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Classicheggiando

GIACOMO PUCCINI Compositore (1858 - 1924) Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Maria Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) è stato un compositore italiano. È considerato uno dei massimi operisti della storia. I primi quattro nomi con cui fu registrato all'anagrafe (Giacomo, Antonio, Domenico, Michele) sono i nomi dei suoi antenati, in ordine cronologico dal trisnonno al papà. Nato a Lucca nel 1858, fu il più importante compositore italiano della generazione post-verdiana. Discendeva da una numerosa casata di musicisti, direttori d'orchestra e compositori e si dava quindi per certo che avrebbe ereditato il talento e l'interesse per perpetuare il mestiere prescelto della sua famiglia.   Subito dopo la morte prematura del padre, alla tenera età di sei anni ricevette in eredità non solo il posto di maestro del coro e organista nella chiesa di San Martino, ma anche quello di docente di musica al Collegio Ponziano.  Dal moment

Turandot

TURANDOT DI G. PUCCINI « Chi quel gong percuoterà apparire la vedrà bianca al pari della giada fredda come quella spada è la bella Turandot! » (Coro, atto I) Turandot è un'opera in 3 atti e 5 quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini (morto il 29 novembre 1924) e successivamente completata da Franco Alfano. La Trama In Cina, in un mitico "tempo delle favole", viveva una bellissima e solitaria principessa (Turandot), nella quale albergava lo spirito di una sua antenata violentata e uccisa. Da ciò nasceva l'orrore di Turandot per gli uomini. Il popolo di Pechino e l'Imperatore suo padre (Altoum) le facevano però pressioni affinché si sposasse. Ella finì per accettare  ma ad una condizione: sposare solamente il giovane nobile che sarebbe stato in grado di sciogliere i tre enigmi da lei proposti: “Chi fallirà, però, morirà decapitato”. L'opera si apre con l'ennesima testa che

Come usare Magari in italiano - Magari e Forse - (Meaning of MAGARI e FORSE in the Italian language)

  Sicuramente ti è già capitato di sentire la parola magari e di chiederti che significato ha. Beh, i significati della parola magari sono tanti, vediamoli insieme. La parolina magari proviene dalla lingua greca, maká rie, vocativo di  maká rios ‘felice, beato’ ! Magari può avere funzione di interiezione, congiunzione o avverbio. A)      INTERIEZIONE/ESCLAMAZIONE (per esprimere un sentimento) In questo caso magari esprime un vivo desiderio e significa “Mi piacerebbe, sarebbe bello!”.   Un’espressione di auspicio, desiderio o rimpianto (quindi dispiacere) che si può trovare da sola nelle risposte. Ho un biglietto gratis per il concerto di Adel vuoi venire? Magari! ( =sarebbe bello, mi piacerebbe ) Vieni in vacanza con noi? Magari! Hai passato l’esame? Magari, mi ha bocciato di brutto! ( =sarebbe stato bello, ma non è andato così ) Sai che abbiamo vinto al lotto? Magari fosse vero! MAGARI= MI PIACEREBBE TANTO- SAREBBE BELLO   MAGARI   risposta positiva per rispond

Italiano errori comuni - PIUTTOSTO

  1.         Piuttosto che… Significa “anziché” o “invece di” e introduce una preferenza che si accorda ad un elemento rispetto ad un altro. Piuttosto che giocare col telefonino, mettiti a studiare! Preferisco andare a piedi piuttosto che usare l’automobile.   ATTENZIONE Piuttosto , usato da solo (senza il che) non introduce un paragone ma significa “abbastanza”, “parecchio” o “alquanto”: Oggi fa piuttosto freddo . È una ragazza piuttosto carina . È piuttosto tardi , sbrigati o non arriverai in tempo. Il treno procede piuttosto velocemente , vedrai che recupererà il ritardo.   Usato in questo senso piuttosto viene sempre seguito da un avverbio o un aggettivo . Ricordatevi inoltre che “piuttosto” indica una quantità positiva e sufficiente ed esprime una “cautela di giudizio”: Questo romanzo mi è piuttosto piaciuto. (Sì, mi è piaciuto ma non mi ha fatto impazzire) Il ragazzo di Maria è piuttosto carino. (Sì, è carino…ma non bellissimo).   O Piuttosto…

Modidit - Avere le mani lunghe - Modi di dire con la parola MANO

  Avere le mani lunghe : è un’espressione che significa diverse cose anche ben diverse tra loro. ·         Essere inclini al furto. Per estensione “allungare le mani” ossia rubare e in senso lato può significare anche “toccare qualcosa senza avere il permesso di farlo”, prendersi confidenze sconvenienti con una persona dell’altro sesso. L’immagine è tratta dal gesto di chi opera furti con velocità e destrezza, allungando le mani in modo agile e veloce sui beni altrui, in modo scaltro e senza che il derubato se ne accorga. Pietro è di nuovo in galera, lo hanno beccato a rubare, ha le mani troppo lunghe quel ragazzo. Maria stai attenta a quel tipo in fondo al bus ha la mania di allungare le mani palpeggiando le signore!   ·         Essere così potente da arrivare dappertutto, avere relazioni potenti e ramificate che danno la possibilità di immischiarsi in particolar modo in affari loschi. In questa accezione si usa spesso anche il modo di dire “avere le mani in pasta” ossia ess

AUDIOLIBRI- Italo Calvino- Il cavaliere inesistente

Italo Calvino Il cavaliere inesistente Il cavaliere inesistente  è un  romanzo   fantastico  di  Italo Calvino  scritto nel  1959 , terzo capitolo della "trilogia araldica" intitolata  I nostri antenati , dopo  Il visconte dimezzato  ( 1952 ) e  Il barone rampante  ( 1957 ). Qui di seguito potrai leggerne la trama e trovare i link con l'audiolibro completo da ascoltare e il libro da leggere. Per capire meglio ti consiglio di accompagnare l'ascolto alla lettura del libro, che troverai nell'Amazon Market del tuo paese. Per arrivarci ti basta entrare nel link qui sotto. Trama I protagonisti di questo romanzo sono due paladini di Carlo Magno: il cavaliere inesistente, di nome Agilulfo (egli è di fatto una lucida armatura vuota) e un giovane inesperto e appassionato, Rambaldo. Quest'ultimo, arrivato al campo dei paladini all'inizio del romanzo, vuole vendicare la morte di suo padre, causata dall'argalif Isoarre; Agilulfo invece com

Isole italiane - In volo su Procida

  Procida  ( Pròceta  in  napoletano ) è un  comune italiano  che fa parte della  città metropolitana di Napoli  in  Campania , è la più piccola delle isole del Golfo di Napoli di cui fa parte insieme a Capri e Ischia.  Il territorio comunale comprende interamente le isole di Procida e  Vivara  ed è dominato da una ricca vegetazione e da un suolo tufaceo con coste frastagliate che comprovano la sua origine vulcanica.  Sin dall'arrivo al porto di Marina Grande i visitatori di Procida vengono rapiti in un arcobaleno di colori pastello, un insieme variopinto di casette addossate tra loro e costruzioni dai colori rosso, bianco, arancione, azzurro e giallo. Procida è una piccola isola, facilmente raggiungibile dal porto di Napoli in cui i turisti possono vivere un'esperienza autentica e di straordinaria bellezza perdendosi tra le viette dei suoi piccoli borghi in cui il tempo sembra essersi fermato e in cui i panorami spaziano da un mare azzurro turchese a frammenti di barche, pesc