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Gabriele D'Annunzio-La pioggia nel pineto!

La pioggia nel pineto Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l’anima schiude novella, su la favola bella che ieri t’illuse, che oggi m’illude, o Ermione. Odi? La pioggia cade su la solitaria verdura con un crepitìo che dura e varia nell’aria secondo le fronde più rade, men rade. Ascolta. Risponde al pianto il canto delle cicale che il pianto australe non impaura, né il ciel cinerino. E il pino ha un suono, e il mirto altro suono, e il ginepro altro ancora, stromenti diversi sotto innumerevoli dita. E immersi noi siam nello spirto silvestre, d’arborea vita v

Autostrade italiane!

”Viaggio attraentissimo su un cemento liscio come un parquet, senza callaie insidiose o ciclisti o simili da mandare all'altro mondo...” Questa frase fu detta da un cronista d’epoca descrivendo un evento memorabile , ossia l’innaugurazione il primo tronco autostradale a pedaggio al mondo, avvenuta nel nostro paese, il 21 settembre 1924 , con il re Vittorio Emanuele III che a bordo di una Lancia Trikappa percorreva il tratto da Milano a Varese di quella che diverrà poi l'autostrada “dei Laghi” (l'A8/A9), che collega il capoluogo meneghino alle zone turistiche del lago Maggiore e di Como. Ma da dove derivano i nomi delle autostrade italiane? Ecco alcuni esempi: L'autostrada della Cisa (l'A15 Parma-La Spezia)  attraversa l'appennino presso il Valico della Cisa. L’autostrada del Brennero (l'A22 Modena-Brennero)  termina con l'omonimo valico. L'autostrada dei Parchi (l'A24/A25 Roma-L'Aquila-Teramo) tocca addirittura ben sei parchi

Il quiz del leone!

Oggi vi faccio qualche domanda inerente alla parola "Leone"! Buon gioco a tutti!  

Scatenate la vostra fantasia!

Cosa rappresenta, secondo voi, questa immagine? Lasciate le vostre soluzioni, come commento ;O)

VIAGGIO NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE- Franciacorta

FRANCIACORTA La Franciacorta è un territorio lombardo dominato da verdi colline che dal Lago di Iseo, scendono fino alla piana del fiume Oglio; ques’isola verde dista soli 20 km da Brescia e Bergamo, ed è un vero paradiso della natura, uno scenario suggestivo fatto non solo di vigneti ma anche di ulivi, orti, prati, boschi e borghi; dietro alle varie colline si nascondono torri, castelli, palazzi, ville patrizie, santuari, abazie e per gli amanti della buona tavola una vasta rassegna di ottimi ristoranti in cui oltre a ottimi cibi si possono gustare gli eccellenti vini Franciacorta. La Franciacorta è un angolo, forse lontano, dalle tipiche rotte turistiche, ma proprio per questo meraviglioso e tutto da scoprire. Se avete voglia di visitarla, di saperne di più e magari di scoprire qualche itinerario enogastronomico indimenticabile, questo link è perfetto „ La strada del Franciacorta “, in esso potrete scaricare direttamente sul vostro GPS percorsi consigliati, oppure prenotare

Di, Dì o Di’ - Errori comuni nella lingua italiana

La pillola di oggi vi parla di un altro errore comune e molto diffuso, la confusione tra le parole: Di, Dì o Di’ Dipende…da che dipende… Sono tre omonimi che nel linguaggio scritto vengono distinti grazie all’uso di un accento e di un apostrofo. Gli omonimi sono parole che hanno la stessa forma ma significati diversi, in virtù della diversa etimologia, cioè una diversa origine. Di senza alcun altro segno grafico rappresenta la preposizione semplice. Di= preposizione semplice. Quel mobile è fatto di legno. Michele è di Foggia. L’auto di mamma è sempre piena di briciole. Dì, con l’accento grave, è un sostantivo maschile che deriva dal latino dies ossia giorno. Usato un tempo soprattutto in ambito letterario, oggi e più raro. Dì= un sostantivo sinonimo di giorno. Prenda la medicina tre volte al dì! La sera del dì di festa. (G.Leopardi) Di’, con apostrofo, è la seconda persona dell’imperativo del verbo dire. L’apostrofo segnala il troncamento della “-ci” di dici. Attenzione! La forma

Da, dà e da'. Grammatica italiana in pillole - Errori comuni.

Da, Dà o Da’ 💓 🇮🇹 💓 🔦 Dipende! 🔦 Sono tre omonimi che nel linguaggio scritto vengono distinti grazie all’uso di un accento e di un apostrofo. Gli omonimi sono parole che hanno la stessa forma ma significati diversi, in virtù della diversa etimologia, cioè una diversa origine. Da senza alcun altro segno grafico rappresenta la preposizione semplice. Il treno in arrivo da Venezia è in partenza dal binario due. Vivo a Vicenza da due anni. Verrò da te questa sera, aspettami! Da’, con apostrofo, è la seconda persona dell’imperativo del verbo dare (troncamento di dai tu) Da’ una mano a tua madre o vedi cosa ti succede. Da’ una seconda possibilità a chi ha sbagliato una sola volta! NB. Al posto della forma Da’ col troncamento è corretto usare anche la forma DAI! L’apostrofo, infatti, ci indica che è caduta, ossia è stata troncata, la vocale finale della parola. Dà, con l’accento grave, è la terza persona dell’indicativo presente del verbo dare. Se non me la dà lui una mano, chi

Mettiti i calzini che ti viene un’accidenti!

Qualche giorno fa ho avuto una discussione con un albergatore austriaco; il tema del nostro scambio di idee: i bambini. Dopo avermi informata sulla tendenza attuale (a suo dire) di molti alberghi, a non accettare più bambini piccoli; ha voluto darmi una „chicca“, citandomi uno studio (fatto da chi però non lo sapeva), secondo il quale, i bambini peggiori, secondo i proprietari di alberghi e ristoranti, sarebbero quelli italiani. Se devo essere sincera, non sono rimasta troppo scioccata sul momento, e gli ho detto che non faticavo a credere che ciò fosse vero; gli italiani sanno essere piuttosto „casinisti“, parlano a voce alta e si fanno sicuramente notare per una grande dose di temperamento ed energia, o vogliamo chiamarla felicità di vivere (tutte cose, a mio parere non proprio negative). Il gentil signore invece è convinto che ciò derivi dal fatto che „Gli italiani non hanno regole, i bambini sono terribili e indisciplinati e possono fare tutto ciò che vogliono“. Io mi

Venticelli in musica!

IL PETO NEL REGNO DI NAPOLI Una canzone del cantante e cabarettista partenopeo(=napoletano), Federico Salvatore.  Una lezione sulla storia di Napoli, dei suoi Re e delle loro regge, fatta in modo, decisamente poco convenzionale! FEDERICO SALVATORE Il peto nel regno di Napoli! Cu'sta canzone ve voglio cuntare 'nu fattariello nu'poco volgare e si v'assettate 'ncoppo 'a 'na seggia ve cunto "la storia della scorreggia" 'e tutt'i re napulitane che 'hanna rignate dai tiempe luntane e si licenza me 'so pigliate nun me' chiammate scrianzato! Si racconta che re Ruggero, primo re normanno vero, dava sfogo al deretano nel castello capuano. Scorreggiava tutte le ore re Tancredo, il successore, mentre invece re Guglielmo 'e faceva a castiel Sant'Elmo. Federico II di Svevia al suo peto diede gloria trattò bene la materia con la "legge cacatoria": la scoreggia se pur goffa si di

Scuole d'italiano in Italia - Castelraimondo - Campus Magnolie

Nella rubrica scuole d'italiano in Italia vi presentiamo le migliori scuole di italiano per stranieri in Italia. In questo video vi portiamo a scoprire il Campus Magnolie di Castelraimondo nella regione Marche. I programmi del Campus Magnolie prevedono non solo corsi di italiano come lingua straniera e corsi per insegnanti di italiano LS e L2, ma anche un folto numero di escursioni per scoprire gli angoli più belli d'Italia. Abbonati al nostro canale per non perdere i prossimi video e fai un salto sul sito web della scuola per scoprirne tutte le offerte e i corsi:   https://www.campusmagnolie.it/ Non esiste modo migliore per migliorare o imparare una lingua straniera del farlo, direttamente nel paese in cui questa lingua viene parlata. La grande fortuna di chi studia l'italiano è che le scuole d'italiano per stranieri, in Italia, sono tutte posizionate in luoghi assolutamente fantastici, bellissimi e mozzafiato. Un periodo di studio in una di queste scuole è anche