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Al Fun-Hotel non se ne fanno scappare una………

………di occasione per farvi divertire! IL FUN HOTEL MONTEMEZZI A VIGASIO-VERONA L'HOTEL DEL DIVERTIMENTO Parlare di Verona, significa parlare di una città bellissima e magica, pensate solo a Romeo e Giulietta, all'Arena e ai suoi spettacoli, alle piazze e fortificazioni. Ma oltre a ciò, l'interland veronese è ricchissimo di offerte di ogni tipo, per i suoi turisti: parchi divertimenti, parchi naturali, laghi (pensate al Lago di Garda), cittá famose raggiungibili in breve tempo (Venezia, Bologna, Vicenza, Padova, Milano). Vi ho fatto venire voglia di andarci? E allora vi dico anche dove soggiornare.  Se siete stanchi dei soliti Hotel, vivete la vostra vacanza all'insegna del buon umore e dell'allegria al Fun Hotel Montemezzi. Il primo hotel non convenzionale in Italia, in cui, oltre a pernottare in un ambiente curato e bello, potrete partecipare a veri eventi del divertimento e giocare nelle Funny Rooms. Basta con la solita camera e il solito al

Diamogli un titolo!

Di stranezze al mondo ce ne sono tante! Proviamo ad utilizzare il nostro italiano per dare un bel titolo a questo "Cartello Pazzesco"

Auguri a tutte le mamme

Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo "è tutto a posto tesoro, la mamma è qui con te". Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dar loro conforto. Questo è per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta.... Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale. E tutte le madri che NON FANNO queste cose. Questo è per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai. E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini. Per le madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi e che non potranno mai vederli crescere sulla terra ma un giorno potranno ritrovarli in Cielo! Questo è per le madri che hanno collezioni d'arte di valore inestimabile appesi in cucina. Per le madr

La Bohème

La decima puntata della Bohème [ Part 10 ] Musetta (ansimante) C'è Mimì... (Con viva ansietà attorniano Musetta.) C'è Mimì che mi segue e che sta male. Rodolfo Ov'è? Musetta Nel far le scale più non si resse. (Si vede, per l'uscio aperto, Mimì seduta sul più alto gradino della scala.) Rodolfo Ah! (Si precipita verso Mimì; Marcello accorre anche lui.) Schaunard (a Colline) Noi accostiam quel lettuccio. (Ambedue portano innanzi il letto.) Rodolfo (Coll'aiuto di Marcello porta Mimì fino al letto.) Là. (agli amici, piano:) Da bere. (Musetta accorre col bicchiere dell'acqua e ne dà un sorso a Mimì.) Mimì (con grande passione) Rodolfo! Rodolfo (Adagia Mimì sul letto.) Zitta, riposa. Mimì (Abbraccia Rodolfo.) O mio Rodolfo! Mi vuoi qui con te? Rodolfo Ah! mia Mimì, sempre, sempre ! (Persuade Mimì a sdraiarsi sul letto e stende su di lei la coperta, poi con grandi cure

Le droghe da non usare al volante!

Si sa, le droghe fanno male, tutte! Ognuna ha il suo effetto particolare, e pur se può regalare qualche istante di sballo,  è distruttiva e mortale. L'unica droga positiva, capace di farvi sballare senza morire è la risata! Allora ridiamo un po' insieme con questo divertentissimo video: LE DROGHE DA NON PRENDERE MENTRE SI GUIDA 10 Drogen, die Sie nicht nehmen sollten, wenn Sie … - MyVideo Österreich

Io le toccai.....

IO LE TOCCAI Una canzona popolare tutta basata sui doppi sensi! Li riconoscete tutti? Prima però un ripassino sui nomi che riguardano il corpo: E ora cantiamo Canti Popolari  Io le toccai Io le toccai i capelli lei mi disse: "non son quelli vai più giù che son più belli!" amor se mi vuoi bene più giù tu devi andar e allora più giù più giù più giù e allora più giù più giù più giù e allora più giù più giù più giù più giùùùù oh oh oh Io le toccai il nasino lei mi disse: "sei un cretino và più giù che c'è un giardino !" oh oh oh amor se mi vuoi bene più giù tu devi andar e allora più giù più giù più giù e allora più giù più giù più giù e allora più giù più giù più giù più giùùùù Io le toccai la bocca lei mi disse: " non se tocca! vai più giù che c'è una grotta !" oh oh oh amor se mi vuoi bene più giù tu devi andar e allora più giù più g

A casa di Montalbano

Sono molte le residenze e case divenute famose per essere state scelte come cornice per produzioni cinematografiche. Parlando della vacanza ideale, molto spesso ci riferiamo a termini quali “da sogno”, “da film”.  Ci sono paesini, luoghi, mura che devono la loro fama, proprio a film che vi sono stati girati; chi non ricorda la casa de “Il Postino” sull’isola di Salina. Quando ci capita di amare una pellicola cinematografica o una serie siamo estremamente attratti ed incuriositi anche dalla location in cui le riprese sono state girate. Certo bisogna sempre ricordare, se si cerca di soddisfare una tale curiosità che il cinema riesce a costruire illusioni anche nei paesaggi naturali, ma forse vi farà piacere sapere che molte di queste “dimore da pellicola” sono case private che è possibilissimo affittare per trascorrerci una vacanza. Una tra le residenze più note è sicuramente la famosa casa di Montalbano, la villa del commissario è parzialmente adibita a bed & break

L'Alfabeto dei proverbi

A tavola non si invecchia. Agosto: moglie mia non ti conosco. Al buio, le donne sono tutte uguali. Amico di ventura, molto briga e poco dura. Amor che nasce di malattia, quando si guarisce passa via. Amor, dispetto, rabbia e gelosia, sul cuore della donna han signoria. Amor nuovo va e viene, amor vecchio si mantiene. Amor regge il suo regno senza spada. Amore è il vero prezzo con che si compra amore. Amore non si compra né si vende. Amore onorato, né vergogna né peccato. Ara nel mare e nella rena semina, chi crede alle parole della femmina. Conoscete altri proverbi che iniziano con la lettera A, scrivetemeli a commento e io provvederò ad aggiungerli col vostro nome!

La Bohème

La nona puntata della Bohème [ Part 9 ] Quadro quarto «...in quell'epoca già da tempo gli amici erano vedovi. «Musetta era diventata un personaggio quasi ufficiale; - da tre o quattro mesi Marcello non l'aveva incontrata. «Così pure Mimì; - Rodolfo non ne aveva più sentito parlare che da se medesimo quando era solo. «Un dì che Marcello di nascosto baciava un nastro dimenticato da Musetta, vide Rodolfo che nascondeva una cuffietta - la cuffietta rosa - dimenticata da Mimì: «Va bene! mormorò Marcello, egli è vile come me! «Vita gaia e terribile!...». In soffitta. (La stessa scena del Quadro 1.) (Marcello sta ancora dinanzi al suo cavalletto, come Rodolfo sta seduto al suo tavolo: vorrebbero persuadersi l'un l'altro che lavorano indefessamente, mentre invece non fanno che chiacchierare.) Marcello (continuando il discorso) In un coupé? Rodolfo Con pariglia e livree. Mi salutò ridendo. To', Musetta! Le dissi: