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Don Giovanni


DON GIOVANNI DI MOZART

Don Giovanni (titolo originale: Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni) è un'opera lirica in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart.
Il Don Giovanni è considerato uno dei massimi capolavori della storia della musica, della cultura occidentale e dello stesso Mozart.

I personaggi sono:
Don Giovanni: nobile cavaliere molto licenzioso che passa la vita a sedurre le donne (baritono o basso).
Leporello: servitore di Don Giovanni. Trascrive le conquiste amorose del suo padrone su un catalogo (basso-baritono o basso).
Commendatore: il Signore di Siviglia e padre di Donna Anna; all'inizio dell'opera sarà ucciso da Don Giovanni poi tornerà sotto forma di statua per punirlo (basso o basso profondo).
Donna Anna: figlia del Commendatore e promessa sposa di Don Ottavio (soprano).
Don Ottavio: promesso sposo di Donna Anna (tenore).
Donna Elvira: nobile dama di Burgos abbandonata da Don Giovanni. Donna Elvira lo cerca affinché si penta delle sue malefatte (soprano o mezzosoprano).
Zerlina: contadina corteggiata da Don Giovanni (soprano o mezzosoprano).
Masetto: promesso sposo, molto geloso, di Zerlina (baritono o basso).
Contadini e Contadine: amici di Masetto e Zerlina (coro).
Servi: servitori e gendarmi di Donna Anna e Don Ottavio (coro).
Suonatori: suonatori di Don Giovanni (coro).
Demoni e Diavoli: entità infernali richiamate dalla statua del Commendatore per trascinare Don Giovanni all'inferno (coro).

Siviglia, XVI secolo.
 Il Commendatore accorso in difesa dell’onore della figlia Donna Anna, viene ucciso dall’audace seduttore, il nobile Don Giovanni: il duca Ottavio, promesso sposo di Donna Anna, giura di scoprire l’assassino, mentre questi fugge coperto dalle tenebre assieme al servo Leporello.
Raggiunto da Donna Elvira, una delle sue tante passate amanti, Don Giovanni abbandona  la scena, lasciando Leporello il suo servitore a sciorinare il “catalogo” delle conquiste amorose dello straordinario seduttore. Intanto si stanno svolgendo i festeggiamenti per le nozze di due contadini, Masetto e Zerlina: Don Giovanni seduce la sposina e, con minacce e lusinghe, riesce a star solo con lei.
Ma arriva Donna Elvira, che riesce a sottrarre Zerlina alle mire di Don Giovanni.
Donna Anna riconosce la voce di Don Giovanni scoprendo così che è lui l’assassino di suo padre e, accompagnata da Don Ottavio e Donna Elvira, si dirige al castello di Don Giovanni, dove si sta svolgendo la festa organizzata “in onore” di Zerlina.
Qui Don Giovanni viene smascherato e su di lui viene invocata la vendetta del cielo.
Nel secondo atto, dopo altri inganni perpetrati grazie allo scambio di abiti con Leporello, Don Giovanni si rifugia in un cimitero, dove beffardamente invita a cena la statua del Commendatore. Tornato al suo castello, Don Giovanni si siede a tavola, respingendo l’ultimo tentativo di Donna Elvira di farlo ravvedere.
Anche quando giunge la statua del Commendatore, che lo invita a pentirsi, Don Giovanni non arretra. È l’ora fatale: la terra si squarcia e Don Giovanni viene inghiottito tra le fiamme.
Infine, Zerlina e Masetto celebrano le loro nozze, Donna Anna e Don Ottavio progettano la loro unione, Donna Elvira annuncia di volersi ritirare in un convento e Leporello va all’osteria, a cercar padron miglior.”

GUARDATE TUTTO IL DON GIOVANNI



Per capire meglio l’opera!
I due atti del Don Giovanni (tratti dal sito dell’Arena di Verona)
Atto primo

Don Giovanni, nottetempo, è penetrato furtivamente nelle stanze di Donna Anna, mentre Leporello monta la guardia imprecando contro il proprio destino di servo. Un grido: Donna Anna ha resistito al seduttore e cerca di riconoscerlo; accorre il padre di lei, il Commendatore, con la spada sguainata. Don Giovanni lo uccide e fugge con Leporello, mentre il sopraggiunto Don Ottavio giura alla fidanzata Donna Anna che il seduttore verrà scoperto e il delitto non resterà impunito.

Nella strada Don Giovanni passeggia in cerca di avventure. Compare una sua vecchia conquista, Donna Elvira, che lo cerca per ricondurlo alla promessa fatta. Il cavaliere evita di rispondere, e la lascia con Leporello che, per consolarla, le recita lo sterminato elenco delle conquiste del padrone. Partita Donna Elvira, Don Giovanni si mescola a una allegra brigata di contadini che festeggia le nozze di Zerlina con Masetto. Subito il seduttore riesce a far allontanare Masetto e insidia la sposina, ma Donna Elvira, rientrata, sventa la manovra. Assieme a Don Ottavio compare anche Donna Anna che, dalla voce, riconosce in Don Giovanni l’assassino del padre. Ma egli è già lontano e la fanciulla, sconvolta, racconta tutti i particolari del tentativo notturno di seduzione a Don Ottavio, e lo incita di nuovo alla vendetta. Intanto Leporello, secondo gli ordini del padrone, ha organizzato una festa nel suo palazzo, dove Don Giovanni si prepara ad altre conquiste.

Nel giardino di Don Giovanni sono già presenti i contadini, mentre Zerlina cerca di tranquillizzare Masetto. Entrano poi, in maschera, Donna Anna, Donna Elvira e Don Ottavio.

In una sala del palazzo iniziano le danze e nell’animazione generale Don Giovanni cerca di allontanarsi con Zerlina mentre Leporello trattiene Masetto; ma la ragazza grida, Don Giovanni afferra Leporello facendo credere che sia lui il seduttore, e ancora una volta il cavaliere si salva anche se il progetto di rapire Zerlina è stato stroncato.

Atto secondo

In strada Don Giovanni scambia gli abiti con Leporello per dedicarsi con miglior agio alla conquista della cameriera di Donna Elvira; ma alla finestra si affaccia proprio Donna Elvira e Don Giovanni le fa credere di essere ancora innamorato di lei. Donna Elvira scende in strada e nel buio scambia Leporello, che ne indossa gli abiti, per Don Giovanni il quale poi fa in modo che si allontanino per poter proseguire indisturbato nel tentativo di conquista della cameriera. Ma viene sorpreso e interrotto da Masetto che va in cerca di lui per ucciderlo. Il contadino però non lo riconosce negli abiti di Leporello, e il furbo cavaliere lo inganna, lo bastona e fugge. A Zerlina, giunta in soccorso del fidanzato, non resta che il piacere di consolarlo.

Intanto Leporello e Donna Elvira sono giunti nella casa di Donna Anna, e mentre arrivano con lumi anche Don Ottavio e Donna Anna, Leporello cerca di fuggire. Ma viene fermato da Zerlina e Masetto che stanno entrando, e verrebbe ucciso se non si facesse finalmente riconoscere per il servo di Don Giovanni e, approfittando dello stupore generale, riesce a fuggire.

Leporello ha raggiunto il padrone in un luogo appartato, che si scopre essere il cimitero dove si trova anche la statua del Commendatore ucciso. Irridendolo, Don Giovanni lo invita a cena, e con stupore di lui e terrore di Leporello la statua accetta.

Già dimentico dello strano invito, Don Giovanni sta allegramente cenando nel suo palazzo, servito da Leporello, mentre un gruppo di suonatori allieta la serata. Entra Donna Elvira, che tenta ancora una volta di far cambiare vita all’impenitente seduttore, ma invano.

Inaspettatamente, giunge la statua del Commendatore, a chiedere a Don Giovanni di pentirsi dei suoi misfatti; egli rifiuta e viene trascinato all’inferno.
A tutti i presenti — sopraggiunti per arrestare il cavaliere — Leporello narra la morte del padrone. Un coro finale (“Questo è il fin di chi fa male”) inneggia alla ritrovata serenità.



Brani celebri

"Notte e giorno faticar" - Leporello in Atto I, Scena I

"Madamina, il catalogo è questo" - Leporello in Atto I, Scena V

"Là ci darem la mano" - Don Giovanni e Zerlina in Atto I, Scena IX

"Ah, fuggi il traditor" - Donna Elvira in Atto I, Scena X

"Don Ottavio ... Or sai chi l'Onore" - Donna Anna nel Atto I, Scena XIII

"Dalla sua pace" - Don Ottavio nel Atto I, Scena XIV

"Fin ch'han dal vino" - Don Giovanni in Atto I, Scena XV

"Batti, batti, o bel Masetto" - Zerlina in Atto I, Scena XVI

"Deh, Vieni alla finestra" - Don Giovanni in Atto II, Scena III

"Vedrai, carino" - Zerlina in Atto II, Scena VI

"Il mio tesoro" - Don Ottavio nel Atto II, Scena X

"In quali eccessi ... Mi tradì quell'alma ingrata" - Donna Elvira in Atto II, Scena X

"Crudele? Troppo mi spiace ... Non mi dir" - Donna Anna nel Atto II, Scena XII

"Don Giovanni, a cenar teco m'invitasti" - Don Giovanni, Leporello e Commendatore nel Atto II, scena XV

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