La lingua italiana è una lingua meravigliosa, dolcissima
musicale, ricca di colore e divertente, ma anche difficile e piena di tranelli
ed eccezioni.
Fatta la regola, trovato l’inganno si potrebbe dire; un buon
insegnante sa guidarvi nelle rapide linguistiche, spiegandovi il percorso più
sicuro per imparare “la strada” giusta e facendovi divertire con un po’ di “rafting”
attraverso i tranelli più comuni.
Non mi credete? E allora giochiamo un po’ con i nomi degli
alberi e dei frutti e vediamo cosa ne viene fuori.
Il nome di moltissimi alberi in particolare quelli da frutta
è maschile e termina in –o, per contro il nome dei frutti che crescono su tali
alberi va al femminile e termina in –a.
MA
In particolare:
guai a fare l’errore di uscirsene con frasi
come : “La fica che mi hai offerto ieri era veramente squisita” o “Passami la
fica per favore”!
Suscitereste una gran
risata e sapete perché?
Fica o figa sono termini
volgari della lingua italiana di uso comune impiegati per indicare una parte
dell'apparato genitale femminile, ossia la vulva e, per estensione, anche la
stessa vagina.
Il termine viene dal tardo latino in
cui fica significava proprio "frutto
del fico", ma già da allora richiamandosi al significato graco del
termine la parola aveva cominciato ad avere un significato “osceno” e così il
nome del frutto dell’albero del fico fu
reso col maschile, contrariamente a quella che è la regola in italiano (mela
frutto del melo, pera frutto del pero ecc.).
Nei dialetti e nelle lingue in cui
fica non ha assunto il senso primario di "vulva", il frutto è rimasto
al femminile (ad esempio francese la figue, nel napoletano, nel genovese, nel
dialetto reggino e nel salentino fica o figa). In tali linguaggi il significato
osceno è espresso da altri termini.
E il termine fica allora, alla fine
dove si ritrova?
In moltissime espressioni, più o meno volgari di uso comune:
È proprio una gran fica! = fica indica una donna molto bella e
sessualmente attraente
Figo= lo stesso termine viene usato anche per indicare un uomo
molto attraente….”Marco è troppo figo! Mi piace un casino.”
Strafiga o figona= sono degli accrescitivi
Fighetto o addirittura fighetta = significa damerino, ragazzo dai
modi e dall'abbigliamento marcatamente curati allo scopo di piacere, ha una
connotazione ironica o spregiativa
Fighissimo= La tua auto è fighissima! In questo caso il termine è
sinonimo di bellissimo, forte, che piace molto
Figo! = È un’esclamazione con cui si intende apprezzare un fatto
appena accaduto o sentito o un oggetto appena visto o di cui si è appena
sentito parlare
Figata =cosa figa o bella trovata
Figoso =che rende fighi o che è figo…..”Quel giubbetto è proprio
figosissimo”
Bella Figheira = è stato un personaggio interpretato da Anna
Marchesini nella parodia de I promessi sposi fatta insieme a Massimo Lopez e
Tullio Solenghi.
Un termine derivato che ormai ha
perso la sua carica volgare diventando un’espressione comune a persone di tutte
le età è:
Sfiga= sfortuna, iella.
La esse iniziale ha un ruolo
privativo (sfiga vuol dire letteralmente mancanza di figa) e sottolinea l’accezione
positiva del termine base che richiama i concetti di abbondanza, fertilità e
fortuna (con l'implicita deduzione che chi non ha un partner femminile è una
persona sfortunata, sfigata).
“Questa mattina mi sono fatto una
bella pera” o “Prenditi una pera che poi ti senti meglio”!
Farsi una pera=drogarsi, con un'iniezione o comunque con una
robusta dose di stupefacenti - anche in senso figurato
Commenti
Posta un commento