👇IN QUESTO VIDEO TI SPIEGO MEH!💡
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Chi l'ha detto che la lingua italiana è difficile...spesso bastano tre semplici lettere per dire tantissime cose diverse.
E così, specialmente in Puglia, può capitarvi di "sopravvivere" benissimo anche se conoscete solo la sola esclamazione MEH!
La parola MEH o meglio l'esclamazione meh significa tutto e niente. Viene usata, insomma, per esprimere una gran quantità di sensazioni ed emozioni e a seconda dell'enfasi posta nel dirla può esprimere frustrazione, accordo, disaccordo, disgusto, noia, dispiacere, insoddisfazione e soddisfazione.
Certo è un'espressione del registro INFORMALE e come dicevamo il suo significato dipende dal contesto e dal TONO con cui viene pronunciata.
È un'espressione molto usata nel dialetto pugliese.
Il pugliese è un dialetto simpaticissimo. Conosciuto grazie ai film di Lino Banfi è diventato ancora più famoso grazie a comici del calibro di Checco Zalone. Proprio quest’ultimo nel film “Quo vado” scherza sul modo semplice e diretto di comunicare in pugliese.
Mi raccomando guardate tutto il film è veramente divertentissimo.
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TRAMA DI QUO VADO
La storia è narrata dal protagonista Checco (Checco Zalone), che dopo essere stato catturato da una tribù di indigeni africani, deve raccontare al capo del villaggio la sua storia e il motivo per cui si trova lì, in modo da convincerlo a fargli proseguire il suo viaggio.
Checco è un ragazzo pugliese che nella vita ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato da bambino: a quasi 40 anni vive infatti quella che ha sempre ritenuto essere la sua esistenza ideale.
Servito e riverito a casa dei genitori, così da evitare la costosa indipendenza, è eternamente fidanzato con una ragazza che, tuttavia, non ha alcuna intenzione di sposare per non incorrere nelle responsabilità del matrimonio.
Ma, soprattutto, ha realizzato il sogno che i suoi familiari gli hanno trasmesso fin da quando era piccolo: avere un posto fisso.
Ma un giorno, quando il governo approva una riforma che decreta il taglio di parecchi dipendenti pubblici, la sua vita subisce un drastico cambiamento e molti lavoratori come Checco, vengono indotti a licenziarsi con una cospicua buona uscita.
Queste cifre, però, non hanno alcuna presa su di lui: Checco non rinuncerà mai al posto fisso, considerato sacro, e pur di mantenerlo accetta di essere trasferito.
Per farlo dimettere, la spietata dottoressa Sironi (Sonia Bergamasco) lo spedisce in diverse località italiane a ricoprire i ruoli più improbabili e pericolosi, ma Checco resiste eroicamente a tutto.
La Sironi esausta e infuriata, lo trasferisce al Polo Nord, in una base scientifica italiana col compito di difendere i ricercatori dall'attacco degli orsi polari.
Al Polo Nord, Checco conosce la ricercatrice Valeria (Eleonora Giovanardi) e s’innamora perdutamente di lei.
Inizia così un’avventura fantastica nella quale Checco dovrà ambientarsi all'estrema civiltà tipica del nord, aprendo la sua piccola esistenza a orizzonti lontanissimi.
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