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La storia del melo e della mela, del pero e della pera e del fico e della fica!

La lingua italiana è una lingua meravigliosa, dolcissima musicale, ricca di colore e divertente, ma anche difficile e piena di tranelli ed eccezioni. Fatta la regola, trovato l’inganno si potrebbe dire; un buon insegnante sa guidarvi nelle rapide linguistiche, spiegandovi il percorso più sicuro per imparare “la strada” giusta e facendovi divertire con un po’ di “rafting” attraverso i tranelli più comuni. Non mi credete? E allora giochiamo un po’ con i nomi degli alberi e dei frutti e vediamo cosa ne viene fuori. Il nome di moltissimi alberi in particolare quelli da frutta è maschile e termina in –o, per contro il nome dei frutti che crescono su tali alberi va al femminile e termina in –a.                                        MA    E sistono molte eccezioni, come ad esempio: la vite, la quercia, la palma, oppure   il fico, il limone, il cedro, il lampone, l'ananas, il mirtillo e il ribes che sono maschili e denotano tanto l&

La Colazione Italiana

Colazione Tradizionale all'Italiana La colazione italiana è molto diversa dalla continentale ed è una delle poche in Europa ad essere composta per lo più da alimenti dolci. La colazione tradizionale italiana è composta da caffè, latte e cibi dolci, mentre nel resto d’Europa le tavole al mattino vengono imbandite con insaccati, uova, pane, formaggi e anche verdure. Per un italiano normalmente l’idea di mangiare salato di prima mattina è piuttosto strana e devo dire che io stessa al mattino non riesco proprio a sopportare la vista di pane, formaggio, pomodoro e   salame vicini al caffè.   Il tipico bambino italiano fa colazione con latte e biscotti, o latte e cereali, ma sicuramente sono presenti su molte tavole mattutine anche i cereali, le merendine, la frutta e i dolci, tipo il ciambellone o durante le feste natalizie il pandoro e il panettone. Le combinazioni in realtà sono tantissime e variano da regione a regione ma gli ingredienti che comunque qualsiasi itali

Cinecocomero e Cinepanettone- La baby lingua!

La lingua è mobile! Non sta mai ferma, ne combina sempre una, cresce e cambia a vista d'occhio, proprio come un bambino.  I nuovi termini della lingua italiana, per ridere, per sapere, per riflettere o solo per saperne un po' di più. CINECOCÓMERO Con tale parola si intende un film di facile comicit à che si proietta nelle sale durante il periodo estivo . Questa è la definizione che ne dà  Treccani: Film comico di produzione italiana destinato al grande pubblico, di stampo nazional-popolare e connotato da una certa grossolanità, che esce nelle sale in estate, contestualmente al periodo delle vacanze. Il significato era originariamente connotato in senso negativo, utilizzato per definire prodotti di grande successo commerciale, ma di scarso contenuto e di basso livello artistico, permeati generalmente di una comicità piuttosto volgare. Oggi, la connotazione negativa è ridotta, al punto che gli stessi attori e autori si riferiscono alle proprie oper

Lingua italiana - La D Eufonica

1.         La “d” Eufonica. E o ed? A o ad? Edoardo ed Edmondo sono andati ad Anagni! Perché dopo la a e la e inseriamo una d ? La D di cui parliamo oggi viene chiamata “d” Eufonica . La parola eufonia che significa suono gradevole e soave deriva dal greco in cui eu ( ε ὖ  ) significa bene e phone ( ϕωνή ) voce. La “ d” eufonica è perciò la “d” del buon suono. Eufonia = modificazione di un suono in modo da renderlo meglio pronunciabile. Il contrario di eufonia è cacofonia che significa suono sgradevole provocato da alcuni accostamenti di parole o ripetizione di sillabe. Trovate molti esempi di cacofonia negli scioglilingua: Eva dava l'uva ad Ava; Ava dava l'uova ad Eva; ora Eva è priva d'uva, mentre Ava è priva d'uova. La D Eufonica è un elemento fonico che viene aggiunto a vocali singole (esclusivamente la preposizione a e le congiunzioni e ed o ) per evitare lo scontro (chiamato in linguistica -iato) con la vocale della parola

Le donne nella poesia!

DONNE Pascoli Myricae Dolcezze CON GLI ANGIOLI Erano in fiore i lilla e l'ulivelle; ella cuciva l'abito di sposa: né l'aria ancora aprìa bocci di stelle, né s'era chiusa foglia di mimosa; quand'ella rise; rise, o rondinelle nere, improvvisa: ma con chi? di cosa? rise, così, con gli angioli; con quelle nuvole d'oro, nuvole di rosa. UMBERTO SABA DONNA Donna Quand'eri giovinetta pungevi come una mora di macchia. Anche il piede t'era un'arma, o selvaggia. Eri difficile a prendere. Ancora giovane, ancora sei bella. I segni degli anni, quelli del dolore, legano l'anime nostre, una ne fanno. E dietro i capelli nerissimi che avvolgo alle mie dita, più non temo il piccolo bianco puntuto orecchio demoniaco. ALDA MERINI A tutte le donne Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso             sei un granello di colpa anche agli occhi di Dio malgrado le tue sante guerre pe

Madre natura si è fatta prendere la mano!

Madre Natura aveva appena compiuto un gran lavoro, stanca e provata salì sul Monte Faito per dare un’occhiata alla sua ultima opera, il golfo di Napoli e il Vesuvio. Ma proprio mentre stava per sedersi su una roccia, un forte colpo di vento le strappò di mano la borsa in cui erano contenute tutte le bellezze per la creazione; prima che riuscisse a riprenderla gran parte di quella polvere magica si sparse nella lingua di terra che divide il golfo di Napoli da quello di Salerno, quella parte di mondo che oggi chiamiamo “Costiera sorrentina e Costiera amalfitana”. Se vi capita di farci un salto, capirete che questa storiella non può che essere vera, perché in nessun altro posto al mondo si trovano concentrate tanta bellezza e meraviglia! Il blu del mare, il verde della montagna alle sue spalle, un clima mediterraneo che fa germogliare piante e fiori di ogni colore, tonalità vive, sgargianti che s’imprimono alla vista e alla memoria del visitatore senza lasciargli tempo di