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Le frasi a doppio senso nella vita di ogni giorno!

 Le frasi a doppio senso giocano quasi sempre su termini legati alla sessualità, e come abbiamo visto nel precedente post, i modi per definire gli organi sessuali maschili e femminili, o le azioni sessuali, sono talmente tanti, che anche frasi, banalmente innocenti, possono diventare assolutamente oscene se lette in modo malizioso.   Non ci credete, e allora guardate questo filmato tratto dalla trasmissione "Le iene"   

Scappare o scopare? - Sorry...I'm still learning Italian

Facili fraintendimenti! In italiano esistono delle parole che possono facilmente portare a “capirsi male”, questo tipo di parole sono dette omografe .  In questa categoria ritroviamo due tipi di termini: Le parole omografe e omofone , dette anche omonime, che vengono scritte e pronunciate in modo uguale, pur avendo due significati diversi. Esempi sono Pianta   -  miglio  - unità di misura Fare sesso  -  scopare  -  spazzare il pavimento Verbo salire  -  sale  - spezia molto usata in cucina Profondo rancore  - rabbia   -     malattia Plurale di vita  - vite - la pianta da cui si coglie l’uva Numero   - venti – plurale del sostantivo vento Frutto estivo  -  pesca  -  attività sportiva o verbo Protezione esterna per finestre  - imposta - tassa o gabello Istituto statale che stampa e conia denaro  - zecca  - acaro, animale Le parole  puramente  omografe , sono invece parole che pur avendo la stessa grafia (scritte in modo uguale), si leggo i

Se proprio dovete essere sboccati, siate fantasiosi!

Pensate che questo dare tanti nomi al sesso sia una moda moderna? No, no cari amici, un poeta romanesco, Giuseppe Gioacchino Belli, ha scritto tanti anni fa, due poesie in merito. Eccovele qui: Il padre de li santi Giuseppe Gioacchino Belli Er padre de li Santi Er cazzo se pò ddí rradica, uscello, ciscio, nerbo, tortore, pennarolo, pezzo-de-carne, manico, scetrolo, asperge, cucuzzola e stennarello. Cavicchio, canaletto e cchiavistello, er gionco, er guercio, er mio, nerchia, pirolo, attaccapanni, moccolo, bbruggnolo, inguilla, torciorecchio, e mmanganello.  Zeppa e bbatocco, cavola e tturaccio, e mmaritozzo, e ccannella, e ppipino, e ssalame, e ssarciccia, e ssanguinaccio. Poi scafa, canocchiale, arma, bbambino: poi torzo, crescimmano, catenaccio, mànnola, e mmi’-fratello-piccinino. E tte lascio perzino ch’er mi’ dottore lo chiama cotale, fallo, asta, verga, e mmembro naturale. Cuer vecchio de spezziale disce Priàpo; e la su’

Il silenzio, buona notte!

Ognuno di noi ha tanti ricordi legati all'infanzia, ne avete di particolari, che ogni tanto ritornano? Questa sera, dopo aver messo a letto i miei due tornado me ne è venuto in mente uno.........il caos del giorno sembra placarsi, basta urla, grida, risate, solo silenzio. Quando ero piccola dopo essermi lavata i denti, mi infilavo sotto le coperte e urlavo"acquaaaaaaaaaaaaa", quello era il segnale per i miei, che arrivavano con un bicchiere d'acqua fredda e mi davano la buona notte. Un rito che d'estate era seguito da qualcosa di speciale. Le finestre aperte per il caldo, qualche rumore lontano in sottofondo, di macchine o di chiacchiere o di qualche cane, ed ad un certo punto......la musica di una tromba che suonava il silenzio! Casa mia era poco lontana in linea d'aria da un piccolo aeroporto militare, il suono di quello strumento che segnava la fine della giornata e il momento di spegnere le luci, sembrava essere dedicato anche a me, la mia buon

Italia- viaggio nel paese delle meraviglie!

Quando Dio ebbe finito di creare la terra, guardò quell'incredibile meraviglia di colori e forme, mari, monti, vette e colline.  Era tutto perfetto, tutto splendido; ad ogni paese aveva dato un dono speciale, mancava solo un ultimo luogo, piccolo e a forma di stivale. In quel piccolo angolo di terra egli volle raggruppare tutto il meglio di ciò che aveva creato.......................... e fu così che nacque l'Italia!

Viaggio nel paese delle meraviglie- Torino

TORINO Torino ( Turin in piemontese) è un comune italiano di 908.653 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Piemonte. È il quarto comune italiano per popolazione dopo Roma, Milano e Napoli e costituisce il terzo polo economico del paese. Capitale del Ducato di Savoia dal 1563, del Regno di Sardegna dal 1720, e quindi prima capitale d'Italia dal 1861 al 1865, è uno dei maggiori centri universitari, culturali, turistici e scientifici del Paese. Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali è la capitale italiana dell'industria dell'automobile, nonché importante centro dell'editoria, delle telecomunicazioni, del cinema, della pubblicità, dell'enogastronomia, del design e dello sport. Torino è una città viva, attiva, colta ed elegante, interessante e piacevole e troppo spesso sottovalutata dai turisti; ricchissima di luoghi da visitare, vi incanterà attraverso musei, mostre d’arte, fondazioni, chiese e piazze antiche.  Ma non s

Occhio e Malocchio. Le superstizioni e le scaramanzie italiane.

  La superstizione  Ã¨ una credenza di natura  irrazionale  che può influire sul pensiero e sulla condotta di vita delle persone che la fanno propria, in particolare è la credenza che gli eventi futuri siano influenzati da particolari comportamenti senza che vi sia una relazione causale. La scaramanzia è una forma di superstizione secondo la quale alcune frasi o gesti attirerebbero o allontanerebbero la fortuna o la sfortuna. Un esempio è l'idea che dicendo qualcosa, questa non accadrà, o potrebbe accadere il contrario di ciò che si è detto. Per questo motivo ad esempio, in Italia, si augura solitamente il contrario di ciò che si desidera che avvenga. Ad un cacciatore non si dirà mai "Buona caccia", ma " In bocca al lupo " parola entrata anche nel linguaggio comune e utilizzato per augurare "buona fortuna". Nel mondo artistico invece per augurare buona fortuna si augura “merda”, quest’espressione ha origine nel mondo