1.
La
“d” Eufonica. E o ed? A o ad?
Edoardo
ed Edmondo sono andati ad Anagni!
Perché
dopo la a e la e inseriamo una d?
La
D di cui parliamo oggi viene chiamata “d” Eufonica. La parola eufonia
che significa suono gradevole e soave deriva dal greco in cui eu (εὖ ) significa bene e phone(ϕωνή) voce. La “d” eufonica è
perciò la “d” del buon suono.
Eufonia
= modificazione di un suono in modo da renderlo meglio pronunciabile. Il
contrario di eufonia è cacofonia che significa suono sgradevole provocato da
alcuni accostamenti di parole o ripetizione di sillabe.
Trovate
molti esempi di cacofonia negli scioglilingua:
Eva
dava l'uva ad Ava;
Ava
dava l'uova ad Eva;
ora
Eva è priva d'uva,
mentre
Ava è priva d'uova.
La
D Eufonica è un elemento fonico che viene aggiunto a vocali singole
(esclusivamente la preposizione a e le
congiunzioni e ed o) per evitare lo scontro (chiamato in linguistica
-iato) con la vocale della parola seguente, dando così un suono migliore e più
armonico ad entrambe ma soprattutto differenziandole l’una dall’altra nella
lingua parlata.
Erminio
e Eugenio vanno in auto a Aosta.
Provate
a leggere ad alta voce questa frase e vi accorgerete che eEugenio, e aAosta
sembrano fondersi in una sola parola.
Erminio
ed Eugenio vanno in auto ad Aosta.
Ecco
qui che la consonante d ci impone un piccolo stacco e le
parole tornano a differenziarsi.
Nell’italiano
contemporaneo la “d” eufonica si inserisce solo quando le due vocali sono
identiche quindi:
Vado
in vacanza ad Ancona ad agosto.
Ma…
Vado
in vacanza a Torino a luglio.
Ricordatevi
che la d eufonica non è mai obbligatoria, tranne
che con alcune espressioni latine in cui è d’obbligo la forma ad: ad maiora, ad
hoc, ad libitum, ad litteram.
L’uso
di questa consonante dopo la “o” è decisamente raro anche perché il suono che
ne risulta è piuttosto pesante e cacofonico: Es. Passi a prendermi dopo od ora?
Ricapitolando la “d” eufonica va
aggiunta alle congiunzioni “e”, “o” (raramente) e alla preposizione “a” per
evitare lo scontro (iato) con una uguale vocale iniziale della parola seguente.
Eccezioni: esistono alcuni casi
particolari in cui la “d” eufonica si aggiunge anche dopo due vocali diverse,
queste espressioni sono diventate ormai di uso comune: ad ogni morte di Papa,
ad esempio, fino ad ora, ad ogni buon conto, ad eccezione di, tu ed io, ad essi,
ad ogni istante, ad ogni modo, varie ed eventuali, salvo errori od omissioni.
Ora
che sapete come usarla…la “d” eufonica, usatela con parsimonia e solo dove
serve veramente!
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