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Barzellettiamo

Vecchia friulana Una vecchia friulana va all'ospedale perché ha preso una botta in testa. Dopo la medicazione il medico le domanda: - Signora ma come si è fatta male? L'anziana donna, un po' intimidita fa: - Ho sbattuto contro un pene pulito... - Come??? Un pene pulito? - Si, si... contro un pene pulito! Il dottore pensa che la signora sia sotto shock... quindi non da molto peso alle sue parole. Arriva la figlia della signora alla quale il dottore domanda: - Scusi, ma sua madre mi ha detto che si è fatta male contro un pene pulito... mi sembra senza senso... forse è ancora sotto shock! - No dottore, è che mia madre si è messa in testa di parlare in italiano perfetto... in realtà ha sbattutto contro un casso-netto!      

La Bohème

L’ottava puntata della Bohème. La seconda parte del terzo atto. Rodolfo (Esce dal Cabaret ed accorre verso Marcello.) Marcello. Finalmente! Qui niun ci sente. Io voglio separarmi da Mimì. Marcello Sei volubil così? Rodolfo Già un'altra volta credetti morto il mio cor, ma di quegli occhi azzurri allo splendor esso è risorto. Ora il tedio l'assale. Marcello E gli vuoi rinnovare il funerale? (Mimì non potendo udire le parole, colto il momento opportuno, inosservata, riesce a ripararsi dietro a un platano, presso al quale parlano i due amici.) Rodolfo Per sempre! Marcello Cambia metro. Dei pazzi è l'amor tetro che lacrime distilla. Se non ride e sfavilla l'amore è fiacco e roco. Tu sei geloso. Rodolfo Un poco. Marcello Collerico, lunatico, imbevuto di pregiudizi, noioso, cocciuto! Mimì (fra sé) (Or lo fa incollerir! Me poveretta!) Rodolfo (con amarezza ironica) Mimì è una civetta

Barzellettiamo

I dolori del padre In sala parto stanno sperimentando una nuova macchina che è in grado di trasferire, in percentuali variabili, il dolore del parto dalla madre, al padre del bimbo. La donna entra in travaglio e così comincia l'esperimento. Si inizia con una prova d'assaggio trasferendo solo il 10% del dolore. Padre impassibile. Allora passano al 25%. Sempre impassibile. Sbalorditi i medici provano a passare al 60%. Sempre nessuna reazione da parte del padre. Eccitatissimi dato il risultato, i medici decidono di trasferire tutto il dolore al padre passando quindi al 100%. Il bimbo nasce sano e bello. La madre sta benissimo, felice di non aver avuto il minimo dolore. La famigliola torna a casa, una bellissima villetta in campagna, e trova il postino stecchito sul vialetto...    

Una grande lezione di vita-Prendetevi cura delle palle da golf

UN VASO DI MAIONESE E I DUE BICCHIERI DI VINO Quando ti sembra di avere troppe cose da gestire nella vita,   quando 24 ore in un giorno non sono abbastanza, ricordati del vaso della Maionese e dei due bicchieri di vino... Un professore stava davanti alla sua classe di filosofia e aveva davanti alcuni oggetti. Quando la classe incominciò a zittirsi, prese un grande barattolo di maionese vuoto e lo iniziò a riempirlo di palline da golf. Chiese poi agli studenti se il barattolo fosse pieno e costoro risposero che lo era. Il professore allora prese un barattolo di ghiaia e la rovesciò nel Barattolo di maionese. Lo scosse leggermente e i sassolini si posizionarono negli spazi vuoti, tra le palline da golf. Chiese di nuovo agli studenti se il barattolo fosse pieno e questi concordarono che lo era. Il professore prese allora una scatola di sabbia e la rovesciò, aggiungendola nel barattolo; ovviamente la sabbia si sparse ovunque all'interno. Chiese ancora una v

Barzellettiamo

Woong sing hoo!!! Un uomo, uscito da pochi giorni dall'ospedale, dopo una lunga degenza, vi ritorna in visita agli ex compagni di stanza. Si ferma al capezzale di un nuovo paziente, un cinese, che improvvisamente diventa cianotico, guarda disperato l'uomo e, con un filo di voce, mormora: - Woong sing hoo!!! Quindi reclina la testa, morto. L'uomo, esce molto turbato dall'ospedale, entra nel primo ristorante cinese della zona e chiede al proprietario: - Mi scusi, mi saprebbe dire cosa vuol dire "Woong sing hoo?" - Mah, è una frase strana, forse per via della sua pronuncia, perché tradotta letteralmente significa: "Spostati, coglione: sei sul tubo                                                                                                                  dell'ossigeno!".    

Un tuffo nel mediteranneo

CITTÀ DEL MARE HOTEL VILLAGE SICILIA Ragazzi, quando ho visto questa foto mi ha assalito una voglia di mare da paura! Questi strabilianti scivoli che vi getteranno nelle acque cristalline del mare di Sicilia si trovano a “ Città del Mare ”, il più grande Hotel Village della Sicilia, affacciato sul Golfo di Castellammare e immerso in un rigoglioso parco naturale di 27 ettari, ombreggiato da piante mediterranee ed esotiche.  Fornito di diversi ristoranti, bar e piscine questo villaggio sembra dotato di tutte le possibilità per farvi trascorrere una piacevole vacanza siciliana; per non parlare poi di: grotte, lidi rocciosi, spiagge di sabbia, Diving Sub Company e un Club Nautico che rende possibile partecipare a  corsi collettivi gratuiti di canoa e windsurf, effettuare lezioni individuali a pagamento windsurf, kitesurf e surf da onda, noleggiare canoe, windsurf, pedalò, gommoni o  effettuare escursioni in gommone. Per gli amanti dello sport e del relax le possibilità sono in

Barzellettiamo

Durante una spedizione in solitaria nel deserto del Sahara un esploratore si perde. Cammina e cammina sotto il sole cocente, cercando di razionare la pochissima acqua che ha con se. Dopo giorni e giorni, ormai allo stremo delle forze e senza più acqua, vede finalmente un cartello. Vi si avvicina e legge: "ACQUA" con sotto il simbolo di una freccia. Seguendo la direzione indicata dalla freccia il povero esploratore procede nel deserto per alcune ore fino ad incontrare un altro cartello con su scritto: "ACQUA" e la solita freccia. Ormai è al limite della disidratazione e riesce a malapena a camminare. La pelle è completamente ustionata e si sta spellando come un serpente durante la muta, le labbra sono spaccate e sanguinanti per quanto sono secche. La sua bocca è priva di salivazione e la lingua è diventata ruvida come il velluto. Ma a spingerlo a proseguire è l'istinto di sopravvivenza e la speranza dettata da quei benedetti cartelli. Dopo altre ore