Ecco un problema da mal di tesa
1. Luigi legge (che cosa)à un libro.
2. Luigi saluta (chi)à sua sorella che parte.
3. Luigi saluta (àß).
4. Luigi àpasseggia
5. Luigi àdorme
Nelle prime due frasi l’azione (leggere e salutare)
descritta dal verbo è affiancata da un complemento che completa la frase
dandole un senso compiuto.
L’azione insomma
transita, passaà verso un oggetto che la riceve
Nell’esempio 3.
Luigi saluta, la frase ha pur se sottointeso un oggetto “complemento” che
la completa. È sottointeso e chiaro che Luigi sta salutando qualcuno o qualcosa
(a meno che non sia del tutto matto). L’azione di salutare infatti non è
pensabile, senza una persona a cui è diretta.
Negli ultimi due esempi le frasi descrivono o un
processo-azione, o uno stato che coinvolge solo il soggetto. L’azione resta e
si esaurisce sul soggetto, senza estendersi ad un oggetto esterno.
Un verbo che può avere un complemento oggetto (espresso o
sottointeso), e che risponde perciò alle domande- CHI? CHE COSA?- viene chiamato TRANSITIVO.
Un verbo che non ammette un complemento oggetto diretto
si dice INTRANSITIVO.
E se fosse finita qui…probabilmente sarebbe tutto facile.
MA L’ITALIANO NON È UNA LINGUA FACILE
Così mi tocca dirvi anche che:
1)Alcuni verbi intransitivi possono reggere un
complemento diretto, detto "complemento oggetto interno":
Vivere la vita.
Giocare un gioco
Morire la morte del giusto
Piangere lacrime amare
Dormire sonni tranquillià l
Per capirci la parola sonno è strettamente legata al verbo -se dico
"sonno" penso istintivamente a "dormire”; come per morire-morte, vivere-vita, piangere e lacrime.
Il complemento in questi casi è "strettamente
collegato al verbo sul piano semantico". Questi verbi pur essendo
intransitivi possono avere un complemento oggetto ma interno.
2) Esistono diversi verbi che possono essere usati sia
transitivamente che intransitivamente, a volte cambiando significato. Ecco
alcuni esempi!
Parlo con Pia (parlare sta per articolare suoni, comunicare) intransitivo.
Parlo il tedesco (parlare qui significa conoscere una lingua.
Parlo il tedesco (parlare qui significa conoscere una lingua.
Peso le pesche. Pesare usato transitivamente= calcolare il peso
La valigia pesa. Pesare usato intransitivamente= essere pesante
La valigia pesa. Pesare usato intransitivamente= essere pesante
Il pescatore cala le reti. Calare verbo transitivo= far
scendere
Il sole cala sul mare. Calare verbo intransitivo=tramontare
La febbre è calata. Calare verbo intransitivo= scendere
Il sole cala sul mare. Calare verbo intransitivo=tramontare
La febbre è calata. Calare verbo intransitivo= scendere
Il medico assiste (assistere=curare) il malato= uso transitivo
Ho assistito (assistere=ero presente) alla tua lezione= uso intransitivo
Ho assistito (assistere=ero presente) alla tua lezione= uso intransitivo
Il macellaio ha ceduto l’attività (cedere= vendere)= uso transitivo
Non cederò mai (cedere=farsi intimidire da) = uso intransitivo
Non cederò mai (cedere=farsi intimidire da) = uso intransitivo
Conterò il numero dei presenti (contare=stabilire il numero) = uso
transitivo
Conta solo sulle sue forze (contare=fare affidamento) = uso intransitivo
Si comportano così i verbi:
Conta solo sulle sue forze (contare=fare affidamento) = uso intransitivo
Si comportano così i verbi:
Accelerare, accrescere, affievolire, affogare, affondare,
agghiacciare, ammutolire, annegare, annerire, ardere, arretrare, arricchire, arrugginire,
asfissiare, aumentare, avanzare, azzittire, bruciare, calare, calzare, cambiare, centuplicare,
cessare, cicatrizzare, colare, cominciare, continuare, convenire, correre, crepare
,crescere, declinare, derivare, deviare, diminuire, discendere, evadere, esplodere,
fallire, finire, fuggire, gelare, guarire, importare ,ingrassare, invecchiare, mancare,
maturare, migliorare, montare, mutare, passare, peggiorare, pesare, resuscitare,
rincarare, ringiovanire, salire, saltare, sbarcare, scattare, scendere, schizzare,
scorrere, seguire, servire, sfumare, suonare, toccare, trascorrere, variare.
3) Mentre i
verbi intransitivi hanno solo la forma attiva, poiché l'azione compiuta in sé
non ricade su un complemento oggetto, cioè non "transita o esce" fuori
dal soggetto; i verbi transitivi, invece, possono avere tre forme: attiva,
passiva, riflessiva.
APPROFONDISCI IL PROBLEMA DELLA SCELTA DELL'AUSILIARE NEL NOSTRO POST
https://italiabenetti.blogspot.com/2014/01/essere-o-avere-questo-e-il-problema.html
INSOMMA : per una regola…cento eccezioni!
Grazie a questa pagina finalmente ho capito grazie!
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