22 gr ...per il ripieno Noci tritate grossolanamente 60 gr Olive verdi denocciolate 60 gr Pancetta a cubetti 100 gr Papavero 20 gr Rosmarino 3 rametti Sesamo 20 gr ………………..e poi sbizzarritevi voi! PREPARAZIONE PASSO PASSO  

Bianco Natale

Ed ecco un'altra canzone di Natale! Dai su entriamo nello spirito gente......... BIANCO NATALE Quel lieve tuo candor, neve, discende lieto nel mio cuor. Nella notte santa il cuor esulta d'amor, è Natale ancor. E viene giù dal ciel lento, un dolce canto ammaliator che ti dice "Spera anche tu." È Natale, non soffrire più. Oh...oh oh oh oh E viene giù dal ciel lento, un dolce canto ammaliator che ti dice "Spera anche tu." È Natale, non soffrire più.

CANZONI DI NATALE

TU SCENDI DALLE STELLE Tu scendi dalle stelle o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato! Ah! Quanto ti costò l'avermi amato. Ah! Quanto ti costò l'avermi amato. A te che sei del mondo il Creatore, mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora. Giacchè ti fece amor povero ancora. Tu lasci del tuo Padre il divin seno, per venire a tremar su questo fieno; per venire a tremar su questo fieno. Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò! O Gesù mio, perchè tanto patir, per amor mio...

La pasticceria di Babbo Natale-Girelle golose

Si sa in giro c‘è aria di Natale, io ve ne faccio sentire anche il profumo! GIRELLE GOLOSE INGREDIENTI 200 grammi di farina 100 grammi di zucchero una bustina di zucchero vanigliato 100 grammi di maizena (amido di mais) 250 grammi di farina un pizzico di sale Un tuorlo d’uovo Due cucchiai di latte Polvere di cacao quanto basta Farina con cui spolverizzare il piano di lavoro, quanto basta ORA LI PREPARIAMO In una terrina capiente unire il burro e lo zucchero, lavorandoli fino ad ottenere una crema schiumosa. Il burro deve essere morbido, ma non liquido! Aggiungere il tuorlo e il latte e successivamente sempre lavorando l’impasto la farina, l’amido di mais e il sale. Amalgamate gli ingredienti fino ad ottenere un composto corposo. Dividete la “pasta” in due pezzi uguali, ad uno dei due aggiungete il cacao e impastate nuovamente per farlo amalgamare. Mettete entrambi i “panetti” così ottenuti in frigo a riposare. Almeno per un'ora.

Il motto del giorno

Un pensiero rubato ad un'amica di Google+ (Lorella Tacconi) Troppo bello e lo faccio mio...................... Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere.   Ci son persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo Roberto Benigni

Italians

“Italians” di Carlo Verdone Dopo una vita passata a trasportare Ferrari rubate negli Emirati Arabi per conto di una ditta romana, il candido Fortunato (Sergio Castellitto) ha deciso di ritirarsi e ha scelto il giovane Marcello (Riccardo Scamarcio) come suo successore. Per istruirlo al lavoro e avvezzarlo agli usi e costumi locali lo porta con sé nel suo ultimo viaggio per Dubai. Un inaspettato posto di blocco nel mezzo del deserto sarà solo la prima complicazione di un avventuroso on the road con finale a sorpresa.  A migliaia di chilometri di distanza dalla “città dei mercanti”, l’impacciato Giulio (Carlo Verdone), di professione dentista, è costretto a recarsi a San Pietroburgo per un convegno che lui stesso ha organizzato ma al quale non vorrebbe partecipare.  Inconsolabile da quando è stato lasciato dalla moglie e in astinenza da oltre un anno è istigato da un amico e collega a mettersi in contatto con Vito Calzone (Dario Bandiera), il promotore di una società russa che organ

Viaggio nel paese delle meraviglie

L'Italia è il solo paese dove si gusta ancora la gioia di vivere. Ci fa credere nella gioia di vivere, anche quando essa stessa non ci crede. Roger Peyrefitte, Dal Vesuvio all'Etna, 1952 L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. Natalia Ginzburg, Le piccole virtù, 1962

Istanti rubati

Una foto è un'istante rubato, una finestra su un mondo sconsciuto, il frammento di una vita, di un discorso, di una luce, di una storia. Più che la foto in se, ci affascina quel momento, quel che cela, quello che di esso non conosciamo ma possiamo immaginare. E allora, siccome imparare una lingua significa soprattutto usarla..........usiamola per fare i voyeur. Raccontatemi voi chi sono, cosa si sono appena detti, qual'è la storia di questo attimo che li unisce! A voi la parola Foto di Massimo Daddi  http://massimodaddi.jimdo.com/

LA PASTICCERIA DI BABBO NATALE

Si sa in giro c‘è aria di Natale, io ve ne faccio sentire anche il profumo! Mezzelune alla vaniglia INGREDIENTI 250gr di farina 1 turlo (giallo dell’uovo) Un pizzico di sale 2 pacchettini di zucchero vanigliato (circa quattro cucchiaini da tè) 80 gr di zucchero a velo 100 gr di mandorle tritate 200gr di burro PER SPOLVERARE I BISCOTTI Zucchero a velo quanto basta ORA LI PREPARIAMO In una terrina o nella macchina impastatrice, unite farina, uovo, sale, zucchero vanigliato, zucchero a velo, farina di mandorle e burro. Il burro deve essere morbido, ma non liquido! Lavorate il composto fino ad ottenere una palla liscia e consistente, avvolgetelo in pellicola trasparente per alimenti e mettetelo a riposare in frigo per circa un’ora. Trascorso il tempo di riposo, dividete il composto in parti uguali e formate dei cilindri lunghi da cui taglierete tanti pezzettini di lunghezza uguale. Mi raccomando, non fateli né troppo fini né troppo spes