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L'italiano in un minuto - Ricordati che devi morire! Sì sì, mo' me lo se...

UN FILM MITICO E DIVERTENTISSIMO UN CULT DELLA COMMEDIA ALL'ITALIANA La scena che vi proponiamo è quella in cui un predicatore si rivolge a Massimo Troisi – Mario nella pellicola – ripetendogli: “Ricordati che devi morire”. In questo epico ciak, Massimo Troisi è affacciato dalla Loggia dei Mercanti di Sermoneta.  Questa è sicuramente una delle scene più esilaranti dello strepitoso film "Non ci resta che piangere" di Massimo Troisi e Roberto Benigni e fu girata a Sermoneta, in provincia di Latina. Ricordati che devi morire: una cosa scontata che spesso proviamo a dimenticare. L’espressione “memento mori”, ovvero "ricorda che devi morire" viene ampiamente pronunciata ancora oggi, magari in presenza di chi non manca di vantare i propri successi. In tono confidenziale e scherzoso quindi si può usare questa frase con un amico che tende a sottolineare troppo le proprie conquiste e fortune. Mo' me lo segno: «Mo’ me lo segno» è diventato uno dei modi più diffusi e c

La Torre degli Asinelli a Bologna 🤩

La Torre degli Asinelli a Bologna 🤩 Le torri di Bologna, simbolo indiscusso della città emiliana, la Torre della Garisenda e quella degli Asinelli.❤ Quest'ultima alta ben 97 metri è la torre medievale, originale, più alta d'Italia, dalla sua cima, che si raggiunge dopo aver salito ben 498 gradini si gode un panorama mozzafiato sulla città di Bologna.🤩😎 La torre Garisenda, dal nome dall’omonima famiglia ghibellina dell’epoca, è molto più bassa della sua vicina, con i suoi "soli" 48 metri, ma a farne una "regina" è il suo angolo di pendenza di ben 4°. 😱 Insomma, a voler fare una gara con la "Torre di Pisa" che attualmente registra una pendenza di 3,97°, la vittoria andrebbe alla meno conosciuta Garisenda.🏆🥇 Da notare che la pendenza è rimasta invariata rispetto alla sua fondazione, come testimoniano delle fessure, che la collegavano a quella degli Asinelli, ancora perfettamente allineate.  La torre degli Asinelli, costruita tra il 1109 e il 111

Senza Bidet - la vita non è un granché...

 Gli italiani non possono stare senza, il bidet è parte di noi..... Questa simpaticissima canzone vi parla del famoso sanitario e del suo legame con l'italianità.  Chiarascura ci dice: " Ho lasciato l'Italia 11 anni fa. Prima per la Francia, poi per il Belgio. E da allora non c'è stato giorno in cui non abbia rivolto un pensiero commosso al bidet, simbolo misconosciuto del nostro Bel Paese, incomprensibilmente bandito dai capisaldi dell'igiene mondiale. Ché va bene lavarsi le mani più e più volte al dì, ma le parti basse dove le mettiamo? Questa canzone è un grido dell'anima, che dedico a tutti gli stranieri che mi hanno chiesto, negli anni, cosa rappresentasse il bidet per noi italiani, e a tutti i compatrioti espatriati che, come me, patiscono una vita... senza bidet." All'estero ogni giorno un italiano espatriato si sveglia e sa..... che dovrà affrontare la giornata senza un bidet! Quando ho lasciato il paese natale per una terra straniera e glacial

Pillole d'Italia - Bologna un gioiello d'Italia❤️🎶🎵

Bologna è il vivace e antico capoluogo dell'Emilia-Romagna, nel Nord Italia. La sua Piazza Maggiore è un'ampia piazza circondata da portici, locali e strutture medievali e rinascimentali come Palazzo d'Accursio, la Fontana del Nettuno e la Basilica di San Petronio. In questo video potete vedere la mitica "Finestrella di Bologna" = Passando sotto Porta Govese o Torresotto dei Piella si giunge alla celebre Finestrella sul Canale delle Moline e al ponte sul canale, entrambi con affaccio. Quest'angolo di città è noto come "la piccola Venezia". Affacciandosi fra i palazzi, si può vedere scorrere uno dei pochi tratti d'acqua che tra i primi del Novecento e il dopoguerra non fu ricoperto di asfalto. Il canale delle Moline è la prosecuzione del canale di Reno. Per buona parte del suo itinerario il canale delle Moline è rinchiuso tra le case, come si vede dalla Finestrella, e per questo in passato è rimasto a lungo nascosto alla vista. Di recente sono sta

L'italiano in un minuto - Io ne ho viste cose, che voi umani...

UNA FRASE MITICA Io ne ho viste cose che voi umani... è una frase diventata idiomatica e che deriva dal monologo pronunciato dal replicante Roy Batty nel film di fantascienza Blade Runner. Nel linguaggio comune, la frase viene usata principalmente come iperbole (spesso in contesti ironici e scherzosi), col significato di "ho visto cose a cui è difficile credere", il più delle volte riferito a episodi che vanno oltre i limiti del buon senso o del buon gusto. L'IPERBOLE è una figura retorica che consiste nell’esagerare un determinato concetto per eccesso (Sei bella da morire!) o per difetto (Arrivo tra un secondo!) allo scopo di aumentarne, per contrasto, la credibilità.  Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. https://youtu.

Nomi primiti e derivati - Primitive and derivative nouns in Italian

Lanciamoci a capofitto nel mondo dei nomi. Oggi impariamo a distinguere tra nomi primari e nomi derivati e anche come si formano i nomi derivati attraverso l'aggiunta di prefissi e suffissi. Se volete mettete alla prova la vostra fantasia  magari vi riuscirà di inventare una nuova parola...e se vi va bene, questa parola entrerà a far parte dell'italiano colloquiale e poi verrà persino inserita nei dizionari. Non mi credete? Beh, pensate alle parole petaloso o ciaone! Ciaone ad esempio fa parte da pochi anni del vocabolario italiano e persino la Treccani riporta questa parola definendola una forma di saluto che esprime scherno e ironia. Quindi buono studio e divertiamoci insieme a imparare i nomi e a fare tanti esercizi. https://youtu.be/_yOfeT0aMro

L'italiano in un minuto - Le palle del ciucchino

Come si chiede l'ora in lingua italiana? Impariamo a farlo con questa divertentissima barzelletta di Gigi Proietti. E cosa significa "spaccare il minuto" oppure "sono le sette spaccate"!? Lo scoprirete alla fine di questo breve "lampo di italiano". https://youtu.be/ZXqYU84Ny2k

60 VERBI ITALIANI DA SAPERE ASSOLUTAMENTE - Top Italian Verbs You Need ...

In questa lezione ti presento 60 verbi italiani che devi assolutamente sapere. Sicuramente li hai già sentiti, sai anche usarli nel modo giusto? Per ogni verbo ti daremo tanti esempi, il suo ausiliare e la coniugazione della prima persona singolare al presente, imperfetto, passato prossimo, passato remoto, futuro, condizionale presente e congiuntivo presente. Se stai imparando l'italiano DEVI conoscere questi verbi! Questi verbi infatti sono tra i più usati della lingua italiana e servono per formulare tantissime frasi in diversi ambiti. Ascolta il verbo e ripetilo...e studia bene le frasi esempio che ti proponiamo. With these 60 most common Italian verbs, you can already put together hundreds of sentences without much effort. Buono studio. Lisa https://youtu.be/Q2enTjxLezo

L'italiano in un minuto - Attenzione boccia lui...

Fantozzi il ritorno è il nono capitolo della saga fantozziana, realizzato nel 1996. In questa esilerante partita a bocce impariamo i diversi significati del verbo bocciare e della parola punto. Il nostro povero ragionier Ugo imparerà a sue spese che giocare con il Rag. Filini è cosa molto, molto, pericolosa.

Ops, mi è caduto il pisello-Le parole del sesso!

Lo sapevate che gli eschimesi hanno più di 300 parole per definire la neve? E che gli italiani ne hanno circa 3160 per definire organi e atti sessuali? Ora non vi scandalizzate, ma trattando il tema in modo linguistico e neutrale, proviamo ad addentrarci nella “lingua del sesso”. Hiii, come sei volgare oggi! No, no ragazzi, non voglio essere volgare, ma insegnare ai nostri amici stranieri che anche frasi come: Ops, mi è caduto il pisello. Che due belle pere che hai! Il mio pacco è più grande del tuo! Ieri sera gli è morto l’uccello! Possono essere fraintese, in senso decisamente malizioso. E tutto questo perché: Sono 984 i  termini complessivi per la sfera sessuale maschile, 766 per quella femminile, 266 quelli relativi ai glutei. Limitandoci ai termini che designano il pene e la vagina, sono per 744 per il primo e 595 per la seconda. ........“In italiano, il sesso maschile ha 2 record: è designato dal più alto numero di termini (se ne contano 744,