In Italia si dice "Anno bisesto anno funesto o dissesto"!
”Anno bisteso, né baco, né moglie, né innesto”.
In un anno bisestile, non si deve dare inizio a un’attività lavorativa (azienda, società, affari decisivi e quant’altro), non si ci sposa e non si concepisce un figlio.
L'anno civile, di 365 giorni, non è esattamente uguale all'anno solare, che misura 365 giorni, 5h, 48m, 45s.
Se l'anno civile non andasse di pari passo con l'anno solare, si avrebbe uno spostamento delle stagioni nell'arco dell'anno.
L'equinozio di primavera potrebbe finire per scivolare, col tempo, dal 21 marzo verso aprile, poi a maggio, a giugno, ecc.
Il ritardo dell'anno civile che si accumula ogni anno su quello solare ci porta, così, alla soluzione di avere nel calendario un giorno in più ogni quattro anni!
Anno bisesto, anno funesto è un notissimo detto popolare che sembra risalire all’epoca degli antichi romani; bisesto è un termine che sta per bisestile; il detto vuole quindi ricordare che gli anni bisestili sono forieri di sventura.
Ovviamente si tratta solo di superstizione, ma talvolta l’espressione viene utilizzata con intenti scherzosi quando ci accade qualcosa di non troppo piacevole nel corso di un anno bisestile.
Nel XV secolo, Michele Savonarola, medico e scienziato (e nonno del più famoso Giacomo Savonarola) parlando male degli anni bisestili, affermò che erano portatori di epidemie e nefasti per le greggi, per le vegetazioni.
Nell'antica Roma il mese di febbraio era il 'Mensis Feralis', il mese dei morti e delle cerimonie funebri. Inoltre, sempre i romani aggiungevano il giorno in più dopo il 24 febbraio, che chiamavano 'sexto die ante Kalendas Martias' (sesto giorno prima delle Calende di marzo), da cui l'aggettivo 'bisestile'. Come se non bastasse a fare dell'anno 'bisesto' un anno funesto, sono molti gli eventi tragici che si sono verificati il 29 febbraio, tra cui il terremoto del 1960 che uccise un terzo della popolazione di Agadir in Marocco.
In inglese l'anno bisestile si chiama 'leap year' (anno del salto) in riferimento al fatto di saltare un giorno in più rispetto all'anno precedente.
Quali catastrofi ricordiamo accadute in anni bisestili?
Nel 1908 avvenne il terribile terremoto di Messina che devastò Sicilia e Calabria, portandosi dietro migliaia di morti, feriti ed edifici completamente distrutti.
Nel 1912 il famoso Titanic affonda davanti alle coste di Terranova.
Nel 1936, anno bisesto, ebbe inizio in Spagna una lunga e tragica guerra civile.
Nel 1940 viene costruito e inaugurato il campo di sterminio di Auschwitz.
Nel 1948 muore un grande leader politico e spirituale indiano Mhatma Gandhi.
Nel 1968 a Los Angeles il 5 giungo viene ucciso Robert F. Kennedy, due mesi prima il 4 aprile era stato ucciso anche il pastore attivista Martin Luther King.
Nel 1980 venne ucciso John Lennon.
Nel 2004 a sconvolgere il mondo arrivò un devastante tzunami abbattutosi sulle coste affacciate sull'Oceano Indiano.
Nel 2012 ricordiamo in Italia l'affondamento della nave Costa Concordia.
Nel 2016 la città di Amatrice viene rasa al suolo da un terremoto.
Nel 2020 scoppia nel mondo un'epidemia da Coronavirus.
Abbandonando le catastrofi, non vogliamo mettervi troppa ansia.
Curiosità
Chi nasce il 29 febbraio, quando festeggia?
Sceglie lui. Qualcuno festeggia il 28 febbraio, qualcuno il primo marzo. Non c'è una regola fissa. La probabilità di nascere il 29 febbraio è di una su 1.461. In quattro anni ci sono 1.460 giorni, aggiungiamo quello dell'anno bisestile, si arriva così a 1.461. Nei paesi anglofono i bambini nati in quel giorno si chiamano "leapers" o "leaplings", il 29 febbraio viene chiamato infatti leap-day, giorno 'del salto'.
Secondo una tradizione di origine nordica stabilisce che le donne possono dichiararsi agli uomini in questo giorno, a patto di presentarsi con in mano una cucurbitacea (come uno zucchino) e che, una volta dichiarate, dovranno baciare tre volte
Tra i personaggi famosi nati il 29 febbraio si ricordano Papa Paolo III e il compositore Gioacchino Rossini.
Nel giorno di Santa Brigida, il 29 febbraio, sono infatti le fanciulle che possono chiedere la mano del proprio innamorato, in via del tutto eccezionale. Questo perché, anticamente, nel calendario inglese il 29 febbraio non esisteva, essendo stato introdotto da un Papa cattolico, Gregorio XIII appunto, e pertanto era un giorno fuori dal corpus delle leggi, privo di status legali. Si dice che, sotto il regno di Margaret di Scozia, gli uomini non potevano rifiutare questa proposta, pena il pagamento di una multa piuttosto salata. Ancora oggi, in alcuni paesi nordici, gli uomini che rifiutano una proposta di matrimonio a loro indirizzata in data 29 febbraio, devono risarcire la fidanzata con una sorta di “dote al contrario”, composta di guanti o vestiti.
Commenti
Posta un commento