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Barzellettiamo

     La padella.

Un giovane ventenne si è appena trasferito dalla campagna in centro a Bologna, per studiare all’università, e ha trovato un appartamento in cui vive anche una ragazza stupenda.
Un giorno la madre del ragazzo lo viene a trovare per cena, mentre sono seduti tutti a tavola, la signora nota la fortissima attrazione fisica e gli sguardi tra i due giovani, e comincia a sospettare che il suo amato figliolo abbia una relazione con la coinquilina.
 Il figlio, conoscendo il carattere della madre, anticipa la domanda assicurandole che si tratta solo di una cara amica che, fra l'altro, è anche una bravissima ragazza, molto religiosa.
Dopo circa una settimana la ragazza dice allo studente:
 "Luca da quando è venuta tua madre per cena non trovo più la mia padella antiaderente, hai idea di dove possa essere finita?"
Il ragazzo risponde cercando di rassicurare la coinquilina:
"Non credo proprio che mia madre abbia preso la tua padella, ma se ti fa stare meglio glielo chiedo questa sera quando la sento."
Alla sera puntuale arriva la telefonata della mamma che vuole sapere com’è andata la giornata del figlio:
“Bene mamma, tutto bene! Però sai…
mi tocca dirti
una cosa…questa sera io e Manuela volevamo cucinare della bistecche…e….beh sai? Da quando sei venuta a trovarmi….da quella sera…beh, non troviamo più la padella. Ora non ti arrabbiare, non voglio dire che hai preso o che non hai preso la padella della mia coinquilina, ma il punto è che da quando sei venuta per cena non la troviamo più!”
La madre dall’altra parte della linea fa un respiro profondo:
“ Tesoro mio! Figlio mio, non voglio dire che ti trombi o che non ti trombi la tua coinquilina, ma il punto è che se lei nelle ultime settimane avesse dormito nel suo letto sicuramente saprebbe dov’è la sua padella…”

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GRAMMATICHIAMO LE ESCLAMAZIONI O INTERIEZIONI Sono suoni, parole, o gruppi di parole che esprimono sentimenti e sensazioni improvvisi (meraviglia, allegria, dolore, rabbia, sorpresa ecc.). Si tratta di una componente invariabile il cui valore si comprende dal tono della voce e la mimica di chi parla. L’interiezione è seguita dal punto esclamativo, che può però essere collocato anche alla fine della frase. Se l'interiezione o esclamazione è composta da una sola vocale oppure da una consonante, la lettera h va posta dopo la vocale o la consonante (ad esempio, uh!). Se invece è formata da due vocali, la lettera h va collocata in mezzo (ad esempio, ohi!). Alcune interiezioni come ad esempio ahimè, ohibò, ohimè richiedono l'accento grave (cioè quello che scende dall'alto verso il basso). In alcuni casi si trovano anche nomi, aggettivi, verbi e avverbi che assumono la funzione di interiezione o esclamazione: nomi: ad esempio, coraggio! animo! acc...