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Il fantasma di Azzurrina



La piccola Azzurrina 

C’era una volta, così iniziano le favole e così facciamo iniziare questa nostra storia che però affonda le sue radici nel passato dell'Italia romanica e ci porta in un luogo esistente e visitabile, il Castello medievale di Montebello di Torriana nell’entroterra riminese, uno dei meglio conservati d’Italia.
Questa meravigliosa ed elegante rocca, domina dall’alto dei suoi 436 metri la valle del Marecchia e dell'Uso, si tratta di una terra meravigliosa che incanta il visitatore con panorami mozzafiato e una natura segnata da una storia millenaria.

La storia di questa fortezza affonda le radici addirittura nell’epoca romana (III secolo a.C.), già allora questo “monte della guerra” (Mons belli-Montebello) minacciava dall’alto i nemici della regione; questa vocazione di postazione bellica rimase sin da allora e nel 1186 le mura furono acquistate da una famosissima e molto influente famiglia della zona, i Malatesta, che dopo averlo perso per opera di una famiglia nemica, i Montefeltro, ne rientrarono in possesso nel 1438.
Questa imponente fortezza che oggi appartiene alla famiglia dei Conti Guidi è aperta e visitabile dal pubblico che ne può ammirare non solo l’ottima conservazione ma anche i tanti tesori: mobili di pregio, forzieri, cassapanche. Le visite guidate sono sia diurne che notturne, le prime adatte veramente a tutti, le seconde…riservate agli amanti del paranormale. Eh sì perché quello che ancora non vi ho detto è che nel Castello di Montebello aleggia il fantasma della piccola Azzurrina.
Sono tanti i segreti custoditi da queste antica mura, ormai divenute una famosa meta turistica e occorre chiarire da subito che l’interesse dei visitatori non si indirizza semplicemente al suo forte valore storico; vi assicuro che i suoi cunicoli bui, pozzi profondi e passaggi misteriosi non potranno che farvi trattenere il fiato mentre un brivido freddo vi percorre la schiena.
Il primo riscontro scritto di quest’antica leggenda popolare risale al 1620 e ad un documento, ancora oggi conservato tra le mura della rocca, il “Mons belli et deline”, in cui un monaco o sacerdote dell’epoca raccolse le varie leggende del territorio.
Nel documento si narra che a metà del 1300 il luogotenente del Castello di Montebello era un tale Ugolinuccio o Uguccione, vassallo dei Malatesta, che viveva nella rocca con la moglie e la figlia Guendalina, nata nel 1370.
La piccola sebbene molto bella e dolce aveva una particolarità funesta per quei tempi, era albina; allora la superstizione spingeva a credere che gli albini fossero esseri vicini al demonio e che in particolare le donne albine fossero tutte streghe votate alla magia nera e satanica.

La madre della piccola per proteggerla da un fine funesta iniziò sin dalla più tenera età a tingerle i capelli con degli strani intrugli vegetali, che però non fecero altro che donare alla chioma della piccina dei particolari riflessi azzurrini, il particolare colore dei capelli e l’azzurro profondo dei suoi occhi le valsero sin da allora il soprannome di Azzurrina.
La bimba non usciva mai dal castello e anche all’interno di esso non era libera di muoversi liberamente, il padre infatti le aveva assegnato due guardie, che la seguivano passo passo e che dovevano proteggerla da malintenzionati.
Ma il 21 Giugno del 1375 (giorno del solstizio d’estate e momento magico), proprio mentre il padre era lontano in guerra, accadde la tragedia.
Durante un furioso temporale Guendalina stava giocando con una piccola palla di pezze e spaghi correndo per le stanze della fortezza, ad un certo punto la palla rotolò giù da una scala a chiocciola che portava ai sotterranei e all’unico ingresso/uscita, che dava al nevaio della rocca (in cui venivano conservati i cibi).
Domenico e Ruggero gli armigeri incaricati di controllare la bimba, distrattisi per un momento, non si accorsero che la piccola si avviava giù per la scala al buio, nel tentativo di recuperare il suo giocattolo…ma corsero subito in suo soccorso dopo averne udito un urlo agghiacciante.

Giunti nei sotterranei, di fronte alla porta chiusa che dava al nevaio la cercarono ovunque…ma da allora di Azzurrina e della palla si persero le tracce per sempre.
Le ricerche della piccola vennero estese dalla rocca a tutto il vicinato, ma di lei non si ebbero più notizie, il suo grido di dolore e di aiuto riecheggia nei sotterranei del castello ogni cinque anni, durante la notte del solstizio d’estate (in tutti gli anni che finiscono per zero o per cinque).
Sono stati moltissimi i documentari e gli studi fatti nel castello da esperti e ricercatori, il 21 Giugno del 1990 per la prima volta una truppa della RAI con apparecchi moderni e sensibili registrò distintamente il rumore dei singhiozzi e del pianto di Azzurrina che chiamava “mamma”! Questi studi e le registrazioni
vengono eseguite ancora ogni cinque anni, da un centro studi di Bologna, i suoni frutto di queste ricerche vengono fatti ascoltare ai visitatori. Da allora sono moltissimi i testimoni che dicono di aver udito quei suoni e nel 2000, sempre il 21 Giugno una particolare macchina fotografica sembra persino aver immortalato la sagoma della piccola.
Che siate scettici, curiosi o convinti una visita al Castello di Montebello sarà sicuramente un’esperienza sconvolgente e speciale!
Gli spettri italiani di Spettralia vi salutano e se vi fate un giretto notturno al castello, fateci sapere se avete conosciuto la piccola Azzurrina.


Le registrazioni effettuate sono a dir poco impressionanti in quanto si sentono:

una bambina che piange

una bambina che chiama mamma

un battito cardiaco accelerato e che poi decelera

e un coro molto particolare… un'invocazione a Belial

Belial anche detto il Malvagio è considerato una delle più potenti figure demoniache dell'Antico Testamento.


SCOPRIAMO QUALCHE TERMINE

Affondare le radici: avere le proprie origini.

Entroterra: zona interna, non costiera.

Aleggiare: verbo intransitivo che in senso figurato si usa per odori nel senso di essere diffuso in un luogo: nella stanza aleggiava un profumo di pane; si usa anche per sentimenti, immagini, atmosfere e per indicare il vagare idealmente in un luogo. È sinonimo di aggirarsiun'atmosfera di mistero aleggia nella casa.

Vassallo: durante il medioevo nel sistema feudale, il vassallo era colui che riceveva l’investitura di un feudo, dietro giuramento di fedeltà al sovrano o signore del territorio.

Albina: una persona affetta da albinismo, ossia dalla mancanza di pigmentazione che porta a un colore bianco o chiarissimo della pelle, dei peli (e quindi anche dei capelli) e delle iridi (occhi).

Seguire passo passo: seguire ogni movimento fatto da una persona senza perderla mai di vista.

Pezza: un pezzo di stoffa o altro materiale adibito a diversi usi, ad esempio usato per riparare o rinforzare gli indumenti. Una palla di pezza è quindi una palla fatta con stracci e strisce di stoffa.

Nevaio: nei castelli medievali era una stanza sotterranea in cui veniva conservata la neve, una specie di grande cella frigorifera primordiale in cui si conservavano al fresco gli alimenti deperibili.

Armigeri: uomini d’armi, guerrieri.







Se volete saperne di più:
Castello di Montebello
Via Castello di Montebello, 25
Rimini

Orario Estivo
Dal 1 Giugno al 13 Settembre
Diurno:
Tutti i giorni escluso il Lunedì dalle 14:30 alle 19:00
La Biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura del Castello (18:30)
Nel mese di Agosto siamo aperti anche il Lunedì 3, 10, 17, 24
Notturno:
Dal 1 Giugno al 18 Giugno / dal 6 Settembre al 13 Settembre
Venerdì, Sabato e Domenica
Un ingresso alle 22.30 e uno alle 23.00
Dal 19 Giugno al 6 settembre
Tutti i giorni escluso il Lunedì (Agosto anche il Lunedì 3, 10, 17, 24)
Un ingresso alle 22.30 e uno alle 23.00

Se il numero di visitatori è eccesivo si prolunga l’orario
I biglietti vengono fatti al momento
Orario Invernale

Dal 14 settembre al 31 Maggio
Diurno:
Sabato, Domenica e festivi dalle 14:30 alle 18:00 ad esclusione del 25 Dicembre
La biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura del Castello (17:30)
Notturno:
Sabato sera un ingresso alle 22:30 e uno alle 23:00

Tutti gli orari possono subire lievi variazioni a causa di nostre esigenze aziendali o ponti lavorativi.
Gli orari possono essere verificati allo 0541 675180.

Prezzi
Visite Diurne
Visita individuale7.00 €
Bambini da 0 a 5 anniGratis
Bambini da 6 a 10 anni3.00 €
Gruppi minimo 25 persone (su prenotazione) 6.00 €

Scuole (su prenotazione) 5.00 €
Visite Notturne
Visita individuale9.00 €
Bambini da 0 a 5 anniGratis
Bambini da 6 a 10 anni3.00 €
Gruppi minimo 25 persone (su prenotazione) 7.00 €
I biglietti si fanno al momento


Le prenotazioni (solo per gruppi) si possono fare sul nostro sito info@castellodimontebello.com oppure chiamare al 338 4893342.

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