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Conan

Conan il ragazzo del futuro c'era una volta una citta' in quell'isola laggiu' c'era una via che passava di la' proprio dove vivi tu c'era allegria c'era felicita' ma la guerra e' una follia ma se qualcuno sorride a te un domani ancora c'e'.... dai Conan! tutto deve ricominciare dai Conan! mettici tanto amore piu' che puoi dai Conan! ora stringiti forte a Lana dai Conan! bella non c'e' nessuna come lei salta i pericoli, vola tra gli alberi, corri insieme a noi oltre gli ostacoli, per tutti gli uomini liberi contro i nemici non perderti, non fermarti mai... ci sono i buoni, come sei tu per un amicizia in piu' c'e' sempre Lana vicino a te che ti fa sentire un re ci sono i sogni, tutti quelli che fai che non moriranno mai c'e' la speranza, che d'ora un poi un futuro avremo noi dai Conan! sulla terra c'e' ancora il sole dai Conan! tenero c

Oltre il mare

Mare  di Giovanni Pascoli M’affaccio alla finestra, e vedo il mare; vanno le stelle, tremolano l’onde. Vedo stelle passare, onde passare; un guizzo chiama, alito risponde. Ecco, sospira l’acqua, alita il vento: sul mare è apparso un bel ponte d’argento. Ponte gettato sui laghi sereni, per chi dunque sei fatto, e dove meni? Oltremare di Ludovico Einaudi

CLASSIFICAZIONE DEI MARITI

Marito Esemplare:  si sposa per amore, considera sua moglie una divinità terrena ed è sempre gentile e bendisposto ad aiutarla, ascoltarla, confortarla e ammirarla in ogni sua piccola o grande conquista della vita, nella gioia come nel dolore. La perdona, la rispetta, darebbe la vita per lei. Lavora felice pensando a lei, torna sempre a casa con un regalino e la accompagna ogni volta che desidera a fare shopping, pagando tutto lui, e siede accanto a lei sul divano, abbracciandola davanti alla tv, guardando insieme Sex and the City durante la finale dei mondiali di calcio. Morirà infelice, pluricornificato e abbandonato, con due figli drogati e omosessuali che somigliano paurosamente al ferramenta in fondo alla strada, poverissimo e senza amici. ...il Marito esemplare non sempre ha bisogno di una moglie a letto...   Marito Standard: si sposa per paura di restare solo, considera sua moglie una cagacazzi qualsiasi e passa le sue giornate a lavoro, per poi tornare a casa già

Teppista Teppei

Io sono Teppei Teppei selvaggio Teppei Teppei simpatico sei Ma di guai, tu ne fai Quando al mattino il gallo ti sveglia di andartene a scuola non ne hai proprio voglia che tipo strano così eccezionale ti piace star solo fra i monti a giocare sei un monello vagabondo e la forza non ti manca mai che ragazzo in gamba, che ciclone sei questo è il mondo tuo Teppei Teppei selvaggio Teppei Teppei simpatico sei Senza guai, non ci stai Cerchi ogni giorno nuove avventure fra mille sentieri fra boschi e pianure mentre tuo padre è sempre al lavoro scavando e cercando ogni giorno il tesoro sei un monello vagabondo ed andare a scuola non vuoi mai che ragazzo strambo che ciclone sei tu sei unico Teppei Teppei selvaggio Teppei Teppei simpatico sei Ma di guai, tu ne fai Una ne pensi e cento ne fai il tuo maestro impazzire farai di tutti i colori ogni giorno ne fai che ciclone che tu sei, invincibile Teppei Teppei selvaggi

La primavera

La Primavera Di Roberto Piumini Quando la terra è giovane e fresca, quando la testa è piena di festa, quando la terra ride contenta, quando di erba profuma il vento, quando di menta profuma la sera, è Primavera. Primavera di Ludovico Einaudi

IL SENSO DEGLI AFFARI

In una cabina di un treno ci sono un marocchino e un indiano. Ad un certo punto una mosca si posa sul naso del marocchino, il quale, con un veloce gesto della mano, la allontana. Allora la mosca si posa sul naso dell'indiano, che con gesto fulmineo acchiappa la mosca, se la mette in bocca e la mangia. Dopo un po' entra un'altra mosca, che si riposa sul naso del marocchino che la allontana, poi si posa sul naso dell'indiano che con gesto fulmineo l'acchiappa e se la mangia. Il marocchino osserva la scena esterrefatto. Dopo qualche minuto entra la terza mosca che si posa sul naso del marocchino, ma questa volta il marocchino con gesto fulmineo acchiappa la mosca e tenendola in mano si rivolge all'indiano:  "Vu cumpra'?"

YouMini- Chi gnomizzereste voi?

Vi è mai capitato di incavolarvi a morte con qualcuno al punto da desiderare vederlo diventare piccolo come un moscerino? Un pochino come in quel vecchio film americano "Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi". Ecco, mia suocera mi fracassa l'anima e io la miniaturizzo e la rinchiudo nella vetrinetta coi bicchieri impolverati.......la vicina non si fa mai i fatti suoi? E io la riduco e la incollo sul muretto fuori casa a fare la guardia. E voi chi ridurreste all'altezza di uno gnomo? Chi gnomizzereste o miniaturizzereste? Eh cara mia, son tutti bei sogni direte voi! Magari riuscire così facilmente a ridimensionare i propri problemi . No,  no, erano sogni......ma sono diventati realtà grazie ad un'invenzione incredibile che potete provare tutti dal vivo all'Italia in Miniatura , uno splendido parco divertimenti nei pressi di Rimini. Guardate e progettate, e non dimenticatevi di farmi sapere CHI GNOMIZZERETE VOI?   Il protagonista è un bizzarro

La piccola Pollon

POLLON  C'era una volta.... Pollon Pollon è un cartone animato tratto dal manga creato da Azuma Hideo Olympus no Pollon, pubblicato nel 1978. Si compone di 46 episodi trasmessi per la prima volta tra il 1982 e il 1983.  Il cartone tratta delle avventure della piccola Pollon, figlia del dio Apollo, che vuol diventare una dea. Per diventarlo, però, deve riempire un salvadanaio a forma di trono con delle monete che ri ceve da Zeus come ricompensa delle sue buone azioni.  Le situazioni in cui si viene a trovare traggono spunto da storie e favole della Grecia classica, spesso trasformando anche la tragedia più triste, in una storiella umoristica. Personaggi principali Pollon Vispa e curiosa bambina dai riccioli d'oro, è figlia del dio Apollo e vuole a tutti i costi diventare una dea (e alla fine della serie ci riuscirà diventando "dea della speranza"). Le sue intenzioni verso il prossimo sono sempre buone ma, spesso invece di aiutare qualcuno lo mett

Le nuvole

LE NUVOLE Di Fabrizio de Andrè   Vanno vengono ogni tanto si fermano e quando si fermano sono nere come il corvo sembra che ti guardano con malocchio Certe volte sono bianche e corrono e prendono la forma dell’airone o della pecora o di qualche altra bestia ma questo lo vedono meglio i bambini che giocano a corrergli dietro per tanti metri Certe volte ti avvisano con rumore prima di arrivare e la terra si trema e gli animali si stanno zitti certe volte ti avvisano con rumore Vanno vengono ritornano e magari si fermano tanti giorni che non vedi più il sole e le stelle e ti sembra di non conoscere più il posto dove stai Vanno vengono per una vera mille sono finte e si mettono li tra noi e il cielo per lasciarci soltanto una voglia di pioggia Le nuvole bianche  di  Ludovico Einaudi

Due amiche a cena

AMICHE A CENA Due amiche escono a cena; all'uscita dal ristorante dopo un'allegra serata accusano dei forti dolori addominali:  "Non riusciremo mai ad arrivare a casa..... dobbiamo fermarci" Sicché si fermano in un cimitero e lì espletano il bisogno incontenibile. Terminata la funzione corporale, sorge il problema della carta igienica che... non avevano. "Senti... io uso le mutande" "Sei matta chissà cosa penserà tuo marito quando torni e ti vede senza mutande...." "E' lo stesso... io uso quelle" "Io le mutande non le ho.... uso il mazzo di fiori freschi che c'è in questa tomba" L'indomani i mariti delle rispettive amiche si incontrano: "Allora cosa ti ha raccontato tua moglie della cena di ieri sera?" "Taci vah... è rientrata senza mutande!" "Ah sei fortunato.... la mia aveva un biglietto nel culo con scritto: GLI AMICI TI RICORDERANNO SEMPRE.....