I RIMEDI DELLA NONNA
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In un periodo così triste e concitato vediamo
di ricordarci i rimedi tipici delle nonne italiane contro i virus e le malattie
varie.
Ogni paese ha le sue cure tradizionali, qui vi
presentiamo alcuni dei rimedi di casa per proteggersi o favorire la guarigione
dai normali virus stagionali.
Mettiamo subito in chiaro che NON SI TRATTA DI
METODI ALTERNATIVI ALLA MEDICINA UFFICIALE ma dei rimedi antichi da affiancare
alle normali medicine per guarire più velocemente! Quindi se state male il
primo consiglio è quello di andare dal dottore!
Le nonne si sa hanno sempre delle soluzioni
magiche per tanti problemi quotidiani, come togliere le macchie più ostinate,
come pulire e profumare la casa, come diventare più belli e quali trucchi applicare
in cucina perché tutto riesca al meglio.
Ma sono sicuramente molto più interessanti gli
antichi rimedi per la salute, basati molto spesso su conoscenze di elementi
naturali. È possibile curarsi senza per forza dover far ricorso a
farmaci e medicinali? Qualche volta, sì. Esistono dei rimedi naturali per la salute che
possono alleviare o guarire del tutto disturbi lievi.
La nonna dice:
1)
Se non si soffre di altre
patologie gravi. Le nonne consigliavano sempre di NON ABBASSARE LA FEBBRE.
L’alta temperatura diminuisce la vitalità di virus e batteri stimolando la
produzione di interferone nel nostro corpo che è un anti-infettivo naturale.
L’unico caso in cui la febbre va assolutamente abbassata è l’iperpiressia ossia
temperature che superano i 40.5°. Quindi se la febbre resta contenuta e non ci
si sente troppo male, si possono usare per abbassarla delle pezzette bagnate,
spugnature da fare con acqua fredda (NON GHIACCIO) e aceto. Le pezzette fredde
vanno messe sulla fronte, i polsi e le caviglie. Ps. I farmaci per abbassare la
febbre in italiano si chiamano antipiretici, i più conosciuti sono la
Tachipirina e l’Ibuprofene (il farmaco più noto è il Nurofen).
2)
Fatti una bella spremuta
d’arancia. Le arance, i limoni e gli agrumi tutti sono ricchi di Vitamina C. La
vitamina C è essenziale per modulare l’attività dei globuli bianchi in
caso di infezioni e per ottimizzare la reattività generale delle cellule
immunitarie. Vitamina C, Vitamina D e ferro sono un aiuto importante per
sostenere le cellule immunitarie che ci aiutano a difenderci.
La vitamina C e la D, oltre che i sali minerali come zinco, magnesio e selenio, possono dare una mano al sistema immunitario ma non possono certo farci evitare un’infezione virale tipo quella da Coronavirus quindi l’uso indiscriminato non è giustificato.
La vitamina C e la D, oltre che i sali minerali come zinco, magnesio e selenio, possono dare una mano al sistema immunitario ma non possono certo farci evitare un’infezione virale tipo quella da Coronavirus quindi l’uso indiscriminato non è giustificato.
3)
La nonna dice mangia sano figlio
mio. Frutta e verdura in grandi quantità e varietà stagionali, l’aglio è un
potente antibatterico, il miele, il propoli e la pappa reale aiutano a
prevenire le infezioni essendo un concentrato delle vitamine dei gruppi A, B, C
ed E e minerali come rame, ferro, fosforo e selenio. Lenticchie, fagioli, ceci
e piselli hanno molto ferro e dovrebbero venire mangiati tutti i giorni. Lo
zenzero è una radice con molteplici benefici per la saluta, si può masticarne
piccoli pezzettini, usarlo per cucinare o farne infusi da bere insieme a tè e
altre radici e spezie.
4) Un bello yogurt, bello di nonna, ti rimette in vita. E se invece dello
yogurt vi bevete un kefir fate ancora meglio. Il kefir, un particolare yogurt
fermentato, è ricchissimo di probiotici e quindi aiuta a combattere virus e
batteri.
Il
kefir secondo tradizione si prepara utilizzando del latte fresco
e dei fermenti, chiamati granuli di kefir, costituiti da un
polisaccaride denominato kefiran , il quale ospita colonie di lieviti
e batteri che vivono in simbiosi.
5) Se hai la tosse col catarro arriva la nonna con le pappete di lino, i semi
di lino hanno anche proprietà emollienti e rinfrescanti nella cura di
tutte le affezioni respiratorie: bronchiti, tosse, raffreddori.
Come
usarli: per fare le pappette dovete prendere due
pugni di farina di semi di lino, o di semi interi e metterli a
bollire con un po’ d’acqua, fino ad ottenere la consistenza di una pappetta.
Versate e spianate la pappetta fino a ottenere uno spessore di almeno un centimetro, fatelo su una garza o un panno pulito, ripiegatela in due e appoggiatela sul petto, coprendo poi con un drappo di lana, che conserva il calore. Tenere sul petto per almeno 20 minuti.
Ps. State attenti a non ustionarvi ponendola quando è ancora troppo bollente.
Potete usare i semi di lino anche in caso di dermatiti, psoriasi, infezioni cutanee, ascessi e ferite per i quali è ottimo l’impiastro di semi di lino, che è una cura efficacissima anche contro la caduta dei capelli.
Versate e spianate la pappetta fino a ottenere uno spessore di almeno un centimetro, fatelo su una garza o un panno pulito, ripiegatela in due e appoggiatela sul petto, coprendo poi con un drappo di lana, che conserva il calore. Tenere sul petto per almeno 20 minuti.
Ps. State attenti a non ustionarvi ponendola quando è ancora troppo bollente.
Potete usare i semi di lino anche in caso di dermatiti, psoriasi, infezioni cutanee, ascessi e ferite per i quali è ottimo l’impiastro di semi di lino, che è una cura efficacissima anche contro la caduta dei capelli.
6) Smettila di tossire, fatti i suffumigi. I suffumigi sono un rimedio
antico per combattere i malanni stagionali, tosse, sinusite, raffreddore. Già
gli antichi romani facevano uso dei suffumigi o fumetti, una tecnica che basa
la sua efficacia sull’utilizzo del vapore acqueo e delle erbe.
Il vapore acqueo, infatti, unito all’azione degli olii essenziali e delle erbe,
riesce a liberare in maniera naturale e rapida le prime vie respiratorie,
alleviando mal di
gola, raffreddore, tosse e catarro.
I suffumigi hanno un’azione decongestionate, disinfettante ed emolliente.
I suffumigi hanno un’azione decongestionate, disinfettante ed emolliente.
Farli è veramente semplice: prendete una
pentola e mettete a bollire dell’acqua, portata ad ebollizione toglietela dal
fuoco e aggiungetevi degli olii essenziali e del bicarbonato: quest’ultimo fa
diventare effervescente l’acqua e amplifica l’efficacia degli olii. Dopodiché,
prendete la pentola, fate attenzione a non ustionarvi, appoggiatela su un piano
orizzontale e iniziate a respirare il vapore che ne fuoriesce, per non
disperdere invano il vapore, mettetevi un panno sulla testa.
Il vapore deve essere inalato profondamente affinché riesca a liberare le vie respiratorie e darvi il sollievo desiderato.
Il vapore deve essere inalato profondamente affinché riesca a liberare le vie respiratorie e darvi il sollievo desiderato.
All’acqua si possono aggiungere diversi oli
essenziali quali ad esempio: alloro, tea tree oil, euclipto, olio 31, menta,
timo e lavanda.
Se soffrite di asma bronchiale i suffumigi potrebbero non essere indicati per voi e bisogna inoltre stare attenti a non essere allergici agli oli essenziali utilizzati.
Comunque potete chiedere consiglio al vostro medico curante.
Se soffrite di asma bronchiale i suffumigi potrebbero non essere indicati per voi e bisogna inoltre stare attenti a non essere allergici agli oli essenziali utilizzati.
Comunque potete chiedere consiglio al vostro medico curante.
7) Se
la tosse proprio non passa ecco uno sciroppo portentoso, tagliate una cipolla a
julienne e mettetela in un vasetto di vetro (tipo quello della marmellata),
aggiungete 4 cucchiaini di miele biologico e lasciate riposare per 10/12 ore.
Al termine del tempo di riposo assumetene 2 o tre cucchiai al giorno. Insieme
potete assumere anche un buon frullato di aglio (uno spicchio), cipolla (una di
medie dimensioni), sedano (due gambi), carota (una media) e acqua. Lavate gli
ingredienti e frullateli insieme con l’acqua bevete a piacere. L’effetto
collaterale potrebbe essere un alito un po’ pesante!
8) Per
il mal di testa ci vogliono le patate. Se vi viene il mal di testa, tagliate
una patata a fette e poggiatevele sulla fronte, stendetevi al buio e state
tranquilli a riposare per un po’.
Contro l’emicrania funzionano
bene anche la menta (qualche goccia di olio essenziale da massaggiare sulle
tempie) e il basilico (un decotto portentoso in particolare se il vostro mal di
testa è causato da stress).
9) Contro
nausea e vomito le nonne consigliano una bella cremina o zuppa di carote e
zenzero (potete aggiungerci anche cipolle, patate e sedano). Lo zenzero ha
proprietà antiemetiche, ossia riduce nausea e vomito, aiuta la digestione,
aumenta la mobilità gastrointestinale riducendo gas e gonfiore e riduce anche
la diarrea.
10) Il
mal d’orecchio è una brutta bestia. Se è troppo forte delle medicine non si
scappa. Ma ai primi accenni si può provare con alcuni rimendi antichi e
naturali. Nell’aglio è contenuto l’allicina – principio attivo dalle proprietà antimicrobiche,
con proprietà che sono facilmente assorbiti dai tessuti interni della pelle e
del timpano dell’orecchio; si può utilizzare l’aglio per curare il mal
d’orecchio in questo modo : schiacciare uno o due spicchi di aglio e avvolgerli
in una garzetta, inserirla nell’orecchio esterno (non in profondità nel
timpano) e lasciar riposare per circa una mezz’ora.
Anche il caldo aiuta molto, potete prendere un calzino e riempirlo di sale grosso, scaldatelo al forno e poi appoggiatelo (non bollente) all’orecchio che vi fa male. Se avete in casa dell’olio essenziale alla lavanda versatene alcune gocce (due o tre) su un batuffolo di ovatta o cotone e inseritelo all’entrata del condotto uditivo (non in profondità), più lo tenete lì e meglio è.
Anche il caldo aiuta molto, potete prendere un calzino e riempirlo di sale grosso, scaldatelo al forno e poi appoggiatelo (non bollente) all’orecchio che vi fa male. Se avete in casa dell’olio essenziale alla lavanda versatene alcune gocce (due o tre) su un batuffolo di ovatta o cotone e inseritelo all’entrata del condotto uditivo (non in profondità), più lo tenete lì e meglio è.
11) Naso
chiuso? Sinusite? Oltre ai suddetti suffumigi le nonne italiane combattono le
congestioni dei seni nasali con gli impacchi o cataplasmi al rafano rusticante
(il cren). Riducete a pappetta alcuni rafani, grattugiandoli o pestandoli in un
mortaio, ottenuta una pastella omogenea sistematela su una garza, ripiegatela
su se stessa e poggiatela sul naso (attenti tenete gli occhi ben chiusi se non
volete farvi un bel pianto). La radice del rafano, grattugiata e ridotta in
salsa, può anche essere usata per applicazioni esterne a scopo terapeutico come
rimedio naturale per contrastare dolori reumatici o bronchiti: un impacco di
radice di rafano ridotta in poltiglia applicato sul petto ha azione
anticatarrale.
12) Mal
di gola, gola infiammata? Ecco i rimedi fai da te della nonna!
Un bicchiere di coca cola con un limone fresco
spremuto dentro…no non dovete bervelo, fateci i gargarismi. E prima di andare a
dormire una bella tazza di latte caldo e miele, o un te caldo con limone,
zenzero e miele.
13) Occhi
infiammati? Congiuntivite? Si può preparare un infuso di camomilla, utilizzando
due bustine di camomilla o un cucchiaio di fiori essiccati in cento millilitri
di acqua calda. L'infuso va fatto raffreddare completamente ed eventualmente
può essere poi conservato in frigorifero per un paio di giorni: si imbeve poi
un batuffolo di cotone nell'infuso e si applica sull'occhio per una decina di
minuti, anche più volte al giorno. Impacchi decongestionanti li potete fare
anche con melissa, malva ed erba eufrasia.
Per sorridere un secondo ricordiamo anche le
frasi tipiche dette dalle nonne italiane ai loro amati nipoti:
Tieni un euro vai a comprarti un gelato.
Mi raccomando fai attenzione quando attraversi
la strada.
Non dimenticarti la canottiera di lana.
Le nonne sono sempre le migliori!
Se non ne avete abbastanza e volete scoprire
proprio tutto sui rimedi delle nonne ecco un libro che fa per voi!
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