Passa ai contenuti principali

I rimedi per la salute delle nonne italiane


I RIMEDI DELLA NONNA 


Eccovi il video sul nostro canale Youtube (mi raccomando iscrivetevi)





Ed ecco anche il Podcast in cui ascoltare l'articolo




In un periodo così triste e concitato vediamo di ricordarci i rimedi tipici delle nonne italiane contro i virus e le malattie varie.

Ogni paese ha le sue cure tradizionali, qui vi presentiamo alcuni dei rimedi di casa per proteggersi o favorire la guarigione dai normali virus stagionali.

Mettiamo subito in chiaro che NON SI TRATTA DI METODI ALTERNATIVI ALLA MEDICINA UFFICIALE ma dei rimedi antichi da affiancare alle normali medicine per guarire più velocemente! Quindi se state male il primo consiglio è quello di andare dal dottore!

Le nonne si sa hanno sempre delle soluzioni magiche per tanti problemi quotidiani, come togliere le macchie più ostinate, come pulire e profumare la casa, come diventare più belli e quali trucchi applicare in cucina perché tutto riesca al meglio.

Ma sono sicuramente molto più interessanti gli antichi rimedi per la salute, basati molto spesso su conoscenze di elementi naturali. È possibile curarsi senza per forza dover far ricorso a farmaci e medicinali? Qualche volta, sì. Esistono dei rimedi naturali per la salute che possono alleviare o guarire del tutto disturbi lievi.


La nonna dice:
1)      Se non si soffre di altre patologie gravi. Le nonne consigliavano sempre di NON ABBASSARE LA FEBBRE. L’alta temperatura diminuisce la vitalità di virus e batteri stimolando la produzione di interferone nel nostro corpo che è un anti-infettivo naturale. L’unico caso in cui la febbre va assolutamente abbassata è l’iperpiressia ossia temperature che superano i 40.5°. Quindi se la febbre resta contenuta e non ci si sente troppo male, si possono usare per abbassarla delle pezzette bagnate, spugnature da fare con acqua fredda (NON GHIACCIO) e aceto. Le pezzette fredde vanno messe sulla fronte, i polsi e le caviglie. Ps. I farmaci per abbassare la febbre in italiano si chiamano antipiretici, i più conosciuti sono la Tachipirina e l’Ibuprofene (il farmaco più noto è il Nurofen).


2)      Fatti una bella spremuta d’arancia. Le arance, i limoni e gli agrumi tutti sono ricchi di Vitamina C. La vitamina C è essenziale per modulare l’attività dei globuli bianchi in caso di infezioni e per ottimizzare la reattività generale delle cellule immunitarie. Vitamina C, Vitamina D e ferro sono un aiuto importante per sostenere le cellule immunitarie che ci aiutano a difenderci.
La vitamina C e la D, oltre che i sali minerali come zinco, magnesio e selenio, possono dare una mano al sistema immunitario ma non possono certo farci evitare un’infezione virale tipo quella da Coronavirus quindi l’uso indiscriminato non è giustificato.

 


3)      La nonna dice mangia sano figlio mio. Frutta e verdura in grandi quantità e varietà stagionali, l’aglio è un potente antibatterico, il miele, il propoli e la pappa reale aiutano a prevenire le infezioni essendo un concentrato delle vitamine dei gruppi A, B, C ed E e minerali come rame, ferro, fosforo e selenio. Lenticchie, fagioli, ceci e piselli hanno molto ferro e dovrebbero venire mangiati tutti i giorni. Lo zenzero è una radice con molteplici benefici per la saluta, si può masticarne piccoli pezzettini, usarlo per cucinare o farne infusi da bere insieme a tè e altre radici e spezie.


                 


4)      Un bello yogurt, bello di nonna, ti rimette in vita. E se invece dello yogurt vi bevete un kefir fate ancora meglio. Il kefir, un particolare yogurt fermentato, è ricchissimo di probiotici e quindi aiuta a combattere virus e batteri.
Il kefir secondo tradizione si prepara utilizzando del latte fresco e dei fermenti, chiamati granuli di kefir, costituiti da un polisaccaride denominato kefiran , il quale ospita colonie di lieviti e batteri che vivono in simbiosi.



5)      Se hai la tosse col catarro arriva la nonna con le pappete di lino, i semi di lino hanno anche proprietà emollienti e rinfrescanti nella cura di tutte le affezioni respiratorie: bronchiti, tosse, raffreddori.
Come usarli: per fare le pappette dovete prendere due pugni di farina di semi di lino, o di semi interi e metterli a bollire con un po’ d’acqua, fino ad ottenere la consistenza di una pappetta. 
Versate e spianate la pappetta fino a ottenere uno spessore di almeno un centimetro, fatelo su una garza o un panno pulito, ripiegatela in due e appoggiatela sul petto, coprendo poi con un drappo di lana, che conserva il calore. Tenere sul petto per almeno 20 minuti. 
Ps. State attenti a non ustionarvi ponendola quando è ancora troppo bollente.
Potete usare i semi di lino anche in caso di dermatiti, psoriasi, infezioni cutanee, ascessi e ferite per i quali è ottimo l’impiastro di semi di lino, che è una cura efficacissima anche contro la caduta dei capelli.


 

6)     Smettila di tossire, fatti i suffumigi. I suffumigi sono un rimedio antico per combattere i malanni stagionali, tosse, sinusite, raffreddore. Già gli antichi romani facevano uso dei suffumigi o fumetti, una tecnica che basa la sua efficacia sull’utilizzo del vapore acqueo e delle erbe. Il vapore acqueo, infatti, unito all’azione degli olii essenziali e delle erbe, riesce a liberare in maniera naturale e rapida le prime vie respiratorie, alleviando mal di gola, raffreddore, tosse e catarro. 
I suffumigi hanno un’azione decongestionate, disinfettante ed emolliente.

Farli è veramente semplice: prendete una pentola e mettete a bollire dell’acqua, portata ad ebollizione toglietela dal fuoco e aggiungetevi degli olii essenziali e del bicarbonato: quest’ultimo fa diventare effervescente l’acqua e amplifica l’efficacia degli olii. Dopodiché, prendete la pentola, fate attenzione a non ustionarvi, appoggiatela su un piano orizzontale e iniziate a respirare il vapore che ne fuoriesce, per non disperdere invano il vapore, mettetevi un panno sulla testa.
Il vapore deve essere inalato profondamente affinché riesca a liberare le vie respiratorie e darvi il sollievo desiderato.
All’acqua si possono aggiungere diversi oli essenziali quali ad esempio: alloro, tea tree oil, euclipto, olio 31, menta, timo e lavanda.

Se soffrite di asma bronchiale i suffumigi potrebbero non essere indicati per voi e bisogna inoltre stare attenti a non essere allergici agli oli essenziali utilizzati.
Comunque potete chiedere consiglio al vostro medico curante.



       


7)     Se la tosse proprio non passa ecco uno sciroppo portentoso, tagliate una cipolla a julienne e mettetela in un vasetto di vetro (tipo quello della marmellata), aggiungete 4 cucchiaini di miele biologico e lasciate riposare per 10/12 ore. Al termine del tempo di riposo assumetene 2 o tre cucchiai al giorno. Insieme potete assumere anche un buon frullato di aglio (uno spicchio), cipolla (una di medie dimensioni), sedano (due gambi), carota (una media) e acqua. Lavate gli ingredienti e frullateli insieme con l’acqua bevete a piacere. L’effetto collaterale potrebbe essere un alito un po’ pesante!


8)     Per il mal di testa ci vogliono le patate. Se vi viene il mal di testa, tagliate una patata a fette e poggiatevele sulla fronte, stendetevi al buio e state tranquilli a riposare per un po’.
Contro l’emicrania funzionano bene anche la menta (qualche goccia di olio essenziale da massaggiare sulle tempie) e il basilico (un decotto portentoso in particolare se il vostro mal di testa è causato da stress).


9)     Contro nausea e vomito le nonne consigliano una bella cremina o zuppa di carote e zenzero (potete aggiungerci anche cipolle, patate e sedano). Lo zenzero ha proprietà antiemetiche, ossia riduce nausea e vomito, aiuta la digestione, aumenta la mobilità gastrointestinale riducendo gas e gonfiore e riduce anche la diarrea.


10) Il mal d’orecchio è una brutta bestia. Se è troppo forte delle medicine non si scappa. Ma ai primi accenni si può provare con alcuni rimendi antichi e naturali. Nell’aglio è contenuto l’allicina – principio attivo dalle proprietà antimicrobiche, con proprietà che sono facilmente assorbiti dai tessuti interni della pelle e del timpano dell’orecchio; si può utilizzare l’aglio per curare il mal d’orecchio in questo modo : schiacciare uno o due spicchi di aglio e avvolgerli in una garzetta, inserirla nell’orecchio esterno (non in profondità nel timpano) e lasciar riposare per circa una mezz’ora. 
Anche il caldo aiuta molto, potete prendere un calzino e riempirlo di sale grosso, scaldatelo al forno e poi appoggiatelo (non bollente) all’orecchio che vi fa male. Se avete in casa dell’olio essenziale alla lavanda versatene alcune gocce (due o tre) su un batuffolo di ovatta o cotone e inseritelo all’entrata del condotto uditivo (non in profondità), più lo tenete lì e meglio è.


11) Naso chiuso? Sinusite? Oltre ai suddetti suffumigi le nonne italiane combattono le congestioni dei seni nasali con gli impacchi o cataplasmi al rafano rusticante (il cren). Riducete a pappetta alcuni rafani, grattugiandoli o pestandoli in un mortaio, ottenuta una pastella omogenea sistematela su una garza, ripiegatela su se stessa e poggiatela sul naso (attenti tenete gli occhi ben chiusi se non volete farvi un bel pianto). La radice del rafano, grattugiata e ridotta in salsa, può anche essere usata per applicazioni esterne a scopo terapeutico come rimedio naturale per contrastare dolori reumatici o bronchiti: un impacco di radice di rafano ridotta in poltiglia applicato sul petto ha azione anticatarrale.

12) Mal di gola, gola infiammata? Ecco i rimedi fai da te della nonna!

Un bicchiere di coca cola con un limone fresco spremuto dentro…no non dovete bervelo, fateci i gargarismi. E prima di andare a dormire una bella tazza di latte caldo e miele, o un te caldo con limone, zenzero e miele.



13) Occhi infiammati? Congiuntivite? Si può preparare un infuso di camomilla, utilizzando due bustine di camomilla o un cucchiaio di fiori essiccati in cento millilitri di acqua calda. L'infuso va fatto raffreddare completamente ed eventualmente può essere poi conservato in frigorifero per un paio di giorni: si imbeve poi un batuffolo di cotone nell'infuso e si applica sull'occhio per una decina di minuti, anche più volte al giorno. Impacchi decongestionanti li potete fare anche con melissa, malva ed erba eufrasia.





Per sorridere un secondo ricordiamo anche le frasi tipiche dette dalle nonne italiane ai loro amati nipoti:

Tesoro ti vedo sciupato sei sicuro di mangiare abbastanza.
Tieni un euro vai a comprarti un gelato.
Mi raccomando fai attenzione quando attraversi la strada.
Non dimenticarti la canottiera di lana.

Le nonne sono sempre le migliori!


Se non ne avete abbastanza e volete scoprire proprio tutto sui rimedi delle nonne ecco un libro che fa per voi!




Commenti

I nostri post più amati

LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE - TABELLA COMPLETA

LE TAVOLE DEI VERBI LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE

I CONNETTIVI TESTUALI NELLA LINGUA ITALIANA

  I connettivi in linguistica sono quelle espressioni che servono per unire , legare, le parti logiche di un discorso, di una frase. Sono cioè delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che funzionano da ponte per unire in modo logico i diversi contenuti di un testo. Sono uscita prima questa mattina, eppure , non ho fatto in tempo!                                                 Connettivo La funzione di connettivo può essere svolta da parole di diversa natura grammaticale ossia: Preposizioni:   Ho pensato di invitarti a pranzo domani. Congiunzioni come ma, però, ciononostante, perciò, finché, che, dunque, perché, se, malgrado che, affinché , ecc. : Non ho studiato perché stavo molto male. Avverbi e le locuzioni avverbiali come così, allora, successivamente, cioè, inoltre ecc.: Penso quindi sono. Verbi :  Abbiamo cantato, ballato, mangiato e chiacchierato insieme, riassumendo ci siamo divertiti molto! Alcune espressioni come da u

AVERE SIGNIFICATO E CONIUGAZIONE - TABELLA COMPLETA

Il verbo avere ha diversi utilizzi, impariamo a distinguerne alcuni e a ricordarci della H . La H in italiano è una lettera muta che in alcune forme del verbo avere assume una grande importanza. Il primo significato del verbo avere è quello di POSSEDERE in riferimento a beni materiali (ho una bicicletta), doti morali, qualità, titoli o anche a qualità fisiche e priscologiche (ho le gambe corte, ho tanto coraggio). Io ho una casa al mare. Maria ha un cane. Giorgio ha tre nipoti. Il verbo avere può venire utilizzato col significato di SENTIRE, AVERE LA SENSAZIONE DI: Oggi ho molto freddo. Luisa ha mal di pancia. Gli studenti hanno sete. Il professore ha sonno. Il verbo avere, così come il verbo essere viene anche utilizzato come AUSILIARE ossia come aiuto agli altri verbi (ausilio=aiuto) per formare i tempi composti. I eri ho avuto la febbre. Uscirai di casa quando avrai fatto i compiti. Se tu avessi studiato meglio, avresti passato l'esame. Il verbo avere se seguito dalla prep

Boom-Auch-Crash-Grr-Boing

ONOMATOPEA  È una figura retorica. L’onomatopea è un'espressione o parola che riproduce direttamente un rumore o un suono naturale, rievocandola acusticamente.  Il suono evoca il rumore dello strumento che lo produce. L’onomatopea viene molto usata in letteratura e in fumettistica, si tratta di un segno grafico che non ha alcun significato se non viene associato al suono o rumore di cui è l’imitazione (crash=il suono di un bicchiere che si rompe; sob-sob= quello di un uomo che piange). Sono parole onomatopeiche ad esempio: sciacquio, gorgoglìo, tuffo, sciabordio, boato, scoppio, clangore, fragore ,fruscio, sussurro, lampo, ticchettio, tintinnio. Esempi conosciuti da tutti sono i versi degli animali: Il cane fa bau-bau Il gatto fa miao-miao Il pulcino fa pio-pio L’uccellino fa cip-cip Se volete vedere come vengono scritti onomatopeicamente i versi degli animali nelle maggiori lingue, allora fate CLICK Un altro campo in cui le onomatopee sono usatissi

Il vocabolario dell'estate italiana

L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. (Mark Twain) Un’ estate italiana!   Parole e frasi legate all’estate in italiano. Evviva è arrivata l’estate, la mia stagione preferita. Oggi vi presento alcune parole e alcune frasi essenziali per vivere un’estate italiana. Abbronzarsi – Prendere il sole Il sole italiano al mare , in montagna, in campagna ma anche in città è forte. Quando il sole è forte è caldo in italiano si dice che “ batte ”…” Il sole batte oggi !” potrete sentire persino frasi come “ Oggi il sole picchia forte !” ma non vi preoccupate, non vi farà un occhio nero! Per proteggervi usate la crema solare scegliendo il giusto “ fattore di protezione”, altrimenti rischierete di ustionarvi (bruciarvi – scottarvi ).  Fare il bagno – Nuotare L’ acqua d’estate è meravigliosa per rinfrescarsi e divertirsi, si può fare il bagno , sguazzare ma anche allenarsi e nuotare (ossia fare attivit

Esclamazioni e Interiezioni

GRAMMATICHIAMO LE ESCLAMAZIONI O INTERIEZIONI Sono suoni, parole, o gruppi di parole che esprimono sentimenti e sensazioni improvvisi (meraviglia, allegria, dolore, rabbia, sorpresa ecc.). Si tratta di una componente invariabile il cui valore si comprende dal tono della voce e la mimica di chi parla. L’interiezione è seguita dal punto esclamativo, che può però essere collocato anche alla fine della frase. Se l'interiezione o esclamazione è composta da una sola vocale oppure da una consonante, la lettera h va posta dopo la vocale o la consonante (ad esempio, uh!). Se invece è formata da due vocali, la lettera h va collocata in mezzo (ad esempio, ohi!). Alcune interiezioni come ad esempio ahimè, ohibò, ohimè richiedono l'accento grave (cioè quello che scende dall'alto verso il basso). In alcuni casi si trovano anche nomi, aggettivi, verbi e avverbi che assumono la funzione di interiezione o esclamazione: nomi: ad esempio, coraggio! animo! acc