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La storia del topo e della topa ossia i GEMELLI DIVERSI

Sembran fratelli ma son birbantelli....

In un post di qualche tempo fa avevamo parlato della storia del melo e della mela, del pero e della pera e del fico e della fica! 

Ossia del fatto che il nome di moltissimi alberi in particolare quelli da frutta è maschile e termina in –o, per contro il nome dei frutti che crescono su tali alberi è al femminile e termina in –a (ad esempio il pesco e la pesca).


Per quanto riguarda i nomi, oggi parliamo di un’altra categoria capricciosa, nei gemelli diversi bisogna fare attenzione ai falsi cambiamenti di genere, ossia a quelle parole che cambiando la desinenza finale cambiano anche significato.
Anche se molti di questi nomi presentano una radice comune, si tratta di nomi dai significati completamente diversi.

Il topo (roditore)- la topa (modo per definire i genitali femminili e imbarcazione a fondo piatto tipica della laguna di Venezia)
il colpo (botta) – la colpa (essere colpevoli)
il collo (parte del corpo) – la colla (elemento che attacca)
il cero (candela)- la cera (prodotto delle api)
il corso (del fiume)- la corsa (dell’atleta)
il boa (serpente)- la boa (segnalazione marina)
il capitale (denaro) – la capitale (città)
il radio (elemento chimico)– la radio (per ascoltare la musica)
il limo (fango del fiume)- la lima (attrezzo meccanico)
il baleno = bagliore o  lampo (in un baleno=in un attimo)- la balena (enorme cetaceo)
 il balzo (il salto)-la balza (tratto scosceso di una montagna, piega della gonna)
il pollo (animale)- la polla (bolla d’acqua)
il torto (contrario di ragione)- la torta (dolce)
l’arco (arma o figura geometrica)- l’arca (nave)
 il banco  (tavolo)- la banca  (istituto di credito)
 il busto (parte del corpo umano)- la busta ( involucro, soprattutto per lettere)
il colletto (parte della camicia che sta intorno al collo)- la colletta (raccolta di soldi tra più persone)
il costo =(spesa in denaro)- la costa (tratto tra terra e mare)
 il foglio (pezzo di carta)- la foglia (parte di una pianta)
il palmo (della mano)- la palma (pianta esotica)
il gambo ( stelo di un fiore)- la gamba (arto inferiore del corpo umano)
 il manico ( impugnatura)- la manica (parte di un vestito che copre le braccia)
il modo (maniera)-la moda ( usanza)
il mostro (uomo orrendo o crudele o personaggio di fantasia)- la mostra =(esposizione)
 il panno (tessuto)- la panna ( parte grassa del latte)
il pianto ( lacrime)-la pianta (vegetale o mappa di un luogo)
il porto (insenatura dove sostano le navi - la porta (apertura)
il palo (sostegno)- la pala (attrezzo)
 lo scalo ( fermata intermedia per imbarcare o sbarcare i passeggeri)- la scala ( struttura a scalini)
il suolo (terreno)- la suola (parte inferiore della scarpa )
il pezzo (oggetto)- la pezza ( di stoffa)
il taglio (da tagliare, apertura prodotta in ciò che è tagliato)- la taglia ( misura)
il tappo (oggetto per chiudere le bottiglie)- la tappa (sosta durante un viaggio)
il fine  (scopo)- la fine (termine)
il pizzo (ricamo)- la pizza (alimento)
il fronte ( luogo dove si combatte)- la fronte (parte superiore del viso)
 il lama (animale) -la lama (oggetto che taglia)

E se vi resta ancora un po’ di voglia, magari vi interessa anche questo articolo sui plurali doppi.
Il braccio….i bracci….le braccia…

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