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Visualizzazione dei post da agosto 24, 2014

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XX

Il  canto ventesimo  dell' Inferno  di  Dante Alighieri  si svolge nella quarta bolgia dell' ottavo cerchio , ove sono puniti gli  indovini  e i maghi; siamo all'alba del 9 aprile  1300  ( Sabato Santo ), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300 . Dante , dopo una descrizione generale, indica tra i peccatori, attraverso le parole di  Virgilio , cinque indovini antichi (quattro dei quali mitologici) e tre moderni. Durante la presentazione dell'indovina  Manto  c'è una lunga digressione sulle origini di  Mantova . Nella quarta bolgia il contrappasso punisce la presunzione umana di divinare il futuro: gli indovini hanno la testa e il collo girati al contrario, così che, non potendo guardare avanti, sono costretti a camminare all'indietro procedendo lentamente e bagnando di lacrime il dorso. Anche Dante non trattiene il pianto alla vista della figura umana così deturpata, ma è aspramente rimproverato della sua immotivata compassione di fronte alla giu

Il principe granchio

Italo Calvino Torino, Einaudi, 1974 Il principe granchio C'era una volta un pescatore che non riusciva mai a pescare abbastanza da comprare la polenta per la sua famiglia. Un giorno, tirando le reti, sentì un peso da non poterlo sollevare: tira e tira, era un granchio così grosso che non bastavano due occhi per vederlo tutto. Il pescatore tornò a casa col granchio in spalla, e disse alla moglie di mettere la pentola al fuoco che lui sarebbe tornato con la polenta. E andò a portare il granchio al palazzo del re per venderlo. Il re gli disse: Ma cosa vuoi che me ne faccia di un granchio? Vai a venderlo a qualcun altro. Il quel momento entrò la figlia del re che pregò il padre di comprarle quel granchio, per metterlo nella peschiera insieme con i cefali e le orate. Il re la accontentò. Il pescatore mise il granchio nella peschiera e ricevette una borsa di monete d'oro che bastava a dar polenta per un mese ai suoi figlioli. La principessa non si stancava