Il
nome Gaiola deriva dal latino “cavea” ossia piccola grotta che in dialetto
napoletano si trasforma in “vaiola”.
Nel 1820 ebbero inizio alcuni scavi archeologici guidati da un signore toscano, Guglielmo Bechi che riuscirono a riportare alla luce l’antica di mora di Pollione. Bechi la scelse come sua residenza fino alla sua morte nel 1871, momento in cui la figlia ereditandola la cedette a un uomo d’affari Luigi De Negri, che riuscì a godere della meravigliosa villa solo un anno, visto che poco dopo l’acquisto la sua Società della Pescicoltura del Regno d’Italia nel Mar di Posillipo, che aveva sede proprio alla Gaiola, fece bancarotta e lo mandò in rovina.
La villa divenne allora di proprietà del Signor Hans Braun, che venne assassinato in circostanze che rimasero misteriose e venne ritrovato avvolto in un tappeto. Neanche la vedova Braun riuscì a scampare dalla maledizione e seppur sopravvissuta al marito, pochi mesi più tardi trovò la morte proprio in mare, esattamente tra le acque che circondano la stupenda e tremenda Gaiola.- Nel 1911 il Capitano
di Vascello marchese Gaspare Albenga, per far ammirare la costa alla marchesa
Boccardi Doria, fece incagliare l’incrociatore corazzato San Giorgio sulla
secca della Cavallara, proprio in prossimità della Gaiola. Il primo "inchino"...finito decisamente male!
- Nel 1926 la villa era collegata alla terraferma da una rudimentale teleferica. In una notte di tempesta il cavo si spezzò mentre una signora tedesca, Elena Von Parish, stava rientrando sull’isola. La donna venne rapita dal mare e sparì. Hans Praun e Otto Grumbach, che ospitavano la donna alla Gaiola, furono talmente scossi dalla vicenda che si suicidarono: uno subito, e l’altro qualche tempo dopo aver fatto ritorno in Germania.
Nel 1931 alcuni giovani di un locale collegio vennero travolti dalla onde sullo scoglio della Cavallara proprio mentre tentavano di raggiungere la Gaiola.
- Maurice Sandoz, titolare della nota casa farmaceutica, abitò
sull’isola negli anni 1950, ma finì in una clinica psichiatrica dove si suicidò
convinto di essere finito in bancarotta.
- Il barone tedesco Paul Karl Langheim negli anni a cavallo
del 1960 fece brillare di vitalità quell’angolo di Posillipo, organizzando
feste ed incontri mondani. Un periodo tanto splendente da mandarlo rapidamente
sul lastrico.
- Fu allora che Giovanni Agnelli acquistò la villa (Agnelli è
famoso anche per aver subito numerosi lutti in famiglia) che la tenne pochi
anni e la rivendette a Paul Getty, magnate del petrolio, nel 1968. A lui tutto
filò liscio fino al 1973, quando la ‘ndrangheta rapì il figlio. Dopo
l’amputazione di un orecchio del ragazzo, la famiglia Getty pagò un riscatto di
17 milioni di dollari.
- Nel 1978 l’isola passò a Gianpasquale Grappone, detto Ninì, creatore del Loyd Centauro. Finì in galera travolto dai debiti, ed il giorno in cui la villa fu messa all’asta, la moglie Pasqualina Ortomeno morì in un incidente stradale.
Bella,
maledetta e fascinosa la Gaiola, la cui maledizione allunga le braccia sino
alla riva del continente e alla villa prospicente. In questa stupenda villa di
fronte allo scoglio della Gaiola dimorarono Franco Ambrosio e Giovanna Sacco la
sua coniuge.
Che oltre a venire travolti dal crack della Italgrani, la
multinazionale italo-americana. Morirono assassinati e massacrati a colpi di
spranga, proprio nella loro villa sita in via Discesa Gaiola a Posillipo nel
2009.
Leggete la storia della Gaiola, noi.. andando in quel luogo misterioso,ma nello stesso tempo un luogo attraente per la sua bellezza, senza saperlo, abbiamo sfidato la maledizione! <>
RispondiEliminaLa cosa assurda è che non sapevo che la Gaiola fosse un'isola e non sapevo nulla della villa... ho guardato in rete ma non ho trovato nemmeno un video o delle foto della villa costruita nel 1847 che sta sulla Gaiola... come mai? Come è possibile che nessuno abbia fatto foto o video di quella villa?
Eliminabravo ai fatto una riflessione molto bene ciao
EliminaLa gaiola infatti piu che un isola è un lembo di soiaggsp e costone tufaceo da cui potrebbe essere chismsto isolotto. In rete si dovrebbe trivtro qualcosa, io ad esempio in quella zona ci faccio diversi tour guidati
Eliminabellissima
RispondiEliminavoglio visitarlaa
RispondiEliminasono napoletana sono stata a marechiaro ma nn ciò fatto mai caso di questa villa per dove si va?
RispondiEliminaMi piacerebbe visitarla ,non so se credere in tutto ciò.
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