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Visualizzazione dei post con l'etichetta Proverbi italiani

La morte! Proverbi e modi di dire...

E poi? La morte parole, sinonimi, modi di dire e proverbi! MORIRE= Cessare di vivere, detto di uomini, animali, piante; si usa molto spesso specificandone il modo, tempo, luogo, causa: morto di malattia, sul rogo, per la patria; è morto il cane; la pianta è morta per il gelo. SINONIMI= cessare di vivere, perire, spegnersi, mancare, trapassare, decedere, scomparire, andarsene, spirare, tirare le cuoia, crepare, schiattare, schiantare, cadere nel sonno eterno I PROVERBI SULLA MORTE A tutto c'è rimedio fuorché alla morte. Chi va piano va sano e va lontano. Chi va forte va incontro alla morte. La morte non ha paura del medico. Vizio di natura, fino alla fossa dura. Vizio di natura, fino alla morte dura. L'uomo senza denari è un morto che cammina. Meglio un asino vivo che un dottore morto. Meglio un morto in casa che un pisano all'uscio di casa. Morto un papa se ne fa un altro. Uomo morto non fa più guerra. A morire e a pagare c'è sempre

Il proverbio del giorno

AIUTATI CHE IL CIEL TI AIUTA Quando il gioco si fa duro...                                    ...i duri cominciano a giocare!

Proverbi italiani

L'ALFABETO DEI PROVERBI: LETTERA B  Bacco, Tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere. Bandiera vecchia onor di capitano. Batti il ferro finché è caldo. Bella vigna poca uva. Bello in fasce brutto in piazza. Bell'ostessa, conto caro. Beni di fortuna passano come la luna. Bisogna andare quando il diavolo è alla coda. Bisogna fare buon viso a cattivo gioco. Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare. Bocca che tace mal si può aiutare. Botte buona fa buon vino. Botte piccola fa buon vino. Brutta di viso, sotto il paradiso. Brutto in fasce bello in piazza. Buon sangue non mente. Buon seme dà buoni frutti. Buon vino fa buon sangue . Buon tempo e mal tempo non dura tutto il tempo.

L'Alfabeto dei proverbi

A tavola non si invecchia. Agosto: moglie mia non ti conosco. Al buio, le donne sono tutte uguali. Amico di ventura, molto briga e poco dura. Amor che nasce di malattia, quando si guarisce passa via. Amor, dispetto, rabbia e gelosia, sul cuore della donna han signoria. Amor nuovo va e viene, amor vecchio si mantiene. Amor regge il suo regno senza spada. Amore è il vero prezzo con che si compra amore. Amore non si compra né si vende. Amore onorato, né vergogna né peccato. Ara nel mare e nella rena semina, chi crede alle parole della femmina. Conoscete altri proverbi che iniziano con la lettera A, scrivetemeli a commento e io provvederò ad aggiungerli col vostro nome!

Nero

NERO Il nero è considerato un colore, anche se in realtà esso è esattamente l'assenza di colore. latino: niger asturiano: sable catalano: sable francese: sable inglese: sable (se usato per i cittadini comuni) inglese: diamond o zobel (se usato per i nobili) inglese: satum (se usato per i principi e i sovrani) esperanto: sablo tedesco: schwarz spagnolo: sable basco: beltz olandese: sabel o zwart galiziano: sabre ungherese: fekete portoghese: negro, sable occitanico: negre, sable russo: Чернь thailandese: สีดำ giapponese: セーブル ebraico: סאבל MODI DI DIRE CON LA PAROLA NERO oro nero = il petrolio fumata nera = indica una decisione sfavorevole. Ci si riferisce al fumo, provocato dalla combustione delle schede usate dai cardinali riuniti in conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, che si leva da un comignolo dei Palazzi Vaticani, sopra la Cappella Sistina. Se la fumata è nera (perché le schede sono bruciate miste a paglia scura)

Proverbi di testa

Chi gioca di testa paga di borsa. Chi non ha testa abbia gambe. Dove passa la testa, anche il resto passa. È meglio essere testa d'anguilla che coda di storione. La testa dell'ozioso è l'officina del diavolo. Tante teste, tante idee. Testa calva, piazza di pidocchi. Testa di pazzo non incanutisce mai. Testa digiuna, barba pasciuta. A lavar la testa all'asino, ci rimetti il ranno e il sapone. Chi non ha testa abbia gambe. Chi non ha testa abbia almeno buone gambe. Chi troppo domanda, ha testa di matto. Il pesce puzza dalla testa. Una testa savia ha la bocca chiusa. Cento teste, cento capelli. È meglio essere testa di sarago che coda di cefalo. Femmine, asini e capre hanno la stessa testa. La testa degli uomini è una sfoglia di cipolla. Metti i denari in testa all’asino e lo chiameranno Don asino.

I proverbi della sarta

L'abito non fa il monaco .  Proverbio, particolarmente vivo e diffuso, ripetuto per ricordare che l'apparenza molte volte non corrisponde alla realtà; perciò bisogna essere cauti nel giudicare gli altri.  Per quanto uno assuma atteggiamenti che tendono a nascondere la sua vera personalità, fingendo di essere ciò che non è, inevitabilmente col tempo, viene scoperto nella sua vera natura.   Vi sono molte varianti da “Il velo non fa la monaca” a “La veste non fa il dottore”, che traduce il latino “In vestimentis non est sapientia mentis”.   L’ abito non fa il monaco e la tonsura non fa il prete.  Proverbio calabrese “L’abitu non faci u monacu e a chirica non faci u previti”. L’ abito fa il monaco. E’ invece il contrario del primo proverbio. In questo caso si intende che un abito può indicare lo status della persona facendole acquistare dignità e prestigio, o svelando la sua vera personalità. Un significato simile ha “I panni rifanno le stanghe”.

Il proverbio del giorno

Italiano modi di dire

Cerbiatto Si tratta di un mammifero ruminante dell'ordine degli Artiodattili con corna ramose e caduche, la sua classificazione scientifica è Cervus elaphus. Il cerbiatto è un giovane cervo, il più famoso è sicuramente il piccolo Bambi del cartone animato di Walt Disney. Fare occhi da cerbiatto =fare lo sguardo dolce, quasi implorante. Cervo Il cervo è un cerbiatto diventato adulto, si caratterizza per il suo portamento nobile e per le sue corna, grandi e ramificate. francese: cerf inglese: cerf, deer tedesco: Hirsch spagnolo: ciervo olandese: edelhert occitanico: cèrvi Chi è asino e cervo esser si crede, al saltar della fossa se n’avvede (proverbio) O servi come servo, o fuggi come cervo (proverbio) Essere cervo= essere cornuto . In italiano cornuto si dice ad una persona tradita dal compagno o dalla compagna.

IL PROVERBIO DEL GIORNO

Occhio ai proverbi!

I PROVERBI CON LA PAROLA OCCHIO Quattro occhi vedono meglio che due=si vede o si giudica meglio quando si è in più d’uno L’occhio del padrone ingrassa il cavallo=per il buon funzionamento di una azienda è necessaria la presenza di chi vi è più direttamente interessato; Avere un occhio alla gatta e uno alla padella= prendere le proprie precauzioni da due parti diverse Occhio  non vede, cuore non duole= il male o i torti che si fanno a una persona non le procurano dispiacere se essa non ne è a conoscenza. In terra di ciechi chi ha un occhio è signore Occhio per occhio, dente per dente (oculum pro oculo dentem pro dente) All'invidioso gli si affila il viso e gli cresce l'occhio. Anche l'occhio vuole la sua parte. Corvi con corvi non si cavano gli occhi. Dagli occhi sgorgano le lacrime che piange l'amante, dal cuore le lacrime che piange l'infelice. Dove sono i pulcini, è l'occhio della chioccia. Due begli occhi fanno una bella donna. F

La lingua nei proverbi

Bocca e lingua castigate, molte angustie risparmiate. Chi d'altrui sparla, si brucia la lingua. Chi ha mala lingua, bisogna che abbia buone reni. Chi lingua ha, a Roma va. Chi non ha giudizio, non abbia lingua. Da falsa lingua, cattiva arringa. Dalla lingua i medici conoscono le malattie del corpo, i filosofi quelle dell'anima. Di molti malanni la lingua è cagione. È meglio essere di man battuto, che di lingua ferito. E più facile tirar fuori una lingua da un sasso, che una buona parola da un malvagio. Fa' che la tua bocca sia il carcere della tua lingua. Gli uomini si legano per la lingua, i buoi per le corna. Guardatevi dalle vostre lingue: è un consiglio buono per i vecchi e per i giovani. La lingua batte dove il dente duole. La lingua d'uno stolto è lunga abbastanza per tagliargli la gola. La lingua del cattivo amico taglia più del coltello. La lingua delle donne taglia e cuce. La lingua non ha osso ma fa rompere il dosso. La

I proverbi della paura

Chi ha paura del lupo, non entri nel bosco. Chi ha paura del sangue non vada al macello. Chi ha paura delle spine, non entri nella macchia. Chi ha paura non vada alla guerra. Chi non coltiva il suo campo per paura degli uccelli, muor di fame. Chi teme acqua e vento non si metta in mare. Contro la paura non c'è rimedio in farmacia. È meglio aver la paura, che la paura e il danno. Gambe mie, non è vergogna fuggire quando bisogna. Gli spaventi sono peggio dei mali. La paura crede ogni cibo avvelenato. La paura distilla ogni bene in veleno. La paura e la vergogna legano a molti le mani. La paura e l'amore sono i pungoli della vita. La paura è sempre sicura, la sicurezza mai. La paura è spesso maggiore del pericolo. La paura ha spesso più forza dell'amore. La paura ingrossa il pericolo. La paura non fa nulla di bene. La paura ode con gli occhi, e vede con le orecchie. La paura scema la memoria. Male abbaia il cane, quando abbaia pe

Italiano espressioni comuni!

Precipitevolissimevolmente La parola precipitevolissimevolmente è tra le più lunghe della lingua italiana, con le sue 26 lettere.  La più lunga è il neologismo psiconeuroendocrinoimmunologia con 30 lettere. L'avverbio (che significa "in modo assai precipitevole") è stato coniato nel 1677 da Francesco Moneti per la sua Cortona convertita: « finché alla terra al fin torna repente precipitevolissimevolmente » (Francesco Moneti, Cortona Convertita, canto III, LXV) ......ed è usato anche nel proverbio: "chi troppo in alto sal cade sovente precipitevolissimevolmente".  Lo scopo di Moneti era di ottenere una parola che fosse di per sé un endecasillabo, anche se ha così stravolto le norme grammaticali (l'avverbio corretto sarebbe "precipitevolissimamente", che ha tre lettere e una sillaba in meno). Altre parole di rara lunghezza: sovramagnificentissimamente (citato da Dante nel De vulgari eloquentia), 27 lettere; incontrovertibi

L'Italia dei proverbi!

Proverbi su San Martino! Il giorno di San Martino era tempo di baldoria, felicità favorita dal buon vino novello che è pronto proprio in questi giorni dell’anno e che va giù come l'acqua. Sono molti i proverbi legati a questa festività eccone alcuni:  "Par Sa' Marten u s'imbariega grend e znèn", che tradotto significa per "San Martino s'ubriaca il grande e il piccino".  "Per San Martino si spilla il botticino"; oppure "Per San Martino cadon le foglie e si spilla il vino". (Che richiama l’usanza di aprire le botti non solo per assaggiare il vino nuovo, ma per finire quello vecchio).  "Chi non gioca a Natale, chi non balla a Carnevale, chi non beve a San Martino è un amico malandrino"! „Per San Martino castagne e vino" "Oca, castagne e vino lascia tutto per San Martino": "L'estate di San Martino dura tre giorni e un pochinino" "Se piove a San Martino pioverà per a

Proverbi italiani!

PROVERBI ITALIANI CON LA PAROLA BOTTEGA Bottega d'angolo fa guadagnare qualunque citrullo. Bottega senza merce, è una scarpa senza suola. Chi non sa fare il suo mestiere, chiuda bottega. Il mercante che non sa mentire, chiuda bottega. In bottega ci vuol gente che spenda, non perditempo. La bottega non è un alloggio. La merce buona non resta in bottega. Ogni bottega ha i suoi trucchi. Se piove in strada, c'è tempesta in bottega.