Il medico della mutua è un film del 1968 diretto da Luigi
Zampa e interpretato da Alberto Sordi. Ispirato dall'omonimo libro di Giuseppe
D'Agata, è da considerare ormai un classico del genere della commedia
all'italiana.
TRAMA
Il Dott. Guido Tersilli è un giovane neo laureato in
medicina che aspira ad aprire uno studio medico a Roma. È assetato di guadagni
in quanto deve capitalizzare i sacrifici fatti dalla madre vedova per farlo
studiare. La convenzione con la mutua appare la via più semplice per
guadagnare: più mutuati si hanno, più si guadagna in quanto il mutuato, non
pagando visita e medicine, pretende che il medico gli prescriva farmaci di ogni
tipo, anche i più inutili.
Inizia così l'affannosa ricerca di mutuati; con alcuni
stratagemmi la madre e la fidanzata Teresa riescono ad avviare l'attività di
Guido. Per farsi un po' di esperienza, Tersilli lavora gratuitamente in un
ospedale nel quale, grazie al suo arrivismo, riesce ad entrare nelle grazie del
primario e delle suore infermiere che decidono di aiutarlo indirizzandogli
alcuni pazienti. Ma nel contempo si attira le ire dei colleghi a cui cerca di
rubare i mutuati.
Per fare il salto di qualità Guido decide di visitare il
Dott. Bui, un anziano medico in fin di vita che ha raccolto nella sua carriera
più di 2300 mutuati. Venendo a sapere che i suoi colleghi di ospedale aspettano
la morte del Bui per spartirsi i suoi mutuati, finge di innamorarsi della
moglie Amelia: l'anziana signora crede nel suo amore e convince il marito a
cedergli tutti i mutuati.
Tersilli si trasferisce addirittura nel suo vecchio studio;
Amelia è presente assiduamente e gli organizza il lavoro. Un giorno il medico
riceve la visita, a sorpresa, di Teresa che non lo vede da molto tempo. Finge
anche con lei, facendole capire che ora appartiene a uno status sociale
superiore al suo. Alla morte del vecchio medico, Amelia parte per un viaggio di
una settimana. Tersilli, d'intesa con la madre, cambia di nuovo ambulatorio,
scaricando la vedova.
Un giorno conosce Anna Maria, la figlia del padrone
dell'appartamento in cui si è trasferito, una ragazza ricca e piacente che
presto sposerà. Guido però si sta strapazzando troppo e al ritmo di 5 minuti a
visita per mutuato (arrivati ormai a più di 3000) è vittima di un collasso e
viene trasportato nell'ospedale in cui da volontario si era attirato le
antipatie dei colleghi; come con Bui i suoi colleghi tentano di spartirsi i
suoi mutuati ammiccando alla bella moglie di Guido, il quale però sfugge alla
trappola ed esce dall'ospedale ancora convalescente. Il finale è grottesco: per
non affaticarsi Guido decide di visitare i pazienti da casa, con il telefono,
mentre sorseggia un drink in terrazza. (Riassunto della trama tratto da Wikipedia)
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