LA SUPERBA
Genova è un comune italiano, capoluogo dell'omonima
provincia e della regione Liguria.
È il sesto comune italiano per popolazione, terzo del Nord
Italia, e quinto per movimento economico, e fa parte del triangolo industriale
Milano-Torino-Genova.
Si affaccia sul Mar Ligure e la sua storia è legata da
sempre alla marineria e al commercio.
Non per ultima è nota, tra l'altro, per aver dato i natali a Cristoforo Colombo, a Giuseppe Mazzini e a Goffredo Mameli.
Non per ultima è nota, tra l'altro, per aver dato i natali a Cristoforo Colombo, a Giuseppe Mazzini e a Goffredo Mameli.
Il suo porto è il più
importante d'Italia e il suo simbolo "fisico" è il suo faro, situato
al confine tra i quartieri di San Teodoro e Sampierdarena, la Lanterna (alta
117 m) un faro antico e svettante visibile dal mare da una distanza di oltre
30
km.
Per oltre otto secoli Genova è stata capitale dell'omonima
repubblica, citata con molti appellativi quali: La Superba, La Dominante, La
Dominante dei marie La Repubblica dei Magnifici.
La città di Genova è policentrica essendo nata dall'unione
di diversi Comuni avvenuta negli anni venti del novecento. Ciascuno di essi ha un
suo nucleo storico:
Levante — Sturla, Quarto dei Mille, Quinto al Mare, Nervi,
Bavari, San Desiderio, Borgoratti
Ponente — Voltri, Prà, Pegli, Multedo, Sestri Ponente,
Cornigliano, Campi, Sampierdarena
Val Bisagno — San Fruttuoso, Marassi, Quezzi, Staglieno,
Sant'Eusebio, San Gottardo, Molassana, Doria, Struppa, Prato
Val Polcevera — Borzoli, Certosa, Rivarolo, Teglia, Begato,
Bolzaneto, Morego, San Quirico, Pontedecimo
Nel centro storico, numerosi palazzi, nel loro complesso
denominati Palazzi dei Rolli, sono stati dichiarati Patrimonio mondiale
dell'umanità dall'UNESCO.
A Genova si trovano alcuni tra i più bei Palazzi d'Europa, autentici tesori, spesso ancora dimore private.
A Genova si trovano alcuni tra i più bei Palazzi d'Europa, autentici tesori, spesso ancora dimore private.
Nel Palazzo San Giorgio risiedeva il Banco di San Giorgio, la più antica banca al mondo. La storia narra che Napoleone Bonaparte saccheggiò più volte questo istituto di credito per fondare, successivamente, la Banca di Francia.
Oggi, pur mantenendo viva la sua tradizione industriale, è
un affermato centro turistico, culturale, scientifico, musicale e
universitario.
Il capoluogo ligure è inoltre conosciuto anche nei campi della ricerca scientifica e della tecnologia con noti poli di eccellenza, quali quelli dell'editoria, delle telecomunicazioni, dello sport (Genova ha dato i natali al Genoa, che è la più antica squadra di calcio italiana ancora esistente, alla Sampdoria ed è un importante sito per la pratica di rugby, hockey, nuoto, pallanuoto, canottaggio, sport di cui la città è il principale polo italiano).
« Traversato il
ricchissimo e deliziosissimo villaggio di Sampierdarena, scorgemmo Genova dalla
parte del mare. Che incantevole e meraviglioso spettacolo! È un anfiteatro
semicircolare, che da parte forma il vasto bacino del porto, e dall'altra si
alza gradatamente sul pendio della montagna, con immense costruzioni che da
lontano sembrano poste le une sopra le altre e terminano con terrazze, con
balaustre, o con giardini che fanno da tetto alle varie abitazioni. Davanti a
queste file di palazzi, di dimore nobiliari e borghesi, gli uni incrostati di
marmi, gli altri decorati di pitture, si vedono i due moli che formano
l'imboccatura del porto; opera degna dei romani, perché i genovesi, nonostante
la violenza e la profondità del mare, vinsero la natura che si opponeva al loro
stabilimento. Scendendo dalla parte della Lanterna per raggiungere la porta di
San Tommaso vedemmo l'immenso Palazzo Doria, dove tre principi sovrani furono
ospitati contemporaneamente;... »
(Carlo Goldoni,
Memorie)
Il centro storico di Genova è uno tra i più densamente
abitati d'Europa, con una struttura urbanistica, nella parte più antica,
articolata com'è in un dedalo di piazzette e stretti caruggi.
Cosa dicono di “lei”!
Ahi Genovesi, uomini diversi | d'ogni costume e pien d'ogni magagna, | perché non siete voi del mondo spersi? (Dante Alighieri)
Ahi Genovesi, uomini diversi | d'ogni costume e pien d'ogni magagna, | perché non siete voi del mondo spersi? (Dante Alighieri)
Mi trovo ora in una bella città, una vera bella città:
Genova. Si cammina sul marmo, tutto è marmo: scale, balconi, palazzi. I suoi
palazzi si susseguono fitti; passando per le vie, si scorgono grandi soffitti
patrizi tutti dipinti e dorati. (Gustave Flaubert)
Sotto la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna
cinerea
Dilaga la piazza al mare che addensa le navi inesausto
Ride l'arcano palazzo rosso dal portico grande:
Come le cataratte del Niagara
Canta, ride, svaria ferrea la sinfonia feconda urgente al mare:
Genova canta il tuo canto! (Dino Campana)
Dilaga la piazza al mare che addensa le navi inesausto
Ride l'arcano palazzo rosso dal portico grande:
Come le cataratte del Niagara
Canta, ride, svaria ferrea la sinfonia feconda urgente al mare:
Genova canta il tuo canto! (Dino Campana)
Via, mettiamo via, questa città ne ho nostalgia, andando via
non è più mia o forse non lo è stata mai... magari un po'... (Negramaro)
(Alcune delle notizie sono tratte da Wikipedia)
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