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Ferrari contro panda- San Gennaro contro Sant'Ambrogio

Incidente in paradiso Federico Salvatore Il tutto ha inizio con un incidente tra una ferrari e una panda; un milanese e un napoletano si ritrovano in Paradiso dopo un incidente mortale…ne inizia il litigio, che vede i due contendenti sostenuti dai rispettivi santi protettori, San Gennaro per il napoletano e Sant’Ambrogio per il milanese. Una lotta tra dialetti, tra nord e sud, una canzone simpaticissima che mette in risalto non solo queste due realtà dialettali ma anche l’ennesima questione dell’astio tra meridionali e settentrionali. Noi la ascoltiamo e ci facciamo sicuramente insieme due belle risate! E' permesso posso entrare? Vorrei un posto in Paradiso. M'hanno detto di parlare con S.Pietro di preciso. Sono morto da un'oretta col Ferrari a due e quaranta: ho incrociato per disdetta uno stronzo co' una Panda. E' vero.. Sant'Antonio e quanti 'scale, ma addo'sta stu Paraviso? E' permesso, posso entrare? Sono fresco f

Gli italiani di domani!

Italiani di domani....e non solo italiani, aggiungo io! Il simpaticissimo Beppe Severgnini, ne ha scritta un'altra delle sue! Un'opera, un libro, un testo....chiamatelo come vi pare, in cui con ironia e delicatezza si parla di un argomento serio ed importante, ma in modo così divertente e leggero da non annoiare mai, dalla prima all'ultima riga. Di libri ne leggo tanti, ma questo ve lo consiglio proprio; forse perchè a mio parere non parla tanto di come dovrebbero essere gli italiani di domani, ma di come dovremmo sforzarci di essere noi tutti, sin da oggi. Ritrovando fiducia, coraggio e valori importanti per fare della vita di ogni giorno e soprattutto anche della nostra vita lavorativa un punto di successo di cui andare fieri.  Non è solo l'Italia a dover "pensare avanti" a doversi reinventare, a dover cercare il proprio posto; e voi amici che vivete in tante nazioni diverse sapete benissimo come per tutti i giovani oggi, trovare un posto nella socie

Il tramonto!

Ci sono poche parole per descrivere un tramonto, per farlo al meglio c’è solo la poesia. Buona notte a tutti quelli che hanno un tramonto nel cuore, e qualsiasi sia il suo senso, non lo vogliono lasciar scappare! Accada quel che accada, anche il sole del giorno peggiore tramonta. Proverbio cinese ED E’ SUBITO SERA Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera Salvatore Quasimodo Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un'alba o un tramonto. Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra, 2004

La Divina Commedia di Dante

L A DIVINA COMMEDIA DI DANTE Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. L'opera letteraria più letta al mondo. Introduzione Il poema è scritto da Dante durante il suo esilio tra il 1304 e il 1321; nella primavera del 1300 Dante aveva 35 anni ed è il giorno di Pasqua che egli intraprende il suo viaggio nell’al di là. L'opera è divisa in tre cantiche, "Inferno", "Purgatorio" e "Paradiso", ciascuna delle quali si compone di trentatre canti; un canto proemiale porta il numero totale dei canti a cento, ma è il numero perfetto e mistico per eccellenza, il tre, ad essere il fondamento di tutta l'opera. L'inferno, a forma di cono rovesciato, è uno scuro imbuto al fondo del quale è conficcato l'angelo del Male, il ribelle Lucifero, posto così nel luogo più lontano da Dio di tutto l'universo. Dante e la sua guida spirituale Virgilio lo discendono completamente

Un angelo disteso al sole!

Un angelo disteso al sole Il nuovo singolo di Eros Ramazzotti Testo e video ufficiale Non chiedi libertà lo sai non son o io a incatenarti qua il sentimento va già libero da se tu quanto amore dai? in cambio niente vuoi nell' attimo in cui sei purezza e fedeltà davanti agli occhi miei Ma tu chi sei? Ci credi che non lo so dire? Un angelo disteso al sole che è caduto qua, nuda verità e fa l' amore anche l'anima! Ma tu chi sei? Il cielo ti ha lasciato andare! un angelo disteso al sole la natura che si manifesta in te e in tutto quello che tu sfiori E adesso che mi vuoi non devi fare niente che non vuoi il cuore non ci sta in una scatola e tantomeno noi Ma tu chi sei? Ci credi che non lo so dire? Un angelo disteso al sole che è caduto qua, nuda verità e fa l' amore anche l'anima! Ma tu chi sei? Il cielo ti ha lasciato andare! un angelo disteso al sole la natura che si manifesta in t

Autunno, pensieri, parole, note, colori ed emozioni!

Autunno  Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti, e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste, accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest'autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci dice addio. (Vincenzo Cardarelli) Veder cadere le foglie Veder cadere le foglie mi lacera dentro soprattutto le foglie dei viali Soprattutto se sono ippocastani soprattutto se passano dei bimbi soprattutto se il cielo è sereno soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami soprattutto se quel giorno mi sento d'accordo con gli uomini e con me stesso. Veder cadere le foglie mi lacera dentro soprattutto le foglie dei viali dei viali d'ippocastani. (N

Il giornalino di Gian Burrasca

PRIMA PUNTATA IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA È ambientato in Toscana (e in parte anche a Roma). Il libro è scritto in forma di diario: il diario di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca. Questo soprannome, che la famiglia gli dà a causa del suo comportamento molto irrequieto (più per esuberanza che per cattiveria), è divenuto proverbiale per indicare un ragazzino indisciplinato. Giannino Stoppani era un bambino di nove anni. Aveva i capelli bruni, gli occhi castani e gli piaceva fare scherzi. Faceva parte di una famiglia di borghesi  composta da tre sorelle: Ada, Luisa e Virginia, la mamma ed il babbo. Il giorno del suo compleanno ricevette molti regali tra cui un diario che gli aveva comprato la mamma. In questo diario scriveva tutto ciò che gli capitava come quella volta che cadde nel fiume perché aveva cercato di pescare qualche pesce con la canna che gli avevano regalato sempre per il compleanno. Un altro scherzo che annotò nel giornalino fu quello di frugare nei casse