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La fonetica italiana-Parliamo italiano

La nostra seconda lezione di fonetica! Lo sapevi che le vocali nella lingua italiana in realtà sono sette? A perte (o "basse") o c hiuse (o "alte"), a seconda della posizione della lingua nella cavità orale e dell'apertura mandibola: quando essa è bassa la bocca è più aperta, quando è alta la bocca è più chiusa. Ma come distinguere le varie vocali? Grazie all'accento fonico che ci indica la distinzioni tra suoni aperti e chiusi per le vocali e ed o.         Per indicare quali vocali vanno pronunciate aperte e quali chiuse si usano due tipi di accento fonico :             Accento grave :             ò è per indicare le vocali da pronunciare aperte (Es.: pòdio, sèdia)             Accento acuto:             ó é per indicare le vocali da pronunciare chiuse (Es.: bórsa, perché) Qualche esempio...per farvi capire meglio e fate attenzione alla direzione dell'accento: È facile noh? E ricordatevi che a seconda del modo i

La forza della fantasia!

A volte basta veramente poco... per colorare il mondo! Source: streetartutopia.com via Lisa on Pinterest

La fonetica italiana- Parliamo italiano!

Incominciamo un po' a parlare di "parlare" , la fonetica si occupa del suono e di come questo venga articolato dalla bocca. Eh si, sembra facile....ma se ci pensate bene imparando una lingua straniera la fonetica è un passo importantissimo, perchè anche se sapete cosa dire, ma non riuscite a dirlo in modo comprensibile, non andrete molto lontani ! Ecco allora la nostra prima lezione di fonetica o " PARLIAMO ITALIANO "! Le v ocali della lingua italiana sono: a-e-i-o-u Dal punto di vista articolatorio, una vocale è un suono prodotto mediante la vibrazione delle corde vocali e senza frapporre ulteriori ostacoli al flusso dell'aria così fatto risonare. Le diverse vocali si ottengono modificando il risuonatore, e quindi con una maggiore o minore apertura della bocca, con o senza protrusione delle labbra, con o senza passaggio dell'aria dalle fosse nasali, e con la lingua posta più o meno in avanti nella cavità orale. Le c onsonanti della

In montagna dai vicini!

Segno il Mendrisiotto e Basso Ceresio Sagno è un ex comune del Canton Ticino, situato nella Valle di Muggio su un dosso del Monte Bisbino, abitato fin dall'età del bronzo. Il villaggio è appollaiato su un dosso del Monte Bisbino che domina la conca di Chiasso. Le più lontane notizie risalgono agli inizi del XIV sec., ma fu certamente abitato assai prima da colonie di pastori. Per la sua invidiabile posizione, nella seconda metà del ventesimo secolo è stato scelto quale residenza da diverse famiglie del piano che vi hanno costruito nuove case. Il villaggio ha dato i natali a non pochi personaggi: gli abati Fontana che si distinsero in Italia quali teologi ed educatori, i pittori Spinelli, Suà e Chiesa, nonché Francesco Chiesa (1871-1973), grande scrittore e poeta ticinese. Sono molti gli edifici interessanti: La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo (XVIII sec. arch. Simone Cantoni su un edificio più antico del quale è conservato il campanile romanico). La

La divina commedia-Inferno-Canto II

Inferno: canto II Dante, uscito dalla selva del peccato, aveva iniziato l’ascesa del colle all’alba. Al tramonto dello stesso giorno egli si sente assalito da dubbi: per quale suo merito particolare è stato prescelto a visitare da vivo il regno dei morti? Due soli altri esseri viventi erano scesi nell’oltretomba in carne ed ossa: Enea e San Paolo. Ma essi erano stati destinati da Dio a porre in terra le fondamenta della società umana, rispettivamente nell’ordine temporale e in quello spirituale: il primo in quanto capostipite dei Romani, il secondo in quanto propagatore ed organizzatore del Cristianesimo.Per dissipare queste perplessità Virgilio gli spiega i motivi che lo hanno indotto a venire in suo soccorso. Tre dorme benedette hanno avuto compassione di Dante in cielo: la Vergine Maria ha raccomandato la salvezza del Poeta a Lucia, la quale a sua volta ha esortato Beatrice a sottrarlo al mortale pericolo in cui si trovava. Le accorate parole e la sovrumana bellezza della beat

La Puglia

La Puglia una regione meravigliosa tutta da scoprire e da gustare! 

IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA/ LO SCENEGGIATO

Nel 1964 la RAI ha realizzato uno sceneggiato televisivo musicale dal titolo Il giornalino di Gian Burrasca, diretto da Lina Wertmüller ed interpretato da Rita Pavone nei panni di Giannino. PARTE PRIMA