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La mazurka del buon vino!

Ascoltate questa simpaticissima canzone e completate il testo, nell'esercizio interattivo. Alla fine, la spiegazione di un paio di termini. Buon Lavoro Fiaschetto/Fiasco=  recipiente di vetro rivestito di paglia o di plastica, panciuto in basso e sottile al collo. Si sente dire spesso: bere un fiasco di vino,   diminutivi   fiaschetto, fiaschettino. In senso figuarato   “ fare fiasco” vuol dire avere esito negativo, subire un   insuccesso, fallire, non riuscire: il romanzo è stato un fiasco. Burlone= chi ama scherzare; sinonimi sono anche buontempone, mattacchione, zuzzurullone. Birichino=  si riferisce normalmente a bambini, indica un bambino vivace e impertinente, un po’ monello e briccone Sfinito=  stanchissimo Birbante=  sinonimo di birichino Pignolo=  si dice di persona eccessivamente meticolosa, sinonimi sono le parole puntiglioso, perfezionista; meticoloso, minuzioso, scrupoloso. Malandrino= una volta significava bandito, brigante e per estensione persona mal

Una scossa al palato!

Un vino elettrifrizzante! Se dopo aver bevuto un sorsetto di quel buon vino rosso, vi si rizzano i capelli in testa, non preoccupatevi, probabilmente è invecchiato con la tecnica del professore cinese Xin An Zeng. Si sa, il tempo è denaro, e ciò significa per alcuni rossi, dover aspettare fino a 20 anni per poter gustare un prodotto perfetto in quanto a fragranza e grado di acidità, così questo professore della South China University of Technology di Guangzhou, ha scoperto che quello che la natura fa con pazienza e fatica in anni, l’energia elettrica lo può fare in pochi minuti. Facendo passare il vino attraverso un tubo che scorre tra due elettrodi in titanio, e sottoponendolo ad una scossa elettrica, si riesce ad invecchiarlo in modo artificiale in pochi minuti.  I campi elettrici, infatti, come altri principi della fisica, sono in grado di modificare gli elementi costitutivi del vino e, nel caso specifico, di alterarne l'età. “Dopo tre minuti a 600 volt il

Don Camillo e l'onorevole Peppone!

                « Ecco... ricomincia l'eterna gara nella quale ognuno dei due vuole disperatamente arrivare primo. Però, se uno dei due s'attarda, l'altro aspetta. Per continuare assieme il lungo viaggio fino al traguardo della vita » (voce narrante - Emilio Cigoli - a fine film) È il 1948 e  nel piccolo paese di Brescello prosegue la rivalità tra don Camillo e Peppone, che continuano a farsi i soliti dispetti. Peppone, inoltre, si candida come deputato, cosa che fa uscire dai gangheri don Camillo, che si ritrova sempre più spesso davanti all'altar maggiore per protestare con il Cristo. Tanti episodi divertenti, come il ritrovamento del carro armato, l'esame di quinta elementare di Peppone, necessario per la candidatura a deputato, il furto dei polli di don Camillo, la potenziale storia d'amore tra Peppone e la procace Clitilde, segretaria della Federazione, e il comizio tenuto da Peppone dove dopo aver sentito la Canzone del Piave cambia completame

Il pensierino della sera!

La meraviglia si trova ad ogni istante… Cerca di sentire, di percepire, invece di pensare. Il senso profondo della vita si trova al di là del pensiero. Foto di Alberto Allievi Enrique Barrios, da “Ami, un amico dalle stelle”

Il commissario Montalbano!

Il commissario Montalbano   L’età del dubbio! Tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Camilleri edito da Sellerio Editore Un risveglio inquietante: Montalbano ha sognato il  proprio funerale, a cui però Livia ha deciso di non partecipare. Un sogno che mette il commissario di malumore, un malumore accentuato dal fortissimo temporale che ha allagato mezza Vigàta e che non accenna a terminare. Sulla strada per il commissariato, Montalbano soccorre una ragazza bruttina e occhialuta, la cui auto sta per sprofondare nel fondo stradale inghiottito dal fango. La ragazza dice di chiamarsi Vanna Digiulio, viene da Palermo e deve andare al porto turistico di Vigàta  dove ha un appuntamento con la zia, in arrivo con il suo yacht. Montalbano la ospita in commissariato e quando finalmente lo yacht della zia arriva a Vigàta – e il motivo del suo ritardo è spiegato dal fatto che l'equipaggio ha trovato un cadavere in mare – Vanna sparisce. E anche la stessa zia – Livia Giovannini, prop

Foto: forte, toccante, doloroso, istante arrestato!

Ci sono foto che riescono a cogliere l'attimo, altre che riescono a fermare l'essenza di una persona o di ciò che sta vivendo. La fotografia spesso, racconta nei minimi particolari ciò che con le parole si finirebbe per non riuscire a descrivere............evoca profumi e ricordi, suggerisce sentimenti, "inchioda il tempo" almeno per un istante. Una foto? È l'istante che si arresta, i sentimenti che rimangono e la vita che se ne va. Jérôme Touzalin, Futuro interiore A Roma, alla Pelanda al MACRO di Testaccio dal 3 Dicembre del 2011 fino al 29 Aprile del 2012, chi lo desidera può ammirare una interessante retrospettiva del fotografo simbolo di National Geographic, Steve McCurry, con oltre 240 immagini. Tra queste molte foto storiche ed anche quelle inedite dedicate all'Italia e al suo 150esimo anniversario! McCurry: viaggio intorno all'uomo!