Un sacco bello è un film del 1980 diretto e interpretato da Carlo Verdone. Costituisce il fortunato esordio come regista, sceneggiatore e attore protagonista di Verdone, che interpreta i tre protagonisti insieme ad altri tre personaggi secondari. La breve scena che vi presento racconda di Ruggero un hippie convinto di aver avuto una visione mistica, vive in ritiro in una comunità in Toscana, dove si professa l'amore libero e il "distacco dal mondo materialistico".
Trovandosi a Roma con la sua ragazza Fiorenza per fare della questua ad un incrocio, incontra per caso al semaforo suo padre, il quale, nel tentativo di convincere suo figlio a tornare a casa e a rientrare nei ranghi, invita i due a prendere un caffè a casa.
Lì la coppia s'intrattiene con una bislacca terna di personaggi - padre Alfio, l'autoritario professore vicino di casa e il cugino Anselmo - in quello che si trasforma via via in un surreale e patetico dialogo tra sordi.
Il caro Ruggero ripete come un mantra la parole CIOÈ.
Proprio quella che andiamo ad imparare dal video.
CIOÈ:
✅ Come sinonimo di OVVERO ha un valore esplicativo, serve per commentare, completare o spiegare meglio qualcosa di già detto prima.
Ero molto stanco, cioè non mi reggevo in piedi.
✅ Può introdurre un elenco. Mi mancano alcune cose in frigo e cioè: il latte, la mozzarella e i pomodori.
✅ Serve per chiedere ulteriori spiegazioni ad un interlocutore. E cioè? Cosa vorresti dire?
https://youtu.be/XjkeZBTPtQ8
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