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Il Castello di Petroia

LE MILLE E UNA NOTTE Il   Castello di Petroia  -   Loc. Petroia -  06024 Gubbio (PG) -  ITALY -  Tel: +39 075 920287 -   info@petroia.it https://www.facebook.com/Petroia http://www.facebook.com/groups/petroia/ L’ Umbria è una delle più belle regioni italiane e Gubbio una delle sue cittadine più incantevoli. Nel cuore di un paesaggio dominato dai colori delle colline e dalla dolcezza che fonde il verde di alberi e campi col bruno della terra e delle coltivazioni, troverete un’Italia incantata fatta di piccoli paesini arroccati in cima gli Appennini e protetti da mura di cinta. Un castello dopo l’altro, fortezze con torri e guglie, viuzze intricate in cui il passato sembra ancora presente e tante specialità genuine in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. In uno di questi luoghi, il Castello di Petroia potrete soggiornare e sentirvi come cavalieri, dame e principesse; sì perché il “Castello” vi coccolerà con degli spettacoli  fiabeschi e

UMBRIA

Folco Quilici: L'Italia Vista dal Cielo – Umbria Un viaggio attraverso la storia dell'Umbria, delle sue civiltà, dei suoi aspetti controversi che la rendono unica e proprio per questo incantevole. Il filmato di Quilici, le sue descrizioni realistiche ed emozionanti regalano allo spettatore la possibilità di avvicinarsi e di conoscere i numerosi luoghi della regione, le sue molteplici sfumature che si svelano in tutta la loro autentica bellezza. "Umbria" si apre con immagini che richiamano alla primavera, la festa dei Ceri a Gubbio, dove sacro e profano si mescolano nella prorompente gioia di vivere. Da lì si prosegue l'itinerario attraverso il "cuore d'Italia", verde per le pianure ampie e livellate e le rive boscose. Un susseguirsi di immagini suggestive tra montagne e valli, fiumi e boschi, che scoprono una regione in cui il tempo sembra essersi fermato. Ulivi, viti, campi di erba, il colore verde che predomina e accompagna dolceme

LATTUME-FIGATELLO- SPERMA DI TONNO

Un brivido nel piatto! Il lattume-figatello o sperma di tonno... Eh va bene, ve lo concedo, anche questa è una di quelle pietanze di cui non si dovrebbe conoscere la provenienza prima di assaggiarle, in effetti, sapere che quelle che si stanno per addentare sono le gonadi del tonno può stimolare in noi qualche pregiudizio! Il lattume è un piatto siciliano tipico, proveniente in particolare dalle zone di Trapani, Palermo e Siracusa, un prodotto molto simile (se non identico) lo troverete anche in Sardegna col nome di figatello. Dietro a questi nomi fantasiosi altro non sta che la sacca del liquido seminale del tonno (in alcuni casi anche della ricciola), che viene preparata e cucinata in diversi modi e che è una vera delizia per intenditori. La sacca spermatica viene estratta dal pesce e solitamente messa ad essiccare ricoperta di sale ed un impasto di erbe aromatiche oppure viene consumata fresca dopo la bollitura e condita con erbe aromatiche, sale, olio, aceto e limone;

L’uccellino della comare!

Con queste due simpatiche versioni dell'uccellino della comare, impariamo un po' di nomi italiani e ripassiamo le parti del corpo! Occorre che vi spieghi quale significato popolare ha anche la parola uccello? No vero? Beh se non lo sapeste...ascoltate le canzoni e indovinate voi! L’uccellino della comare Di Tony Di Marti RIT.: Era lì che voleva volare l'uccellino della comare (x2) Ora è vecchio e più non vola l'uccellino di Nicola RIT. È un uccello un pò spennato l'uccellino di Renato RIT. Gli è caduto nel gabinetto l'uccellino di Roberto RIT. La prima notte di matrimonio si è ammosciato l'uccello di Antonio RIT. È un uccello senza valore l'uccellino di Salvatore RIT. Ha una faccia da cretino l'uccellino di Tonino RIT. Dorme sempre, è molto stanco l'uccellino del signor Franco RIT. Sembra il pendolo di un orologio l'uccellino ammosciato di Giorgio RIT. È i

La comare

Foto di Matteo Savetteri La comare è per definizione  la madrina di battesimo o di cresima; il termine si usa anche per indicare una vicina di casa con cui si è in rapporto d’amicizia; per estensione e in senso più negativo la comare è una donna curiosa e pettegola, che conosce le vicissitudini e i segreti di tutti e li racconta in giro! I PROVERBI DELLE COMARI A chierico che si fa frate non gli fidar la tua comare. Chi ha la volpe per comare, porti la rete a cintola. Doglia passata, comare dimenticata. La segale o il segalato fece morir di fame la comare. Quando viene la comare, di riffe o di raffe bisogna andare.                         Nun pozzo parlà Di Federico Salvatore Entrate donna Amà ( Amalia ) sono in cucina Che mi sono svegliata stamattina col desiderio 'e fa 'nu bello pullo( pollo ) me lo mangio mentre vedo Biutifullo. ( Beautifull ) Per me 'a televisione è compagnia ca stono ( che sono ) sempre sola in casa mia non

Il Garum

Un brivido nel piatto! Il Garum Se l’idea di mangiarvi un piatto aromatizzato con una salsina d’interiora di pesce e pesci decomposti non rientra nelle vostre ambizioni allora forse le seguenti notizie non vi interesseranno. Magari invece siete dei palati alla Indiana Jones, sempre pronti a lanciarvi in avventure culinarie che lasciano il segno; in quest’ultimo caso il Garum è quello che fa per voi. E vi dico di più, con un po’ di coraggio il Garum potete prepararvelo da soli. Ma andiamo con ordine, il Garum è una salsa liquida a base di interiora di pesce e pesce salato che gli antichi romani aggiungevano praticamente a qualsiasi pietanza, primi, secondi, dolci…il Garum per i romani ci stà bene su tutto! Da dove avessero preso la ricetta, non ci è dato saperlo esattamente ma gli storici ipotizzano che questa sia da far risalire ai greci, infatti in greco garos o garnon (γάρον), era il nome di un pesce i cui intestini venivano utilizzate per produrre diversi condimenti.

Il funerale

COME IO ERO, TU SEI, COME IO SONO TU SARAI!   Che aria da funerale! = Che aria triste che hai! Ok lo so, ora avete letto il titolo di questo post e vi state già “grattando”, facendo spergiuri…in effetti è un tema un po’ particolare! Un po’ di tempo fa abbiamo parlato di morte, la morte in musica , la morte nella poesia e poi proverbi e modi di dire . A conclusione naturale del tema non poteva che esserci un post che parli di riti funebri, in Italia il rito funebre, lo svolgimento dei funerali, è normato dal DPR 285/90  la maggior parte delle norme in esso contenute regolano per lo più l’aspetto sanitario, ossia le norme di sicurezza epidemiologica, invece per quanto riguarda il rito in sé, esiste una regolamentazione molto esigua. In generale in Italia i funerali avvengono nei due-tre giorni seguenti alla morte, al contrario in Germania ad esempio si può arrivare alla settimana. Si può scegliere un rito civile o religioso, entrambi vengono organizzati da un’azi