Passa ai contenuti principali

PETROSINELLA

ASCOLTA LA FAVOLA QUI
https://www.spreaker.com/user/allyoucanitaly/petrosinella



La fiaba napoletana "Petrosinella" fu scritta da Giambattista Basile nel 1634, come parte della sua raccolta di fiabe intitolata "Lo cunto de li cunti" o "Pentamerone".
Questa fiaba appartiene al tipo 310 nella classificazione di Aarne-Thompson, conosciuto come "la fanciulla nella torre", ed è la prima variante registrata di questo racconto.
In "Lo cunto de li cunti", una celebre raccolta di fiabe e leggende popolari scritta in napoletano da Giambattista Basile, si narra la singolare storia di Petrosinella.
Questo racconto ha ispirato altre fiabe famose come "Raperonzolo" e "Cenerentola", che sono più conosciute dal grande pubblico grazie a adattamenti cinematografici animati, nonostante siano basate sulle opere di Basile.
"Lo cunto de li cunti" è una raccolta di cinquanta fiabe di origine popolare, narrate durante cinque giornate (da cui il titolo postumo "Il Pentamerone") e inserite all'interno di un contesto narrativo più ampio, anch'esso fiabesco, che collega e motiva tutte le altre storie.
È risaputo che i fratelli Grimm si siano ispirati ampiamente a fiabe già esistenti, in particolare preferendo le opere del nobile napoletano Giambattista Basile.
La sua raccolta di fiabe, scritte in dialetto meridionale, è "Lo Cunto de Li Cunti" e consiste in una serie di racconti, leggende e aneddoti. I Grimm si ispirarono a Basile per storie come "Cenerentola", "La Bella Addormentata" e molte altre.
Tra gli altri racconti presenti nella raccolta, si trova anche l'antenata di "Raperonzolo", chiamata Prezzemolina, nota anche come Petrosinella a causa del nome dialettale del prezzemolo nella regione. In questa versione, infatti, è il prezzemolo e non il rampicante di "Raperonzolo" a essere desiderato dalla madre della protagonista.
Nonostante le differenze tra le due storie, l'elemento centrale del racconto rimane invariato: anche Petrosinella è imprigionata in una torre e solo grazie all'aiuto esterno di un principe riesce a entrare in contatto con la realtà e a trovare il coraggio necessario per ideare un piano di fuga.
Nel nostro canale Patreon, i nostri sostenitori possono scaricare gratuitamente il testo PDF e leggere la versione originale e anche quella in italiano contemporaneo creata da noi.
https://www.patreon.com/AllyoucanItaly

Commenti

I nostri post più amati

LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE - TABELLA COMPLETA

LE TAVOLE DEI VERBI LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE

I CONNETTIVI TESTUALI NELLA LINGUA ITALIANA

  I connettivi in linguistica sono quelle espressioni che servono per unire , legare, le parti logiche di un discorso, di una frase. Sono cioè delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che funzionano da ponte per unire in modo logico i diversi contenuti di un testo. Sono uscita prima questa mattina, eppure , non ho fatto in tempo!                                                 Connettivo La funzione di connettivo può essere svolta da parole di diversa natura grammaticale ossia: Preposizioni:   Ho pensato di invitarti a pranzo domani. Congiunzioni come ma, però, ciononostante, perciò, finché, che, dunque, perché, se, malgrado che, affinché , ecc. : Non ho studiato perché stavo molto male. Avverbi e le locuzioni avverbiali come così, allora, successivamente, cioè, inoltre ecc.: Penso quindi sono. Verbi :  Abbiamo cantato, ballato, mangiato e chiacchierato insieme, riassumendo ci siamo divertiti molto! Alcune espressioni come da u

AVERE SIGNIFICATO E CONIUGAZIONE - TABELLA COMPLETA

Il verbo avere ha diversi utilizzi, impariamo a distinguerne alcuni e a ricordarci della H . La H in italiano è una lettera muta che in alcune forme del verbo avere assume una grande importanza. Il primo significato del verbo avere è quello di POSSEDERE in riferimento a beni materiali (ho una bicicletta), doti morali, qualità, titoli o anche a qualità fisiche e priscologiche (ho le gambe corte, ho tanto coraggio). Io ho una casa al mare. Maria ha un cane. Giorgio ha tre nipoti. Il verbo avere può venire utilizzato col significato di SENTIRE, AVERE LA SENSAZIONE DI: Oggi ho molto freddo. Luisa ha mal di pancia. Gli studenti hanno sete. Il professore ha sonno. Il verbo avere, così come il verbo essere viene anche utilizzato come AUSILIARE ossia come aiuto agli altri verbi (ausilio=aiuto) per formare i tempi composti. I eri ho avuto la febbre. Uscirai di casa quando avrai fatto i compiti. Se tu avessi studiato meglio, avresti passato l'esame. Il verbo avere se seguito dalla prep

Boom-Auch-Crash-Grr-Boing

ONOMATOPEA  È una figura retorica. L’onomatopea è un'espressione o parola che riproduce direttamente un rumore o un suono naturale, rievocandola acusticamente.  Il suono evoca il rumore dello strumento che lo produce. L’onomatopea viene molto usata in letteratura e in fumettistica, si tratta di un segno grafico che non ha alcun significato se non viene associato al suono o rumore di cui è l’imitazione (crash=il suono di un bicchiere che si rompe; sob-sob= quello di un uomo che piange). Sono parole onomatopeiche ad esempio: sciacquio, gorgoglìo, tuffo, sciabordio, boato, scoppio, clangore, fragore ,fruscio, sussurro, lampo, ticchettio, tintinnio. Esempi conosciuti da tutti sono i versi degli animali: Il cane fa bau-bau Il gatto fa miao-miao Il pulcino fa pio-pio L’uccellino fa cip-cip Se volete vedere come vengono scritti onomatopeicamente i versi degli animali nelle maggiori lingue, allora fate CLICK Un altro campo in cui le onomatopee sono usatissi

Esclamazioni e Interiezioni

GRAMMATICHIAMO LE ESCLAMAZIONI O INTERIEZIONI Sono suoni, parole, o gruppi di parole che esprimono sentimenti e sensazioni improvvisi (meraviglia, allegria, dolore, rabbia, sorpresa ecc.). Si tratta di una componente invariabile il cui valore si comprende dal tono della voce e la mimica di chi parla. L’interiezione è seguita dal punto esclamativo, che può però essere collocato anche alla fine della frase. Se l'interiezione o esclamazione è composta da una sola vocale oppure da una consonante, la lettera h va posta dopo la vocale o la consonante (ad esempio, uh!). Se invece è formata da due vocali, la lettera h va collocata in mezzo (ad esempio, ohi!). Alcune interiezioni come ad esempio ahimè, ohibò, ohimè richiedono l'accento grave (cioè quello che scende dall'alto verso il basso). In alcuni casi si trovano anche nomi, aggettivi, verbi e avverbi che assumono la funzione di interiezione o esclamazione: nomi: ad esempio, coraggio! animo! acc

Il vocabolario dell'estate italiana

L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. (Mark Twain) Un’ estate italiana!   Parole e frasi legate all’estate in italiano. Evviva è arrivata l’estate, la mia stagione preferita. Oggi vi presento alcune parole e alcune frasi essenziali per vivere un’estate italiana. Abbronzarsi – Prendere il sole Il sole italiano al mare , in montagna, in campagna ma anche in città è forte. Quando il sole è forte è caldo in italiano si dice che “ batte ”…” Il sole batte oggi !” potrete sentire persino frasi come “ Oggi il sole picchia forte !” ma non vi preoccupate, non vi farà un occhio nero! Per proteggervi usate la crema solare scegliendo il giusto “ fattore di protezione”, altrimenti rischierete di ustionarvi (bruciarvi – scottarvi ).  Fare il bagno – Nuotare L’ acqua d’estate è meravigliosa per rinfrescarsi e divertirsi, si può fare il bagno , sguazzare ma anche allenarsi e nuotare (ossia fare attivit