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Parole da salvare

ABBARBICARE Mettere radici nel terreno, detto di pianta giovane.   Attaccarsi a un sostegno con le radici: l'edera si abbarbica ai muri. Attaccarsi con forza: abbarbicarsi al braccio di qualcuno come sinonimo di aggrapparsi, avvinghiarsi. In senso figurato attecchire, prendere piede nell'intimo di qualcuno., detto in modo particolare di passioni o vizi:  Così ne' petti … / s'abbarbica un disio che drento regna (A. POLIZIANO). Si abbarbicò in lui una profonda sensazione di incertezza!

Emozioniamoci

ACCUSATORIO Che mira ad accusare, dare la colpa. Il tono della voce o lo sguardo di chi incolpa. Nel sistema giuridico, modello di procedimento penale caratterizzato dalla parità tra accusa e difesa e dalla pubblicità degli atti anche prima del dibattimento (contrapposto a sistema inquisitorio). “Hai un tono un po’ troppo accusatorio, non puoi essere sicuro che è colpa mia, è scivolata da sola!” “Smettila con quello sguardo accusatorio, ti avevo avvertito che non sopporto tua madre!”

Il pensierino della sera

Jerry N. Uelsmann

Per chi ha voglia di cambiamento!

La Cumbia Di Chi Cambia  Adriano Celentano Se c’è qualcuno che c’ha voglia di ballare si faccia avanti si faccia avanti se c’è qualcuno che c’ha voglia di cambiare si faccia avanti si faccia avanti i funzionari dello stato italiano si fanno prendere spesso la mano inizian bene e finiscono male capita spesso che li trovi a rubare e fanno cose che stan bene solo a loro a usufruire di vantaggi esagerati così abbandonano ogni tipo di decoro e si comportano come degli impuniti Questa è la cumbia la cumbia di chi cambia la cumbia di chi cambia aaa Io non sono mai stato un qualunquista quelli che dicono che sono tutti uguali quella non è la mia maniera di pensare però lo ammetto certe volte l’ho pensato i funzionari dello stato italiano sembrano spesso personaggi da vetrina sotto alla luce sono belli ed invitanti quando li scarti poi ti accorgi che eran finti Questa è la cumbia la cumbia di chi cambia la cumbia di chi cambia aaa ques

E mo' se famo na frittola!

E ADESSO CI MANGIAMO UNA FRÌTTOLA Se ne trovano di diversi tipi, con la crema, con l'uvetta, con la mela nell'impasto, con alcool per i più festaioli........ecco la ricetta base! Poi da domani....DIETA Castagnole, Zeppole, Tortelli Milanesi, sono alcuni dei nomi con cui vengono chiamati i dolci tipici del Carnevale: le castagnole sono frittelle dolci tipiche della Romagna, piccole come castagne e dal soffice interno, facilmente reperibili in tutte le pasticcerie nel periodo che va dall’Epifania al mercoledì delle ceneri. Nonostante la loro paternità Romagnola, le castagnole, così chiamate per la loro forma che ricorda vagamente quella di una castagna, vengono preparate e gustate in molte regioni d’Italia anche se con nomi differenti e con piccole variazioni di ingredienti.

Crostoli- chiacchiere- cenci-galani o frappe!

Chiamateli un po' come vi pare ma sono troppo buoni e neanche troppo difficili da preparare! Volete provare? Allora ecco una video-ricetta di Giallo Zafferano...........provate e poi fatemi sapere come sono venuti.

Tutto sul carnevale!

Colori, sapori, maschere e musiche, divertimento e tradizione, scherzi e fede religiosa, il Carnevale è un momento magico e ricco. Ecco a voi il "Carnevale Italiano", con le sue maschere, i suoi luoghi, le sue tradizioni e il suo sapore! A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE Il carnevale è una festa tipica della tradizione cattolica.  I festeggiamenti si svolgono spesso con parate pubbliche colorate e allegre; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l'uso di mascherarsi. LE MASCHERE ITALIANE Tradizionalmente nei paesi cattolici, il Carnevale ha inizio con la Domenica di Settuagesima (la prima delle nove che precedono la Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano) e finisce il martedì precedente il Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima.  Il momento culminante si ha dal Giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso). Questo periodo, essendo collegato con la Pasq

Il pensierino della sera

Jerry N. Uelsmann

IL PROVERBIO DEL GIORNO

Barzellettiamo

GRAVE MALATTIA In una clinica è l’ora della visita medica. L’equipe di medici si ferma davanti al letto di un paziente in fondo alla stanza. Il primario guarda la cartella clinica dell’uomo scuote la testa con aria molto preoccupata ed esclama: - Brutta… brutta… bruttissima questa malattia! O si muore o si diventa scemi! Io l’ho avuta da piccino!!!