Lo sapete quale oggetto gli italiani in vacanza all’estero
rimpiangono di più?
Beh, sicuramente rimpiangono due spaghetti cotti al dente,
le lasagne della mamma, il sole italiano e un buon bicchiere di vino.
Eh sì, perché chi è cresciuto con un bidet in casa, a
doverne fare a meno, si sente proprio lurido. Lo sapevate che al mondo l’Italia
è il paese in cui questo sanitario è maggiormente presente?
Si trova in circa il 95% delle stanze da bagno (segue il
Portogallo con circa il 70%), sia private che negli alberghi; raramente invece
si trova nei bagni pubblici.
Il bidet o bidè è un lavabo di ceramica, utilizzato per il
lavaggio della parte esterna dei genitali, delle natiche e dell'ano, utilizzato
principalmente per l'igiene intima, può anche servire però per il lavaggio di
altre parti del corpo, come ad esempio i piedi.
Giusto per sfatare qualche mito (in Germania, Regno Unito e
USA la pensano così), il bidet non viene usato al posto della carta igienica,
ma dopo l’uso di essa………per usare il bidet non occorre spogliarsi completamente
e il bidet non va usato solo la mattina, ma si può usare in qualsiasi momento
del giorno (certe necessità corporali, non sempre sono pianificabili nelle
prime ore del giorno) e soprattutto non è un oggetto puramente decorativo.
Voglio essere sincera con voi, gli italiani non
hanno una gran opinione della pulizia intima di quei popoli che non usano
questo interessante oggetto.
Guardatevi questo divertente video, un’italiana a Londra che
“va in cerca di un bidet”
Lo so, mi sto addentrando in una questione spinosa, parlare
di bagno significa parlare della stanza in cui si aggirano il maggior numero di
tabù, in altri articoli abbiamo già parlato di quei VENTICELLI SGARDEVOLI che
si producono spesso in quest’area della casa e del WC o vaso sanitario.
Ligi al principio per cui “dimmi com’è il tuo bagno e ti
dirò dove sei nato”, proviamo ad entrare in un bagno italiano:
la stanza è unica (e non separata o divisa come la si trova
molto spesso in Germania), al suo interno si trova una vasca da bagno fornita
di doccia (non sempre c’è il posto per
avere i due sanitari separati), una tazza sanitaria, un bidet e un lavabo, un
ripiano per i giornali e secondo recenti studi un cellulare. Non ridete, lo
sapete che in Italia negli ultimi anni il numero percentuale di guasti ai
cellulari, in maggior crescita, è quello causato da infiltrazioni di acqua? A
quanto pare, gli italiani amano portarselo in bagno e spesso nell’enfasi del
momento lo lasciano scivolare dove non dovrebbero.
Comunque torniamo a considerazioni linguistiche:
il gabinetto
privato o pubblico è il luogo deputato all'espletamento dei bisogni fisiologici
(minzione e defecazione).
il bagno è quella
stanza in cui oltre a trovare lavabo e vaso sanitario si trovano anche altri accessori
per l’igiene quotidiana, come doccia, vasca da bagno o bidet.
con latrina
invece si intende riferirsi al bagno di una volta che era composto da una
cabina quasi sempre in legno, situata all'esterno delle case coloniche o nei
cortili dei palazzi di città, oppure, in seguito, da una cabina in muratura
aggiunta all'esterno degli appartamenti negli edifici cittadini, solitamente
sulle terrazze. Oggi se si definisce un bagno latrina, lo si fa per indicarne
lo stato di sporcizia, scarsa igiene, ossia come sinonimo di cesso!
il vespasiano o
orinatorio o pissoir è invece quell’ apparecchio sanitario specifico per la
minzione maschile e di solito è formato da una vaschetta in porcellana murata
nella parete.
Gli orinatoi pubblici stradali, un tempo molto presenti
nelle città, erano detti vespasiani, ma accoppiavano in realtà un orinatoio
verticale ad una "turca" consentendo quindi teoricamente che potesse
essere usato anche dalle donne e comunque non solo per la minzione (come
facevano tecnicamente a “uscirne puliti” è un mistero storico).
la turca, detto
in modo brutale un buco in ceramica nel pavimento con a volte due rialzi per
posizionare i piedi. Questo sistema è profondamente odiato soprattutto dalle
donne, si trova ancora in molti esercizi pubblici e crea diversi tipi di
difficoltà e inconvenienti. Il seguente video non è in italiano ma potrà darvi
un’idea di come usare al meglio un bagno alla turca (attenti……. il bagno turco,
è il bagno di vapore).
Le parole del bagno possono avere molti doppi sensi, leggetevi il seguente dialogo:
Lui e lei al
ristorante verso la fine della cena.
Lei: Caro dov’è il bagno?
Lui: In fondo a destra, ma vacci se proprio devi è veramente
un cesso!
Lui dopo cinque minuti: E allora?
Lei: Bleh che schifo, veramente una latrina. Adesso
sbrighiamoci però!
Lui: Devo finire il dolce, siediti su!
Lei: Ma sei una fogna, hai fatto il bis………….lo sai che
Angela mi aspetta, vuole dei consigli su come vestirsi questa sera per un
appuntamento.
Lui: Angela è un cesso, non ha bisogno di consigli ma di un
buon chirurgo plastico.
Ricapitolando:
Cesso: bagno molto sporco e puzzolente, lurido e schifoso
Cesso: donna o uomo molto brutta/o e sgraziata/o
Latrina: bagno molto sporco
Fogna: persona che mangia di tutto e in modo smisurato,
insaziabile (butta giù tutto come una fogna)
Fogna: luogo sporco e sudicio
Ritirata: altro sinonimo di gabinetto, forse perché il bagno è
spesso l’unico luogo in cui ritirarsi per non essere disturbati (ammetto che
certe volte mi ci nascondo dai miei figli).
Pensatoio: ulteriore sinonimo di gabinetto, probabilmente
derivato dal fatto che alcune funzioni corporali possono durare a lungo.
Pensate un po’ che nel 2004 è stato trovato il water su cui Martin Lutero
scrisse le sue 95 tesi, un sedile di pietra di 30 cm in una spoglia nicchia nel
muro della sua casa. Il monaco pare infatti soffrisse di costipazione cronica e
quindi passasse molte delle sue ore più costruttive al gabinetto.
Comunque ricordatevi che, se vi scappa e siete in Italia,
dovete chiedere:
“Scusi, dov’è la toilette/il bagno/il gabinetto?”
Dov'è il bagno...? in fondo a destra, chiaro:
RispondiEliminahttp://podi-podi.blogspot.com.es/2012/01/al-fons-la-dreta-al-fondo-la-derecha.html
podi-.
(io anche sto imparando l'italiano)
Ciao podi,
Eliminahai un bel blog e delle foto molto interessanti, complimenti.
Un salutone e un Buon 2013!
Lisa
Grazie e buon anno anche per te!
Eliminapodi-.