Passa ai contenuti principali

L'Italia vista dal Cielo: Piemonte e Valle D'Aosta



Un susseguirsi di ambienti naturali e geografici diversi, raccontati dalle riprese di Folco Quilici e descritti dal grande scrittore torinese Mario Soldati.
Un viaggio attraverso la storia del Piemonte e della Valle d'Aosta, delle loro civiltà, dei loro aspetti controversi che le rendono uniche e proprio per questo incantevoli.
Il filmato di Quilici, le sue descrizioni realistiche ed emozionanti regalano allo spettatore la possibilità di avvicinarsi e di conoscere i numerosi luoghi di queste due regioni, le molteplici sfumature che si svelano in tutta la loro autentica bellezza.
Montagne e valli, cultura e opere d'arte, tradizioni e sviluppo economico. "Le file lunghe e dritte degli alberi, i campi ordinati, le messi già alte...". 

Alte come il punto di osservazione di un racconto fatto di immagini e di testimonianze che costituiscono la trama narrativa tessuta per questo lungometraggio dai due grandi autori.
In pianura come nei colli e sui monti si incontrano castelli, rocche, torri merlate, e muraglie possenti. 

L'elicottero sorvola il Piemonte, regione "ostinata e volubile, ombrosa e categorica".
 Le immagini scorrono sul Tanaro, per raggiungere il territorio e la città di Asti, testimonianza del medioevo piemontese. Le torri, la cattedrale del XIV secolo, ma anche i borghi e le campagne aprono l'opera che descrive, con un volo suggestivo, le regioni del Piemonte e della Valle D'Aosta.
Il percorso passa attraverso le terre care a Cesare Pavese, Govone, le ondulate terre di Canelli, di Nizza Monferrato e Santo Stefano Belbo. 

La varietà dei paesaggi è quella tipica di questo territorio, che sfuma dalle colline quasi piane alle vette più alte delle Alpi.
 Le immagini restituiscono una sensazione a tutto tondo, come fosse possibile respirare gli odori e sentire i sapori, quelli delle Langhe e del Monferrato, del tartufo d'Alba e dei formaggi.
I riti della vendemmia, della ricerca del "tubero d'oro", le feste di paese non sfuggono alla penna di Soldati ed all'obiettivo di Quilici. 

Così come non manca la "Giostra degli Spadonari", la festa medioevale, che si svolge a Venaus in Val di Susa e ripercorre l'antica tradizione della danza delle spade.
Ecco ritratta Alessandria, che Soldati definisce "deliziosa città, piatta, vasta; città fra tutte dove sarebbe così dolce nascondersi e sparire", e poi Cuneo e ancora Alba.
È sempre un fiume a introdurci in quella che è stata la Capitale d'Italia. Il Po scorre verso Torino ed il filmato segue il suo percorso, sempre dall'alto. La mole Antonelliana e le vie che si intrecciano formando quartieri squadrati, le grandi piazze e su tutte San Carlo, la porta palatina ed il palazzo Madama. Una sorta di diario della città con i suoi resti romani a cui si aggiungono quelli medioevali e quelli dei secoli più vicini, la Torino dei Savoia, esaltata dal castello di Moncalieri e dalla regale villa di campagna di Racconigi.
Le "Mondine" di Vercelli sono un ricordo che la pellicola fissa nel tempo, segno tangibile di quella che è stata una pagina famosa della storia del lavoro. 

La città si offre con lo scorcio di una delle piazze più raccolte e caratteristiche dell'intero Piemonte: Piazza Cavour. I monumenti nel centro storico preparano alla visione della Basilica di Sant'Andrea, costruzione di stile romanico e gotico.
Novara, Biella, Ivrea, sono le tappe che precedono l'ingresso in scena della Valle D'Aosta. L'Arco di Augusto, il Teatro e la Porta Pretoria di Aosta sono il biglietto da visita di questa regione dominata dal Monte Bianco. La splendida Courmayeur è la località simbolo delle Alpi Occidentali, cerniera tra l'Italia e la Francia.

 Il bianco dei nevai, i ghiacciai deserti, le cime imponenti rendono spettacolare e sublime il paesaggio.
Un viaggio virtuale in cui la regione scopre i suoi mille volti, mostrandosi in tutti i suoi aspetti. 

Dal cielo, il paesaggio piemontese ricorda quello di una barriera verde, maestosa, che sfuma nei toni del marrone e del ruggine non appena l'autunno subentra all'estate.
 Un itinerario dall'alto alla scoperta di città, borghi, castelli, campagne, sorvolando le ondulate terre di Canelli, le colline del Monferrato, la solennità delle Langhe. Oltre le nubi, le nebbie e le nevi si distende, come dice Soldati, "questa nicchia, questo lembo, questo volto della realtà che si chiama Piemonte".

Commenti

I nostri post più amati

LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE - TABELLA COMPLETA

LE TAVOLE DEI VERBI LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE

I CONNETTIVI TESTUALI NELLA LINGUA ITALIANA

  I connettivi in linguistica sono quelle espressioni che servono per unire , legare, le parti logiche di un discorso, di una frase. Sono cioè delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che funzionano da ponte per unire in modo logico i diversi contenuti di un testo. Sono uscita prima questa mattina, eppure , non ho fatto in tempo!                                                 Connettivo La funzione di connettivo può essere svolta da parole di diversa natura grammaticale ossia: Preposizioni:   Ho pensato di invitarti a pranzo domani. Congiunzioni come ma, però, ciononostante, perciò, finché, che, dunque, perché, se, malgrado che, affinché , ecc. : Non ho studiato perché stavo molto male. Avverbi e le locuzioni avverbiali come così, allora, successivamente, cioè, inoltre ecc.: Penso quindi sono. Verbi :  Abbiamo cantato, ballato, mangiato e chiacchierato insieme, riassumendo ci siamo divertiti molto! Alcune espressioni come da u

AVERE SIGNIFICATO E CONIUGAZIONE - TABELLA COMPLETA

Il verbo avere ha diversi utilizzi, impariamo a distinguerne alcuni e a ricordarci della H . La H in italiano è una lettera muta che in alcune forme del verbo avere assume una grande importanza. Il primo significato del verbo avere è quello di POSSEDERE in riferimento a beni materiali (ho una bicicletta), doti morali, qualità, titoli o anche a qualità fisiche e priscologiche (ho le gambe corte, ho tanto coraggio). Io ho una casa al mare. Maria ha un cane. Giorgio ha tre nipoti. Il verbo avere può venire utilizzato col significato di SENTIRE, AVERE LA SENSAZIONE DI: Oggi ho molto freddo. Luisa ha mal di pancia. Gli studenti hanno sete. Il professore ha sonno. Il verbo avere, così come il verbo essere viene anche utilizzato come AUSILIARE ossia come aiuto agli altri verbi (ausilio=aiuto) per formare i tempi composti. I eri ho avuto la febbre. Uscirai di casa quando avrai fatto i compiti. Se tu avessi studiato meglio, avresti passato l'esame. Il verbo avere se seguito dalla prep

Boom-Auch-Crash-Grr-Boing

ONOMATOPEA  È una figura retorica. L’onomatopea è un'espressione o parola che riproduce direttamente un rumore o un suono naturale, rievocandola acusticamente.  Il suono evoca il rumore dello strumento che lo produce. L’onomatopea viene molto usata in letteratura e in fumettistica, si tratta di un segno grafico che non ha alcun significato se non viene associato al suono o rumore di cui è l’imitazione (crash=il suono di un bicchiere che si rompe; sob-sob= quello di un uomo che piange). Sono parole onomatopeiche ad esempio: sciacquio, gorgoglìo, tuffo, sciabordio, boato, scoppio, clangore, fragore ,fruscio, sussurro, lampo, ticchettio, tintinnio. Esempi conosciuti da tutti sono i versi degli animali: Il cane fa bau-bau Il gatto fa miao-miao Il pulcino fa pio-pio L’uccellino fa cip-cip Se volete vedere come vengono scritti onomatopeicamente i versi degli animali nelle maggiori lingue, allora fate CLICK Un altro campo in cui le onomatopee sono usatissi

Il vocabolario dell'estate italiana

L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. (Mark Twain) Un’ estate italiana!   Parole e frasi legate all’estate in italiano. Evviva è arrivata l’estate, la mia stagione preferita. Oggi vi presento alcune parole e alcune frasi essenziali per vivere un’estate italiana. Abbronzarsi – Prendere il sole Il sole italiano al mare , in montagna, in campagna ma anche in città è forte. Quando il sole è forte è caldo in italiano si dice che “ batte ”…” Il sole batte oggi !” potrete sentire persino frasi come “ Oggi il sole picchia forte !” ma non vi preoccupate, non vi farà un occhio nero! Per proteggervi usate la crema solare scegliendo il giusto “ fattore di protezione”, altrimenti rischierete di ustionarvi (bruciarvi – scottarvi ).  Fare il bagno – Nuotare L’ acqua d’estate è meravigliosa per rinfrescarsi e divertirsi, si può fare il bagno , sguazzare ma anche allenarsi e nuotare (ossia fare attivit

Esclamazioni e Interiezioni

GRAMMATICHIAMO LE ESCLAMAZIONI O INTERIEZIONI Sono suoni, parole, o gruppi di parole che esprimono sentimenti e sensazioni improvvisi (meraviglia, allegria, dolore, rabbia, sorpresa ecc.). Si tratta di una componente invariabile il cui valore si comprende dal tono della voce e la mimica di chi parla. L’interiezione è seguita dal punto esclamativo, che può però essere collocato anche alla fine della frase. Se l'interiezione o esclamazione è composta da una sola vocale oppure da una consonante, la lettera h va posta dopo la vocale o la consonante (ad esempio, uh!). Se invece è formata da due vocali, la lettera h va collocata in mezzo (ad esempio, ohi!). Alcune interiezioni come ad esempio ahimè, ohibò, ohimè richiedono l'accento grave (cioè quello che scende dall'alto verso il basso). In alcuni casi si trovano anche nomi, aggettivi, verbi e avverbi che assumono la funzione di interiezione o esclamazione: nomi: ad esempio, coraggio! animo! acc