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Visualizzazione dei post con l'etichetta La Divina Commedia

Galeotto fu il libro-La storia di Paolo e Francesca

Amor che a nullo amato amar perdona! mi prese del costui piacer sì forte,  v. 104 che, come vedi, ancor non m'abbandona.  v. 105     Quello qui sopra è un piccolo verso tratto dal quinto canto della Divina Commedia di Dante. Tale canto è in gran parte dedicato alla figura di  Francesca da Rimini , amante di  Paolo Malatesta  e sposata con il fratello di lui,  Gianciotto . Le anime dei due amanti sono confinate nel secondo girone infernale, quello dei peccatori carnali, e inseriti nella schiera dei morti per amore, quella di  Didone , condannati alla dannazione eterna. Il verso appartiene al primo intervento di Francesca e narra del perché lei si innamorò di Paolo. Paolo e Francesca nel gruppo dei lussuriosi vengono condannati da Dante a venire trasportati da un tempesta di vento, sbattendo prima uno contro l’altro e infine contro aguzze rocce, per l’eternità. Eh sì, Dante non ci andava giù gentile coi peccatori! Fatto bene direte voi…questa brutta scostumata ch

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XX

Il  canto ventesimo  dell' Inferno  di  Dante Alighieri  si svolge nella quarta bolgia dell' ottavo cerchio , ove sono puniti gli  indovini  e i maghi; siamo all'alba del 9 aprile  1300  ( Sabato Santo ), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300 . Dante , dopo una descrizione generale, indica tra i peccatori, attraverso le parole di  Virgilio , cinque indovini antichi (quattro dei quali mitologici) e tre moderni. Durante la presentazione dell'indovina  Manto  c'è una lunga digressione sulle origini di  Mantova . Nella quarta bolgia il contrappasso punisce la presunzione umana di divinare il futuro: gli indovini hanno la testa e il collo girati al contrario, così che, non potendo guardare avanti, sono costretti a camminare all'indietro procedendo lentamente e bagnando di lacrime il dorso. Anche Dante non trattiene il pianto alla vista della figura umana così deturpata, ma è aspramente rimproverato della sua immotivata compassione di fronte alla giu

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XIX

Il  canto diciannovesimo  dell' Inferno  di  Dante Alighieri  si svolge nella terza bolgia dell' ottavo cerchio , ove sono puniti i  simoniaci ; siamo nel mattino del 9 aprile  1300  ( Sabato Santo ), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300 . Canto XIX, nel quale sgrida contra li simoniachi in persona di Simone Mago, che fu al tempo di san Pietro e di santo Paulo, e contra tutti coloro che simonia seguitano, e qui pone le pene che sono concedute a coloro che seguitano il sopradetto vizio, e dinomaci entro papa Niccola de li Orsini di Roma perché seguitò simonia; e pone de la terza bolgia de l’inferno. O Simon mago, o miseri seguaci che le cose di Dio, che di bontate deon essere spose, e voi rapaci  3 per oro e per argento avolterate, or convien che per voi suoni la tromba, però che ne la terza bolgia state.   6 Già eravamo, a la seguente tomba, montati de lo scoglio in quella parte ch’a punto sovra mezzo ’l fosso piomba.  9 O somma sapïe

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XVIII

Il  canto diciottesimo  dell' Inferno  di  Dante Alighieri  si svolge nella prima e nella seconda bolgia dell' ottavo cerchio , ove sono puniti rispettivamente i  ruffiani e seduttori  e gli  adulatori ; siamo nel mattino del 9 aprile 1300  ( Sabato Santo ), o secondo altri commentatori del 26 marzo  1300 . Con questo canto inizia la seconda metà della  cantica  infernale. Curiosamente l' Inferno  è distinto in due metà di 17 canti, in ciascuna delle quali compaiono 13 categorie di dannati: due numeri particolarmente sinistri e legati a superstizioni; in questa seconda parte sono trattati i fraudolenti (che si suddividono in ingannatori e in traditori) cioè coloro che usarono l'intelligenza e la ragione per fini malvagi. Gerione ha lasciato scendere Dante e  Virgilio all'ingresso dell'ottavo  cerchio , detto Malebolge perché suddiviso in dieci fossati concentrici - le bolge appunto - collegati da ponticelli di roccia: il luogo è tutto dominato dal color