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Il segreto della longevità

Longevità. Un vecchietto di oltre novant`anni viene presentato al congresso della Lega Antialcoolica come esempio di salute e longevità, l’organizzatore gli domanda: “Singor Osvaldo, Lei ha mai bevuto?” “Mai toccato un goccio d`alcool in vita mia!”,   risponde il vechietto. “Ecco spiegata la sua longevità! “, esclama contento il segretario della Lega Antialcoolica. “E ci dica, come va la salute?” “Va benissimo!” “E la vita? Le sue giornate sono tranquille e felici?” “Tranquille non direi proprio” afferma l’anziano. “E come mai?” “Tutta colpa di quell’ubriacone di mio padre che torna ogni notte a casa ciucco dopo aver bevuto come una spugna e non mi fa dormire col casino che combina!”

Barzellettiamo

Nel bene e nel male! Un signore molto anziano è sdraiato sul letto in punto di morte. La fedele moglie, compagna di una vita seduta al suo fianco che lo veglia. Con un filo di voce: “Maria, ti ricordi quando è scoppiata la prima guerra mondiale e mi hanno chiamato per il fronte,  tu eri accanto a me?” “Si caro... naturalmente!” “... e quando sono rimasto ferito e sono stato 4 anni all’ ospedale militare , tu eri accanto a me, Maria?” “Ma certo caro! Sempre al tuo fianco!” “E ti ricordi quando è scoppiata la seconda guerra mondiale e mi hanno richiamato, e tu eri accanto a me?” “E come potrei dimenticarlo...” “ ... e quando mi hanno messo in quel campo di concentramento e dopo sei anni mi hanno liberato? Anche allora tu c’eri, Maria?” “Si!” “E quando ho fatto l’incidente in macchina che mi ha costretto in sedia a rotelle? Eri con me?” “Tesoro, ma certo! Eravamo in macchina insieme non ricordi?” “Persino ora che sto morendo, sei sempre stata accanto a me Maria..”

L'apostrofo nella lingua italiana!

Modi di dire e proverbi con la parola sasso!

Modi di dire con sasso! Dormire come un sasso  = avere il sonno pesante. A un tiro di sasso = molto vicino, a breve distanza ( pari a quella che si può raggiungere tirando un sasso). Gettare il sasso e nascondere la mano = fare finta di nulla e negare di aver commesso un'azione, negativa e dannosa per qualcuno. Significa anche provocare situazioni sgradevoli e fingere di esserne all'oscuro. Fare del male o danneggiare qualcuno stando attenti a non esporsi. Lanciare un sasso nello stagno = creare scompiglio in una situazione tranquilla. Provocare una serie di reazioni e conseguenze negative a partire da una situazione positiva e tranquilla. Restare di sasso = rimanere sbalorditi, allibiti, come paralizzati per sorpresa, stupore . Sotto il sasso sta l'anguilla = questa esclamazione esorta a non fidarsi mai delle apparenze. Anche ciò che ha sembianze modeste e semplici può nascondere qualcosa di utile e positivo. Tirare sassi in piccionaia =

Essere o avere, questo è il problema!

La scelta del giusto ausiliare nei verbi composti è un punto decisamente difficile della grammatica italiana, vediamo di chiarirlo, semplificarlo e riderci un po’ su! Intanto partiamo dicendo che: I TEMPI COMPOSTI : sono delle coniugazioni verbali formate da un AUSILIARE ( ESSERE O AVERE ) + il participio passato del verbo. io ho mangiato- à passato prossimo= presente dell’ausiliare + participio passato io avevo mangiato- à trapassato prossimo se io avessi mangiato- à congiuntivo trapassato io avrei mangiato- à condizionale passato Per sapere quale sia l’ausiliare da scegliere è importante ricordarsi la differenza tra un verbo transitivo e un verbo intransitivo! Non te la ricordi? Allora guarda QUI Molti esempi e approfondimenti li trovate qui :  Una spiegazione divertente: ullscreen> Una spiegazione più seriosa:

Sapore di mare 2

Sapore di mare 2, mentre fuori è freddo e siamo in pieno inverno a me è venuta malinconia d'estate...ecco a voi un classico! Un film che parla di vacanze, di mare e di gioventù! Un anno dopo è un film italiano del 1983 diretto da Bruno Cortini e interpretato da Gianni Ansaldi, Angelo Cannavacciuolo, Mauro Di Francesco, Massimo Ciavarro e Isabella Ferrari. È il seguito di Sapore di mare, uscito l'anno precedente. Trama Estate 1965 (Nella realtà 1966. Vedi sezione Curiosità qui): dopo un anno, il gruppo della Capannina si ritrova sulla spiaggia di Forte dei Marmi, in Versilia. Anche in questo film ci sono le classiche avventure sentimentali, i soliti scherzi da spiaggia, le nuove coppie e lo scioglimento di altre coppie... Tuttavia, questo sequel, la cui trama è incentrata su tre storie d'amore, tutte complicate da equivoci di vario tipo, si distingue dal capitolo precedente per un "taglio" più sentimentale delle vicende. Anche il cast è un po&#

Cosa tocca sopportare!

Sopportare [sop-por-tà-re] v. (soppòrto ecc.) • v.tr. [sogg-v-arg] 1 Sostenere, reggere un carico: la mensola non ha sopportato il peso 2 fig. Subire un danno economico: s. perdite ingenti 3 fig. Patire, subire qlco.: s. sacrifici 4 fig. Tollerare condizioni o situazioni disagevoli o penose: s. bene il caldo; subire, accettare senza reagire qlcu. o qlco., spec. in espressioni negative: cerca di s. le sue sfuriate; non s. le bugie; non ti sopporto più!; con arg. espresso da frase (introd. da di, che) e in espressioni negative, assume il sign. di non tollerare di fare qlco., o che altri facciano qlco.: non sopporto di stare in casa, che mi si prenda in giro; non sopporta che lo aiutiamo • sopportarsi • v.rifl. [sogg-v] Detto di due o più persone, tollerarsi a vicenda: i due coniugi non si sopportano più E VOI COSA NON SOPPORTATE?

Basterà

Ti basterà una parola e io ti riconoscerò anche nel rumore, un solo sguardo e la luce dei tuoi occhi, colmeranno  distanze tra vite lontane. Ti basterà stringermi ancora perché le nostre anime si riconoscano, tornando a parlarsi di ricordi che i nostri corpi non capiranno. Ti basterà un sorriso, per spiegarmi tutte le nostre tempeste, per guidarmi in un porto sicuro, per trasformare le perdite in abbracci. E non ci sarà più mancanza, non più dolore né malattia, spariranno le lacrime nel mare fluido del sempre, si svelerà il buio di fronte ad un’aurora di promesse. Fino a quel giorno tu vivimi nel cuore, come una farfalla al caldo del suo bozzolo, accoccolati silenzioso dentro di me, guarda dai miei occhi parla dalla mia bocca infiammati nelle mie passioni ma non abbandonarmi mai! Dedicata a mio padre © ItaliaBenetti

Gatto in salmì

Me ne dia uno cicciotto, peloso e anche molto felino! Esistono ricette politicamente scorrette? Le abitudini alimentari si sa cambiano da paese a paese, i vegetariani inorridiscono a pensare di mangiare carne e da bravi italiani ci sono moltissimi cibi che non ci sogneremmo mai di toccare, pensate a scarafaggi, uova centenarie, vermi, pesci marci o frutti puzzolenti. D’altra parte ci sono cibi che per molti di noi sono normalissimi e che invece dall'altra parte del mondo suscitano ribrezzo o religiosa costernazione, mettete un indiano di fronte ad una bella bistecca di vacca o un osservante mussulmano di fronte ad una scaloppina di maiale, faranno di tutto fuorché leccarsi i baffi! Ma non sono solo differenze geografiche quelle che segnano il confine tra “mangiabile” o no, dobbiamo anche pensare in linea temporale a tutti quei cibi che per i nostri nonni erano succulenti e normalissimi e che oggi invece sono proibiti dalla legge e dal sentire comune. Sì perch