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IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA/ LO SCENEGGIATO

Nel 1964 la RAI ha realizzato uno sceneggiato televisivo musicale dal titolo Il giornalino di Gian Burrasca, diretto da Lina Wertmüller ed interpretato da Rita Pavone nei panni di Giannino. PARTE SECONDA

Il giornalino di Gian Burrasca

La terza puntata della lettura/ascolto del Giornalino di Gian Burrasca. ASCOLTATE IL GIORNALINO Ho fretta d'andare a letto, ma prima voglio raccontar qui come sono andate le cose. Quando son ritornato al pian terreno, erano già venute le signorine di nostra conoscenza, come sarebbero le Mannelli, le Fabiani, Bice Rossi, le Carlini e tante altre, tra le quali quella seccherellona della Merope Santini, che si dà il belletto in modo indecente e alla quale la mia sorella Virginia ha appioppato il nome d' uscio ritinto.  Le ragazze erano molte, ma di uomini non c'erano che il dottor Collalto, il fidanzato di Luisa, e il sonatore di pianoforte che stava a sedere con le braccia incrociate, aspettando il segnale per eseguire il primo ballabile. L'orologio segnava le nove; e il sonatore ha incominciato a sonare una polca, ma le signorine seguitavano a girar per la sala, chiacchierando tra di loro. Poi il sonatore ha sonato una mazurca, e due o tre ragazze si son de

IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA/ LO SCENEGGIATO

Nel 1964 la RAI ha realizzato uno sceneggiato televisivo musicale dal titolo Il giornalino di Gian Burrasca, diretto da Lina Wertmüller ed interpretato da Rita Pavone nei panni di Giannino. PARTE PRIMA

Il Giornalino di Gian Burrasca

La seconda puntata del Giornalino di Gian Burrasca ASCOLTA L’AUDIO Le sorelle credono che le gote dei ragazzi sieno fatte apposta per essere schiaffeggiate... Se sapessero, invece, i pensieri tetri e disperati che ci vengono in mente quando fanno così!... Sono stato zitto, ma... a domani! 8 ottobre.  Ah, come mi son divertito oggi a andare a trovare tutti gli originali delle fotografie che presi alle mie sorelle! Ho cominciato da Carlo Nelli, il padrone di quel bel negozio di mode che è nel Corso e che va vestito sempre tutto per l'appunto, e che cammina sempre in punta di piedi perché ha le scarpe troppo strette, il quale appena mi ha visto entrare mi ha detto:- Oh, Giannino, sei guarito bene? -Io gli ho detto di sì, e poi ho risposto per bene a tutte le domande che mi faceva; ed egli mi ha regalato una bella cravatta tutta rossa. Io l'ho ringraziato come era mio dovere, e siccome lui ha cominciato a rivolgermi delle interrogazioni sulle mie sorelle. Io ho

Il giornalino di Gian Burrasca

PRIMA PUNTATA IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA È ambientato in Toscana (e in parte anche a Roma). Il libro è scritto in forma di diario: il diario di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca. Questo soprannome, che la famiglia gli dà a causa del suo comportamento molto irrequieto (più per esuberanza che per cattiveria), è divenuto proverbiale per indicare un ragazzino indisciplinato. Giannino Stoppani era un bambino di nove anni. Aveva i capelli bruni, gli occhi castani e gli piaceva fare scherzi. Faceva parte di una famiglia di borghesi  composta da tre sorelle: Ada, Luisa e Virginia, la mamma ed il babbo. Il giorno del suo compleanno ricevette molti regali tra cui un diario che gli aveva comprato la mamma. In questo diario scriveva tutto ciò che gli capitava come quella volta che cadde nel fiume perché aveva cercato di pescare qualche pesce con la canna che gli avevano regalato sempre per il compleanno. Un altro scherzo che annotò nel giornalino fu quello di frugare nei casse