LA CAMPANIA
Prodotto nel 1971 - Restaurato nel 2005
Un susseguirsi di ambienti naturali e
geografici diversi, raccontati dalle riprese di Folco Quilici e descritti dal
grande scrittore Michele Prisco.
Un viaggio attraverso la storia della
Campania, delle sue civiltà, dei suoi aspetti controversi che la rendono unica
e proprio per questo incantevole.
Il filmato di Quilici, le sue descrizioni
realistiche ed emozionanti regalano allo spettatore la possibilità di
avvicinarsi e di conoscere i numerosi luoghi della regione, le sue molteplici
sfumature che si svelano in tutta la loro autentica bellezza.
Dalla città di Sapri prende avvio il viaggio
virtuale; da quelle spiagge protagoniste del tragico epilogo dell'impresa
insurrezionale di Pisacane e dei suoi compagni che ha reso leggendaria questa
costa.
Ampi litorali bruscamente interrotti da fitti
boschi verdi, coste rocciose e appuntite che sfumano nella dolcezza di paesaggi
fluviali e città moderne confinanti con contrade che conservano lo splendore
antico e mitologico.
La contraddizione sembra essere la chiave interpretativa
di una terra che, come sintetizza sapientemente lo scrittore Prisco, continua
"...a favorire, con la sua permanente contrapposizione, un'abbondante
fioritura di luoghi comuni...".
La nitidezza delle sfumature turchesi del
"cielo liquido subacqueo" nascondono i segreti di una civiltà, come
quella campana, che ha trasformato l'Italia in una perla del Mediterraneo.
"A chi entra in Campania viene incontro
un cielo concavo e grande che pare abbracci tutti, uomini e cose e natura
" così scrive Prisco e Capo Palinuro, Cuma e il promontorio di Miseno sono
solo alcuni dei luoghi che conservano intatto il fascino e il mistero delle
antiche popolazioni.
Le rotte percorse dai primi viaggiatori
celebri quali Goethe, Stendhal e Chateaubriand, conducono sulle coste delle
isole del golfo partenopeo: i faraglioni di Capri, le case bianche di Ischia e
il paesaggio isolano meno conosciuto di Procida.
Dopo aver sorvolato quei luoghi dipinti sulle
cartoline di tutto il mondo, l'occhio attento del regista coglie gli aspetti
più suggestivi della costiera sorrentina, che da Vico Equense si snoda fra
distese di ulivi e macchie arancioni di frutteti fino a Sorrento, per
raggiungere poi il versante opposto meno borghese e più selvaggio.
Il susseguirsi di immagini mostra Positano e
Ravello, che incantano i turisti con scenografie presepiali, Amalfi col suo
passato glorioso di Repubblica Marinara e le insenature a strapiombo di
Praiano.
Salerno chiude l'itinerario costiero. Il film
ora svela un lato più segreto e meno conosciuto, quello della Campania montana.
Risalendo infatti verso il cuore della regione
giungiamo in Irpinia, tra le città fondate dai Sanniti e le Forche Caudine dove
i romani vennero sconfitti.
Nella Valle del Sabato si rivive la leggenda
delle streghe che avvolge tutta la città di Benevento e risalendo il fiume si
giunge a Caserta, famosa per la reggia del Vanvitelli.
Toccato il confine settentrionale della
Regione si ritorna a Sud per assaporare il distacco tra presente e passato
evocato dalle rovine di Paestum.
Lo scorrere delle immagini intreccia secoli di storia
e trova la sua sintesi perfetta nelle parole dello scrittore Prisco, che
concludono così il viaggio virtuale in una terra ove: "...la vita antica e
la vita presente si trovano saldate in un'intimità e continuità tanto profonde
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