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Visualizzazione dei post da marzo 15, 2020

Scuola d'italiano per stranieri a Torino - L'Italiano Porticando

Non esiste modo migliore per migliorare o imparare una lingua straniera del farlo, direttamente nel paese in cui questa lingua viene parlata. La grande fortuna di chi studia l'italiano è che le scuole d'italiano per stranieri, in Italia, sono tutte posizionate in luoghi assolutamente fantastici, bellissimi e mozzafiato. Un periodo di studio in una di queste scuole è anche un momento di vacanza, un tempo di immersione nella natura, cultura e bellezza italiana. Oggi per la nostra rubrica "Scuole d'italiano per stranieri" vi presentiamo un'ottima scuola che si trova a Torino . L'Italiano Porticando è un scuola specializzata nell'insegnamento dell'italiano per stranieri ed è situata nel centro storico della meravigliosa Torino. La filosofia d'insegnamento di questa scuola è: "Studia l'italiano passeggiando sotto i portici di Torino" . Il metodo d'insegnamento comunicativo usato dagli insegnanti madrelingua, esperti

Il congiuntivo

IL CONGIUNTIVO NELLA LINGUA ITALIANA L’argomento di oggi è uno di quelli spinosi. C’è chi lo da per morto, chi per moribondo, ci sono quelli che non lo usano “ Perché tanto non serve !” e quelli che ci provano, ma non lo sanno usare; ci sono quelli che non lo vogliono imparare “Tanto anche gli italiani lo sbagliano!” .  Se ne parla sui giornali, se ne parla e spesso sparla in tv. Il famoso congiuntivo è un argomento molto dibattuto e parlarne o insegnarlo, non è assolutamente facile. La prendo alla larga e vi chiedo: Provate a immaginare la Cappella Sistina dipinta in bianco e nero. Immaginatevi la cucina italiana senza spezie, olio e sughi. Immaginatevi la musica fatta di sole due note. Immaginatevi la comunicazione in un alfabeto con due lettere. Ed ora immaginatevi l’italiano senza il congiuntivo. E sì amici miei, il congiuntivo serve eccome, serve ad aggiungere colore, sapore e musicalità al parlato, serve a farci esprimere in modo vario, appropria

La Sentinella di Fredric Brown

Sentinella (Sentry) è un racconto di fantascienza di Fredric Brown del 1954. Un soldato di fanteria difende la sua postazione su di un pianeta da poco colonizzato, riflettendo sulle proprie condizioni, su quel luogo per lui inospitale in cui è costretto a stare e sulla crudeltà della guerra. Costantemente vigile ed attento con il fucile pronto, si accorge che il nemico, un essere crudele, schifoso e ripugnante striscia verso di lui, dopo aver preso la mira gli spara e lo uccide. Ma chi è la creatura ostile che colpita a morte emette un verso strano ed agghiacciante? Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità, doppia di quella a cui era abituato, faceva d’ogni movimento una agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia di anni quest’angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell’aviazione, con le loro astronavi tira