Passa ai contenuti principali

La comare

Foto di Matteo Savetteri
La comare è per definizione  la madrina di battesimo o di cresima; il termine si usa anche per indicare una vicina di casa con cui si è in rapporto d’amicizia; per estensione e in senso più negativo la comare è una donna curiosa e pettegola, che conosce le vicissitudini e i segreti di tutti e li racconta in giro!

I PROVERBI DELLE COMARI
A chierico che si fa frate non gli fidar la tua comare.
Chi ha la volpe per comare, porti la rete a cintola.
Doglia passata, comare dimenticata.
La segale o il segalato fece morir di fame la comare.
Quando viene la comare, di riffe o di raffe bisogna andare.     
                 
Nun pozzo parlà
Di Federico Salvatore

Entrate donna Amà (Amalia) sono in cucina
Che mi sono svegliata stamattina
col desiderio 'e fa 'nu bello pullo(pollo)
me lo mangio mentre vedo Biutifullo. (Beautifull)
Per me 'a televisione è compagnia
ca stono (che sono) sempre sola in casa mia
non frequenteggio (frenquento) e non mi piace andare
nelle case altruiste (altrui) per spettegolare.
Ma del palazzo saccio (conosco) ogni magagna
potrei prendere il posto di Castagna
che sono teleigienica (telegenica) e elegante
e ssaccio o'vero 'e cazze 'e tutte quante (e conosco gli affari di tutti)
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
Ehhhhh quante 'nciuce v'avessa cuntà (quanti inciuci vi devo raccontare)
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
no vi prego....nun pozzo parlà. (…non posso parlare)

La sposa che è venuta ad abitare
al primo piano è andata sull'altare
con il vestito bianco ma per finta
che quando si è sposata era già incinta.
La figlia del dottore dirimpetto
sseeeeeeeè! Si è fatta il silicone dentro al petto!
Dalla finestra io l'ho vista annura (nuda)
Tene ddoie zizze( due seni) donna Amà....fanno paura.
E intanto mio marito il pesciolone
si è preso la bronchite sul balcone
e con la scusa dell'astronomia spaziale
'stu strunzo si è comprato il cannocchiale.
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
Ehhhhh quante 'nciuce v'avessa cuntà
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
no vi prego....nun pozzo parlà, nun pozzo parlà, non posso parlare!

Al quarto piano c'è quel giovinotto
secondo me è nato col difetto
sarà un pochino omossessuato(omosessuale)
che c'ha trent'anni e non è fidanzato.
Poi è molto tempo che non vedo più
Il figlio del portiere per qua giù
seeeeeèè... la mamma ha detto che sta da una zia
ma quello stava nella drogheria (è drogato).
E 'a studentessa che studia le lingue
quella che vive nell'interno cinque
adesso sta studiando il giapponese
quello che le compra una pelliccia al mese!
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
Ehhhhh quante 'nciuce v'avessa cuntà
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
no vi prego....nun pozzo parlà, nun pozzo parlà, non posso parlare!

Ho saputo 'a mia sorella Lionora
che la cognata è una parente della nuora
della suocera ch'è 'a mamma del cugino
nientemeno del nipote della zia di un mio vicino
che convive 'cu 'na cessa ( donna brutta) separata
che la moglie non ancora divorziata

del cornuto ch'era il genero romano
'e chella zoccola (donna di facili costumi) ca' sta' all'ultimo piano
ca tene sempre 'a puzza sotto 'o naso
'na puzza ca mo 'a sento dint'a casa (la sento anche dentro casa)
Maronna Donna Amà me so scurdata
'o pullo sotto 'o furno s'è bruciato
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
Ehhhhh quante 'nciuce v'avessa cuntà
Donna Amà, Donna Amà, Donna Amà
Iatevenne mo tengo che ffà (andatevene che ora ho da fare)

Eh se Donna Amalia, Donna Amalia
Lo so io come lo paga il condominio
All'amministratore donn'Erminio ...come fa? Eh!

nun pozzo parlà, nun pozzo parlà, nun pozzo parlà. Nun pozzo parlà!

Commenti

I nostri post più amati

LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE - TABELLA COMPLETA

LE TAVOLE DEI VERBI LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE

I CONNETTIVI TESTUALI NELLA LINGUA ITALIANA

  I connettivi in linguistica sono quelle espressioni che servono per unire , legare, le parti logiche di un discorso, di una frase. Sono cioè delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che funzionano da ponte per unire in modo logico i diversi contenuti di un testo. Sono uscita prima questa mattina, eppure , non ho fatto in tempo!                                                 Connettivo La funzione di connettivo può essere svolta da parole di diversa natura grammaticale ossia: Preposizioni:   Ho pensato di invitarti a pranzo domani. Congiunzioni come ma, però, ciononostante, perciò, finché, che, dunque, perché, se, malgrado che, affinché , ecc. : Non ho studiato perché stavo molto male. Avverbi e le locuzioni avverbiali come così, allora, successivamente, cioè, inoltre ecc.: Penso quindi sono. Verbi :  Abbiamo cantato, ballato, mangiato e chiacchierato insieme, riassumendo ci siamo divertiti molto! Alcune espressioni come da u

AVERE SIGNIFICATO E CONIUGAZIONE - TABELLA COMPLETA

Il verbo avere ha diversi utilizzi, impariamo a distinguerne alcuni e a ricordarci della H . La H in italiano è una lettera muta che in alcune forme del verbo avere assume una grande importanza. Il primo significato del verbo avere è quello di POSSEDERE in riferimento a beni materiali (ho una bicicletta), doti morali, qualità, titoli o anche a qualità fisiche e priscologiche (ho le gambe corte, ho tanto coraggio). Io ho una casa al mare. Maria ha un cane. Giorgio ha tre nipoti. Il verbo avere può venire utilizzato col significato di SENTIRE, AVERE LA SENSAZIONE DI: Oggi ho molto freddo. Luisa ha mal di pancia. Gli studenti hanno sete. Il professore ha sonno. Il verbo avere, così come il verbo essere viene anche utilizzato come AUSILIARE ossia come aiuto agli altri verbi (ausilio=aiuto) per formare i tempi composti. I eri ho avuto la febbre. Uscirai di casa quando avrai fatto i compiti. Se tu avessi studiato meglio, avresti passato l'esame. Il verbo avere se seguito dalla prep

Boom-Auch-Crash-Grr-Boing

ONOMATOPEA  È una figura retorica. L’onomatopea è un'espressione o parola che riproduce direttamente un rumore o un suono naturale, rievocandola acusticamente.  Il suono evoca il rumore dello strumento che lo produce. L’onomatopea viene molto usata in letteratura e in fumettistica, si tratta di un segno grafico che non ha alcun significato se non viene associato al suono o rumore di cui è l’imitazione (crash=il suono di un bicchiere che si rompe; sob-sob= quello di un uomo che piange). Sono parole onomatopeiche ad esempio: sciacquio, gorgoglìo, tuffo, sciabordio, boato, scoppio, clangore, fragore ,fruscio, sussurro, lampo, ticchettio, tintinnio. Esempi conosciuti da tutti sono i versi degli animali: Il cane fa bau-bau Il gatto fa miao-miao Il pulcino fa pio-pio L’uccellino fa cip-cip Se volete vedere come vengono scritti onomatopeicamente i versi degli animali nelle maggiori lingue, allora fate CLICK Un altro campo in cui le onomatopee sono usatissi

Il vocabolario dell'estate italiana

L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. (Mark Twain) Un’ estate italiana!   Parole e frasi legate all’estate in italiano. Evviva è arrivata l’estate, la mia stagione preferita. Oggi vi presento alcune parole e alcune frasi essenziali per vivere un’estate italiana. Abbronzarsi – Prendere il sole Il sole italiano al mare , in montagna, in campagna ma anche in città è forte. Quando il sole è forte è caldo in italiano si dice che “ batte ”…” Il sole batte oggi !” potrete sentire persino frasi come “ Oggi il sole picchia forte !” ma non vi preoccupate, non vi farà un occhio nero! Per proteggervi usate la crema solare scegliendo il giusto “ fattore di protezione”, altrimenti rischierete di ustionarvi (bruciarvi – scottarvi ).  Fare il bagno – Nuotare L’ acqua d’estate è meravigliosa per rinfrescarsi e divertirsi, si può fare il bagno , sguazzare ma anche allenarsi e nuotare (ossia fare attivit

Esclamazioni e Interiezioni

GRAMMATICHIAMO LE ESCLAMAZIONI O INTERIEZIONI Sono suoni, parole, o gruppi di parole che esprimono sentimenti e sensazioni improvvisi (meraviglia, allegria, dolore, rabbia, sorpresa ecc.). Si tratta di una componente invariabile il cui valore si comprende dal tono della voce e la mimica di chi parla. L’interiezione è seguita dal punto esclamativo, che può però essere collocato anche alla fine della frase. Se l'interiezione o esclamazione è composta da una sola vocale oppure da una consonante, la lettera h va posta dopo la vocale o la consonante (ad esempio, uh!). Se invece è formata da due vocali, la lettera h va collocata in mezzo (ad esempio, ohi!). Alcune interiezioni come ad esempio ahimè, ohibò, ohimè richiedono l'accento grave (cioè quello che scende dall'alto verso il basso). In alcuni casi si trovano anche nomi, aggettivi, verbi e avverbi che assumono la funzione di interiezione o esclamazione: nomi: ad esempio, coraggio! animo! acc