Arrivare alla frutta=essere al momento finale di qualcosa; avere esaurito
tutte le risorse, in particolare economiche, essere al verde; non farcela più,
aver finito tutte le energie.
Giungere alla frutta, arrivare alla frutta= essere in ritardo, arrivare a cose fatte, troppo tardi
per godere di un beneficio.
Cogliere il frutto quando è maturo= sapere agire al momento giusto, approfittare di
un'occasione propizia.
Dare buoni frutti= dare buoni risultati, far guadagnare, fare ottenere una buona riuscita,
dare una rendita proficua.
Dare cattivi frutti= dare cattivi risultati, anche sotto il profilo monetario
Frutto della colpa= usato ormai solo
in senso scherzoso, indica il figlio nato da un'unione illegittima.
Frutto di stagione= avvenimento o comportamento tipico di un dato momento storico o di una
certa età anagrafica. Usato anche in senso scherzoso.
Frutto proibito=qualsiasi cosa o piacere che sia oggetto di proibizione o divieto.
Allude al frutto dell'Albero del
Bene e del Male che secondo la Bibbia Adamo ed Eva vollero mangiare nel
Giardino dell'Eden nonostante il divieto di Dio. Fu causa del Peccato
Originale, e per questo i due progenitori furono scacciati dal Paradiso
Terrestre.
Mettere a frutto=impiegare in modo da produrre un reddito, un vantaggio e simili. Si usa
per il denaro, per l'esperienza per le capacità.
Senza frutto=senza
risultato
MELA
Prender le mele= essere picchiato e per estensione rimanere sconfitto, perdere
Dar le mele=
picchiare, vincere, sopraffare
La Grande Mela= New
York
Viso a mela= viso
tondo, fresco, bianco e rosso come una mela
Una mela al giorno toglie il medico
di torno= questa espressione si richiama al fatto che la mela è un frutto molto
sano
Non sapere neanche di mele secche= non avere alcun sapore, proprio come le mele secche. In
senso figurato, si usa per qualcosa che lascia del tutto indifferenti.
Mela marcia= lo si
dice di una cattiva persona.
Essere
bacato come una mela= Avere
la testa bacata, essere sciocchi, stupidi, non capire le cose.
PERA
Al contadino non far sapere quant’è buono il cacio con le
pere= a chi produce un prodotto non dire
mai quanto è buono
Quando
la pera è matura convien che caschi= la cosa verrà da sé, quando sia
stata preparata opportunamente e senza fretta, lasciate il tempo alle cose di
maturare da sole
Cadere come una
pera cotta= cadere a peso morto, addormentarsi
di colpo, per grande stanchezza, o anche innamorarsi improvvisamente e
violentemente, oppure cadere con facilità in un inganno
A pera= a
forma di pera, cioè a forma oblunga con un’estremità piuttosto prominente:
naso, testa a pera
Ragionamento a pera= sconclusionato, mal fatto, sciocco, insensato
Peretta= pompetta
di gomma per clisteri
Peretta=
piccolo clistere
Grattarsi la pera= grattarsi la testa in segno di perplessità o preoccupazione.
Pera d’angoscia (fr. poire
d’angoisse)= strumento di tortura consistente in un arnese di ferro a forma di
pera che si conficcava in bocca al torturato e, con l’aiuto di una molla, si
dilatava in modo tale da provocare la massima apertura delle mascelle, con
conseguente senso di soffocamento e talvolta anche rottura della mandibola
Farsi una pera= nel
gergo dei tossicodipendenti, iniezione di droga, in particolare di eroina
Lasciar le pere in guardia all'orso= affidarsi alla persona meno affidabile, come lasciando
delle pere sotto la custodia di un orso, che se le mangerebbe tutte. In senso
lato, essere imprudenti, sventati o molto ingenui.
Dare le pere= mandar
via, allontanare qualcuno, riferito soprattutto a una coppia che si separa.
SUSINE
Susine= seni
piccoli, tondi e sodi
BANANA
Scivolare su una buccia di banana= rovinarsi per una sciocchezza, subire un danno per aver
commesso un piccolo errore, come chi cade e si fa male calpestando una buccia
di banana, molto scivolosa.
Banane= i
soldi, in tono scherzoso “Ho tutto quello che mi serve per essere felice, mi
mancano solo le banane!”
Repubblica delle banane = è un'espressione dispregiativa che generalmente sta a
indicare una piccola nazione, spesso latino-americana o caraibica,
politicamente instabile, dipendente solo da un modesto settore agricolo in mano
a multinazionali e governata da un'oligarchia ricca e corrotta.
Gambe a banana= gambe
arcuate
Banana=
sinonimo di pene
PESCA
È un termine di confronto usato
molto frequentemente per indicare la freschezza dell’incarnato: pelle,
carnagione di pesca; vellutato, roseo, morbido come una pesca.
Pesca= livido
lasciato sul volto o su altra parte del corpo da una percossa, botta, percossa
che lascia il segno
Pesca= occhiaia
livida, dovuta a stanchezza o malessere. “Mi sveglio spesso con le pesche agli
occhi
CILIEGIA
L'amico ciliegia= amico inseparabile, come Mastro Ciliegia era amico di Mastro Geppetto
secondo il Pinocchio di Carlo Lorenzini detto il Collodi.
Diventare rosso come una ciligia= per vergogna o per rabbia
Essere come le ciliegie= si dice di cose che si susseguono, che vengono una dopo
l’altra
Ciliegina sulla torta= una cosa estremamente bella e positiva che arriva alla
fine di un evento, di un lavoro per chiuderlo o completarlo in bellezza.
LIMONE
Spremere come un limone= fruttare fino in fondo, approfittare il più possibile
di qualcuno, soprattutto in tema di denaro. In particolare, gravare di tasse
eccessive.
Spremere i limoni= in senso ironico vuol dire pregare fervidamente, ardentemente, premendo
forte le mani giunte come se vi si tenessero dei limoni da spremere.
Garantito al limone= un tempo espressione molto diffusa ma ormai desueta, deriva da un vecchio
spot pubblicitario di un detersivo per piatti.
Limonare=
baciarsi (con la lingua)
Essere acidi come un limone= essere una persona acida, di brutto carattere
COCOMERI
Cocomeri=
sinonimo di seni molto prosperosi “La Maria è stata dal chirurgo estetico….si è
fatta due cocomeri così”!
Cocomeri=
sinonimo di testicoli “Non ne potevo più di ascoltarla, mi ha fatto due
cocomeri così”!
Cinecocomero= film
comico di produzione italiana destinato al grande pubblico, di stampo nazional-popolare
e connotato da una certa grossolanità, che esce nelle sale in estate,
contestualmente al periodo “delle vacanze”. Il significato era originariamente
connotato in senso negativo, utilizzato per definire prodotti di grande
successo commerciale, ma di scarso contenuto e di basso livello artistico,
permeati generalmente di una comicità piuttosto volgare.
UVA
Fare come la volpe con l'uva= ostentare disprezzo o disinteresse per quello che non
si riesce a ottenere pur desiderandolo molto.
Narra una favola di Esopo
(Favole,32) ripresa poi da Fedro (Favole,IV,3) e La Fontaine (Fables,III,11)
che un giorno una Volpe affamata si trovò a passare sotto una vite da cui
pendeva un grosso grappolo d'uva matura. La Volpe cercò in tutti i modi di
afferrarlo, ma senza risultato, e quando si rese conto dell'inutilità dei suoi
sforzi se ne andò affamata quanto prima esclamando: “Bella quell'uva; peccato
che non fosse matura”.
ARANCIA
Fiori d'arancio= il matrimonio, e in particolare la cerimonia nuziale, durante la quale è
tradizione che la sposa porti una coroncina o un piccolo mazzo di questi fiori,
simbolo di purezza.
Pelle a buccia d’arancia= formazione di grasso soprattutto nella zona delle cosce
che viene odiata da ogni donna
FRAGOLA
Rosso come una fragola= di colore rosso acceso, brillante, come quello delle
fragole. Usato anche per porre l’accento sulla bellezza delle labbra di una
donna.
CASTAGNE
Avere la castagna in bocca= pronunciare male le parole, come se si fosse impediti
dalla presenza di una castagna in bocca.
Cavar le castagne dal fuoco= procurare un bene, un vantaggio o simili affrontando
una situazione pericolosa. A seconda delle circostanze, significa farlo per
qualcun altro, assumendo quindi il rischio su di sé, oppure viceversa, indurre
qualcuno ad affrontare il pericolo senza fargliene poi godere il vantaggio.
Il
detto intero è “cavar le castagne dal fuoco con la zampa del gatto”. Viene da
una favola di La Fontaine (Fables,IX,17) in cui si narra che un giorno la Scimmia,
mentre dormicchiava insieme al Gatto vicino al focolare, vide che sotto la
cenere stavano cuocendo delle castagne molto appetitose ma difficili da
prendere, dato il calore della brace. Facendo leva sulla vanità del Gatto, che
non era personalmente interessato a quel cibo, lo convinse ad affrontare
l'impresa, e così ebbe le castagne senza scottarsi.
Prendere
in castagna= cogliere in fallo,
scoprire qualcuno mentre sta commettendo un reato o un'azione disdicevole.
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