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Visualizzazione dei post con l'etichetta La Divina Commedia

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XVII

Il  canto diciassettesimo  dell' Inferno  di  Dante Alighieri  si svolge nel terzo girone del  settimo cerchio , al passaggio della "ripa discoscesa", ove sono puniti i  violenti  contro Dio, natura e arte; siamo all'alba del 9 aprile  1300 ( Sabato Santo ), o secondo altri commentatori del 26 marzo  1300 . Richiamato dalla corda lanciata da  Virgilio , dall'abisso emerge Gerione, mostro alato con coda di serpente, volto umano e corpo variopinto come un tappeto. Gerione si posa sull'orlo roccioso del burrone, a poca distanza da Dante e  Virgilio , che si mettono in cammino sul bordo del baratro per raggiungerlo. Fatti pochi passi i due scorgono il terzo gruppo di peccatori puniti sul sabbione: sono gli usurai, violenti contro la natura e l'arte umana, rannicchiati come cani sulla sabbia, sfigurati e irriconoscibili nel volto, ma individuati da un sacchetto appeso al collo sul quale è dipinto lo stemma familiare di ciascun dannato. Dante non può ri

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XVI

Il  canto sedicesimo  dell' Inferno  di  Dante Alighieri  si svolge nel terzo girone del  settimo cerchio , ove sono puniti i  violenti  contro Dio, natura e arte; siamo all'alba del 9 aprile  1300  ( Sabato Santo ), o secondo altri commentatori del 26 marzo  1300 . Dalla nuova schiera di sodomiti che si avvicina si distaccano tre personaggi che, continuando a correre, si dispongono in  cerchio  ai piedi dell'argine sul quale Dante si è fermato: sono Guido Guerra,  Tegghiaio Aldobrandi  e  Jacopo Rusticucci , celebri esponenti della  parte guelfa   fiorentina  intorno alla metà del Duecento, verso i quali Dante mostra grande rispetto e della cui sorte aveva già domandato a  Ciacco . Certi di aver incontrato un concittadino, i tre chiedono notizie sullo stato presente di  Firenze : Dante risponde loro con una dura invettiva sulla decadenza della città, originata dalla superbia e dall'avarizia dei nuovi ceti dirigenti. Dopo il commiato dai tre  fiorentini , Dante

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XV

INFERNO CANTO XV Sempre camminando sull'argine di pietra del ruscello di sangue, Dante e  Virgilio  si inoltrano nel settimo cerchio : viene loro incontro correndo un gruppo di sodomiti, violenti contro natura. Uno di essi, con grande stupore, riconosce Dante e ne richiama l'attenzione: Dante incontra così il suo maestro  Brunetto Latini , uomo politico e intellettuale  fiorentino , che, per parlare qualche istante con l'antico allievo, abbandona la schiera dei compagni di pena.  Brunetto  loda il discepolo e, dopo avergli predetto l'ostilità dei concittadini, attacca duramente il comportamento morale e politico delle fazioni  fiorentine  ed esorta Dante a non curarsi della cattiva sorte, tanto è l'onore che le sue qualità gli riservano. Quindi gli indica altri sodomiti, come lui tutti intellettuali e letterati illustri; infine, non prima di avergli affidato l'eredità morale della sua opera più significativa, il Tresor, si allontana di corsa per raggiunge

Il canto XIV dell'Inferno di Dante

LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE INFERNO CANTO XIV Dopo aver ricomposto gli sterpi dell'anonimo suicida, Dante e  Virgilio  escono dalla selva, e giungono al limitare del terzo girone del settimo  cerchio , costituito da un deserto di sabbia arroventato dalla pioggia di fuoco. Qui gli spiriti dei violenti sono divisi in tre schiere: chi giace a terra supino, chi seduto, chi corre sul sabbione senza sosta. Nel primo gruppo, quello dei violenti contro Dio, i due incontrano Capaneo, uno dei sette re greci alla guerra contro Tebe, che continua a mostrare lo stesso comportamento superbo e blasfemo che lo caratterizzò in vita. Costeggiando il deserto, Dante e  Virgilio  raggiungono un ruscello di sangue, un rivolo del Flegetonte, i cui argini non sono lambiti dalla pioggia infuocata e possono quindi fornire a Dante una via praticabile per attraversare il deserto.  Virgilio  sfrutta l'occasione per illustrare la geografia dei tre fiumi infernali, l'Acheronte, lo Stige e il Flegeton

La Divina Commedia, Inferno

Un breve riassuntino del l'Inferno di Dante ! Guardatevi questo interessantissimo e breve video! E se la Divina Commedia ti interessa particolarmente....comincia subito la lettura del l'Inferno qui sul blog di ItaliaBenetti...... CLICCA QUI Ma abbiamo molto altro ancora...... Un film sull'Inferno di Dante   L’INFERNO IL FILM Un film muto di repertorio, un gioiello poco conosciuto dedicato all’Inferno della Divina Commedia L'Inferno è un film muto del 1911, diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan. Il film è composto da 54 scene. Narra con fedeltà la prima cantica della Divina Commedia, con una serie di quadri animati ispirati alle illustrazioni di Gustave Doré. Fu il primo film a ottenere l'iscrizione nel pubblico registro delle opere protette. GUARDALO