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Visualizzazione dei post da ottobre 16, 2011

Italiani e italiane

INVENTORI ED INVENZIONI// FRANCESCO ANTONIO BROCCU E LA PISTOLA A TAMBURO  Nato e vissuto a Gadoni, piccolo paese della Sardegna in provincia di Nuoro, fin dall'infanzia mostrò uno spiccato interesse per la meccanica, e costruì numerosi giocattoli utilizzando materiali come le canne, il legno ed il sughero.  Costruì inoltre campane in bronzo e un crocifisso in legno di ottima fattura.  Progettò e realizzò un orologio artigianale e diversi strumenti meccanici per uso agricolo. La sua invenzione principale fu però la prima pistola a tamburo, un revolver a quattro colpi a quattro canne e poi a due canne, che realizzò nel 1833.  Rispetto alle armi in uso fino ad allora presentava un cilindro più corto, ossia il tamburo, che permetteva di allineare la camera con il proiettile alla canna e al percussore grazie alla rotazione intorno al proprio asse. La pistola da lui realizzata fu anche esaminata dal re Carlo Alberto di Savoia durante il suo secondo viaggio in Sardegna nel 1843

Italiano frasi fatte!

Abbassare la cresta È il gesto con cui i galli, prima o dopo un combattimento, riconoscono la superioritàdell'avversario.                                                                                        Dal mondo contadino l'espressione ci è arrivata con il senso di "calare le proprie pretese", "riconoscere la propria inferiorità" o anche solo "fare   meno l'arrogante / non fare tanto l'arrogante".

Italiano modi di dire!

L'acciuga (o alice) è un pesciolino (famosa è la pizza napoletana con le acciughe). Quando una persona   è molto magra si dice "Sei magra come un'acciuga!" 

Il pensierino della sera!

Quanto più bello il sogno, tanto più deludente il risveglio. Giovanni Soriano ,  Maldetti. Pensieri in soluzione acida , 2007

Mangiami e non ti sentirai più solo!

Il cibo contro la solitudine! Lo chiamano comfort food. Alle volte è una torta voluttuosa panna e cioccolato altre è un fritto croccante. Il risultato è che dopo averlo mangiato si è magicamente di buonumore. Tutto merito della serotonina, definita per l'appunto ormone del buonumore. Ora però uno studio pubblicato sul journal of Psychological Science sostiene che il comfort food aiuta anche a combattere la solitudine. Il campione di volontari che si sono sottoposti al test ha mostrato un minor senso di solitudine dopo aver mangiato i piatti che più gradisce. Un rimedio naturale dunque sul quale però i ricercatori avvertono: spesso si tratta di scelte alimentari poco sane che migliorano l'umore ma attentano alla salute. Il comfort food un rimedio naturale per... von

Dove finisci tu.........inizio io!

Foto di Capo dei Jumpers Questa foto è la fine di una storia.......................raccontamela tu in poche parole! Chi è? Da dove viene? Cosa gli è successo.........

Le ricette di mezzogiorno!

Oggi vi faccio ubriacare, una ricetta semplice e allegra, per chi vuole provare un primo particolare. Gli spaghetti ubriachi!

La Baby Lingua!

APERICÉNA: Aperitivo, accompagnato da un'offerta di stuzzichini e piccole porzioni di piatti differenti, che può sostituire una cena.

L'Hotel Montemezzi!

IL FUN HOTEL MONTEMEZZI A VIGASIO-VERONA Parlare di Verona, significa parlare di una città bellissima e magica, pensate solo a Romeo e Giulietta, all'Arena e ai suoi spettacoli, alle piazze e fortificazioni. Ma oltre a ciò, l'interland veronese è ricchissimo di offerte di ogni tipo, per i suoi turisti: parchi divertimenti, parchi naturali, laghi (pensate al Lago di Garda), cittá famose raggiungibili in breve tempo (Venezia, Bologna, Vicenza, Padova, Milano). Vi ho fatto venire voglia di andarci? E allora vi dico anche dove soggiornare. Se siete stanchi dei soliti Hotel, vivete la vostra vacanza all'insegna del buon umore e dell'allegria al Fun Hotel Montemezzi. Il primo hotel non convenzionale in Italia, in cui, oltre a pernottare in un ambiente curato e bello, potrete partecipare a veri eventi del divertimento e giocare nelle Funny Rooms. Se al tutto aggiungiamo poi, che si mangia veramente bene e che il personale brilla per cortesia e simpatia, il Cocktail per

Figurine d'Italia!

L'Italia in figurine, bellezze Unesco in un album Panini Il Colosseo e il Golfo di Napoli, Urbino e Porto Venere, Venezia, Assisi e Verona.  Sono questi alcuni dei luoghi protagonisti della nuova collezione di figurine Panini “Il Patrimonio Unesco in Italia”, che uscirà in edicola da giovedì 20 ottobre.  Questa raccolta è dedicata a tutti i siti italiani proclamati “patrimonio dell’Umanità” dall’organizzazione delle Nazioni Unite.  E’ stata realizzata dalla casa modenese in collaborazione con l’associazione Beni italiani patrimonio mondiale Unesco ed ha ottenuto il patrocinio ufficiale del ministero per i Beni Culturali. La collezione è articolata in 192 figurine adesive, da raccogliere in un album di 48 pagine.

I mestieri!

Sposta la spiegazione accanto al nome del mestiere!

Barzellettiamo!

Capito male! Un uomo affetto da problemi di sterilità, decide di farsi visitare da un famoso andrologo. Il dottore, dopo aver preso tutti i dati del paziente, gli porge una provetta: - Allora, per prima cosa prenda questa provetta, se la porti a casa e me la riporti con un campione del suo sperma. Ho un laboratorio di analisi che farà il conteggio degli spermatozoi. - D'accordo dottore. Cercherò di fare il prima possibile. L'uomo torna il giorno successivo, il dottore lo accoglie: - Buongiorno. Allora, ha fatto? - No, purtroppo. Ieri sono andato in casa e mi sono chiuso in bagno. Ho provato con la mano destra fino a che non mi sono stancato. Allora ho provato con la mano sinistra, ma non c'è stato niente da fare. Ho riprovato di nuovo con la destra senza alcun risultato. A quel punto ho chiamato mia moglie, sperando che almeno lei ci riuscisse. Ha provato con la destra ma non c'è riuscita. Poi ha provato anche con la sinistra... ma niente di niente. Allora le ho d

Italiano frasi comuni!

AMBARADAN È successo un ambaradan. Ambaradan è un termine scherzoso che indica un insieme disordinato di elementi, un guazzabuglio, una grande confusione. Origine Si presume che questo termine abbia avuto origine dall'Amba Aradam, un massiccio dell'Etiopia, presso cui avvenne una cruenta battaglia tra italiani e abissini, nel 1936. Durante questa battaglia le truppe italiane erano alleate con alcune tribù locali ma, a seconda delle trattative in corso, alcune di queste si alleavano a loro volta con il nemico, per poi riaffiancare i soldati italiani.  Al loro ritorno in Italia, questi ultimi, di fronte a una situazione disordinata e caotica, cominciarono a definirla «come ad Amba Aradam», «è un'Amba Aradam». E quindi poi, ambaradan. Un'evoluzione simile la si può notare nell'espressione «fare un quarantotto», «è successo un quarantotto» con riferimento ai moti rivoluzionari che sconvolsero l'Europa nel 1848. Sinonimi:  guazzabuglio, caos,

Italiano modi di dire!

Capriolo Il capriolo è un mammifero ruminante di medie dimensioni, bruno d’estate, rossiccio d’inverno, agile ed elegante, con coda rudimentale e corna caduche nel maschio; le sue carni sono molto pregiate.           Essere un capriolo=essere capaci di saltare in modo agile ed elegante.

Emozioniamoci!

Accondiscendente ! L'aggettivo accondiscendente, deriva dal verbo accondiscendere, che significa acconsentire, dire di si; accettare o seguire il volere di qualcuno. Sinonimi sono le parole: comprensivo, indulgente, tollerante. Contrari sono le parole: intollerante, intransigente, insofferente. Quando posso dire " Oggi mi sento accondiscendente "? Intanto, sicuramente vuol dire che ho una buona giornata, mi sono svegliata con la "luna dritta" e non sono scesa dal letto col piede sbagliato............e ciò significa che per far piacere al mondo dirò di si, anche a cose e situazioni che normalmente mi farebbero "schizzare" (= arrabbiare). Sono accondiscendente se: Accetto di raccogliere da terra, tutti i giocattoli che i miei figli hanno sparpagliato in giro, senza strillare e imprecare, ma col sorriso sulle labbra! Permetto a Vittoria di giocare col Nintendo tutto il pomeriggio. Accetto di cucinare quel piatto schifosissimo che piace s

L’inno della bicicletta!

Radici Nel Cemento Il Paese Di Pulcinella (2008)  La Bicicletta Bella e seducente, è solo mia sempre più attraente non resisto e così sia con quella sua linea essenziale ed elegante possederla è un'emozione intensa ed esaltante da quando l'ho incontrata, non sono più lo stesso la mia vita è migliorata, non sono mai depresso ogni santo giorno ho una gran voglia di saltare con un balzo in sella e cominciare a pedalare, pedalare, pedalare... con la sua meccanica semplice e perfetta vola vola vola sulla bicicletta con la bandierina lo specchietto e la trombetta vola vola vola sulla bicicletta se ne va a fare la spesa col triciclo la vecchietta vola vola vola sulla bicicletta con il campanello col cestino e la pompetta vola vola vola sulla bicicletta vola sopra il traffico vola sullo smog risparmio la benzina mi diverto e faccio sport questa è la mia droga e non ne posso fare a meno se il tragitto è lungo me la carico sul treno

Barzellettiamo!

Foto: www.fotoleon.it GIÚ DALLA FINESTRA Il telefono squilla nella bottega del falegname: - Ho bisogno d'aiuto, la prego, mia suocera vuole buttarsi giù dalla finestra! - Guardi che ha sbagliato numero, questa è una falegnameria.. - Appunto, la finestra è difettosa, non si apre, venga subito, per carità!

Italiano modi di dire!

MODI DI DIRE CON LA PAROLA BOTTEGA Aprire, mettere su bottega = mettersi a fare il negoziante; cominci are un commercio, un’attività. Chiudere bottega = cessare la propr ia attività commerciale; in senso figurato interrompere ciò che si sta fac endo, abbandonare un’impresa. Stare di bottega a/in = ave re il negozio in un dato luogo. Fondi, scarto di bottega = merce  residua di una vendita; si definiscono così anche prodotti senza valore. Far bottega di tutto = far commercio di qualsiasi cosa, anche di ciò che non andrebbe trattato come merce. E ssere tutto casa e botteg a, uscio e bottega =abitare vicino alla bottega, dividere la propria vita tra casa e lavoro, molto spesso usato per indicare la mancanza hobby o tempo libero. A ve re la bottega aperta = avere  i pantaloni sbottonati , avere la lampo dei pantaloni abbassata. A ndare, stare, mettersi a bottega da qualcuno = imparare presso di lui il mestiere, fare l’apprendista .

Proverbi italiani!

PROVERBI ITALIANI CON LA PAROLA BOTTEGA Bottega d'angolo fa guadagnare qualunque citrullo. Bottega senza merce, è una scarpa senza suola. Chi non sa fare il suo mestiere, chiuda bottega. Il mercante che non sa mentire, chiuda bottega. In bottega ci vuol gente che spenda, non perditempo. La bottega non è un alloggio. La merce buona non resta in bottega. Ogni bottega ha i suoi trucchi. Se piove in strada, c'è tempesta in bottega.

Parole da salvare!

Foto da Wikipedia Bottega: l a  bottega  è un piccolo  esercizio commerciale , generalmente affacciato sulla pubblica via e composto da un ambiente deputato alla vendita e da un adiacente  laboratorio artigianale  ove si lavorano le merci.

Mestieri in bicicletta!

MESTIERI IN BICICLETTA In principio era la cariola, i tempi….il lavoro…..tutto scorreva lento, a passo umano,  poi venne la bicicletta. Nel secolo scorso, nel periodo del dopoguerra, un’invenzione tecnologica, che oggi diamo spesso per scontata, rivoluzionò, non solo il modo di muoversi, ma anche di lavorare. La bicicletta, permetteva a commercianti ambulanti e a molte altre categorie di lavoratori di raggiungere in modo veloce i clienti sparsi nei vari paesi del vicinato, portandosi con se, senza fatica, tutto l’occorrente. La bicicletta del macellaio era attrezzata con  vari tipi di coltelli, batticarne e tritacarne, utili a scannare i maiali e a ricavarne insaccati. Il meccanico  arrivava in soccorso degli appiedati, viaggiando carico di colle e di toppe, di ruote e di camere d’aria, e persino di un catino che, riempito d’acqua, serviva per individuare la foratura. Il burattinaio, che allietava le feste di paese, si portava dietro un teatrino completo di mario

Tra qualche giorno cambia l'ora!

Ragazzi ricordatevi che.... Passaggio dall'ora legale all'ora solare 2011 Nella notte tra Sabato e Domenica (tra 29 e il 30 ottobre 2011) alle ore 02.00 dovremo portare indietro di 1 ora le lancette dell'orologio per tornare all'ora solare.

Dolcezze in musica!

L’arte è l’espressione di un genio, le sue opere parlano di lui e per lui, ci raggiungono attraverso i secoli e restano grandi e meravigliose anche quando chi le ha prodotte ormai non c’è più.   Statue, dipinti, spartiti, poesie, romanzi, canzoni, fotografie………i loro autori muoiono ma la loro arte resta con noi. C’è un tipo di arte invece che vive solo il tempo di un boccone, che è fragile come la materia di cui si serve, che nasce per essere consumata.   L’arte del pasticcere, ci ricorda quanto sia effimero un messaggio consegnato a un materiale in grado di sciogliersi in poche ore, o di essere divorato in pochi secondi! Forse per questo, il maestro pasticcere Giuseppe Urgeghe, il pianista compositore Lorenzo Pescini e la fotografa Maria Silvestri hanno unito le loro sensibilità artistiche per dare un po’ di immortalità all’arte pasticcera! Nello slide show proposto, gli incredibili scatti fotografici di Maria che immortalano particolari dell'arte di Giuseppe sono acco

Il cioccolavino!

Non si tratta di un errore….no, no, il cioccolavino esiste davvero! Il CIOCCOLAVINO è un grande cioccolatino con guscio di cioccolato fondente e ripieno morbido con il 55% di Amarone/ Recioto. Il ripieno non è fortemente alcolico perchè non ha alcol aggiunto ma solo i gradi alcolici del vino puro e non trattato con il retrogusto delicato tipico dell’ Amarone / Recioto. PERCHE’ MANGIARE UN CIOCCOLAVINO? Per morsicare e gustare un prodotto unico che nasce dall’amore della ricerca e dall’abbinamento con prodotti di alta qualità. Il cioccolavino viene prodotto a Villa Gesi. Villa Gesi è un’ antica elegante villa agricola sita a Negrar, proprio nel cuore della Valpolicella, zona di grande produzione di vini e prodotti locali, costruita alla fine dell’ 800 in pietre a vista e ristrutturata da poco seguendo le indicazioni della bioarchitettura. LEGGENDA Si racconta che verso la fine dell’ 800 un ardito artigiano di cioccolato di bei costumi si fermò per qualche tempo