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Visualizzazione dei post da maggio 12, 2013

L'Australia, i riflessi e i compiti del cervello

Cosa sono i riflessi! Questo pensiero del simpaticissimo Renato De Rosa, ve lo spiega proprio bene! L'Australia, i riflessi e i compiti del cervello La mamma di Pierino ha tre figli: Tizio, Caio e ...... ? L'isola più grande del mondo è l'Australia. Ma prima che fosse scoperta l'Australia, qual'era l'isola più grande? Stai partecipando ad una corsa. Sorpassi il secondo. In che posizione ti trovi? Ci sono risposte che scattano automatiche, perchè non rispondiamo con il cervello, ma con i riflessi. I riflessi vanno bene quando tocchiamo per sbaglio un piatto che scotta.  Siano benedetti i riflessi!   Sarebbe davvero un guaio se la mano dovesse passare l'informazione al cervello: "Guarda cervello che mi sto scottando!", poi il cervello dovesse rifletterci sopra un po' e concludere "Aspetta solo un istante che sono al telefono. Eccomi, cosa c'è? Ti stai scottando? Eh, sì, allora trasmetto subito l'ordine ai musco

Il parco dei mostri di Bomarzo

I LUOGHI DEL MISTERO IL PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO             « A Bomarzo la finzione scenica è travolgente; l'osservatore non può contemplare perché vi è immerso, in un ingranaggio di sensazioni (...), capace di confondere le idee, di sopraffare emotivamente, di coinvolgere in un mondo onirico, assurdo, ludico e edonistico (...)  » (Bruno Zevi, Barocco Illuminismo, Roma, 1995) Il cosiddetto Parco dei Mostri o Sacro Bosco di Bomarzo, in provincia di Viterbo, è un complesso monumentale situato alle pendici di un vero e proprio anfiteatro naturale. Il Parco fu pensato nel 1552 dal Principe Pier Francesco Orsini detto Vicino,   "sol per sfogare il core " rotto per la morte della moglie Giulia Farnese. Poi un lungo oblio fino alla riapertura quasi 50 anni fa a cura di Giovanni Bettini. Si tratta di un luogo da visitare assolutamente.  Ideato e costruito dal letterato Vicino Orsini dal 1522 al 1580, il parco è costituito da una serie di terrazze ch

Un brivido nel piatto

La pajata L’Italia è famosa per tante cose, e sicuramente una delle più importanti è la sua cucina…parole come pasta, pizza, spaghetti, matriciana risuonano nelle orecchie dei nostri amici stranieri come musica prelibata. Ed in effetti sono tante le specialità uniche e indimenticabili che i turisti si ritrovano nel piatto nei loro viaggi nel bel paese, ed ogni città, ogni regione, ogni paesino ha dei piatti tipici tutti suoi. Da leccarsi i baffi come direte voi! Ma esistono anche piatti molto particolari, pietanze che non a tutti “suonano bene”, ingredienti in grado di far rabbrividire e preparazioni a dir poco osate. Un brivido nel piatto …sì perché anche la cucina italiana, ha i suoi “ lati oscuri ”! Poi come diceva la mia bis-nonna Caterina: Ogni panza gà n’usanza= Sui gusti non si discute La Pajata Pajata (in romanesco) o pagliata (in italiano) è il termine che indica un tipico piatto della cucina romana che ha come ingrediente base l’intestino tenue del vitell